Un traffico di fotografie piccanti denunciato da una sedicenne a Roma

Un traffico di fotografie piccanti denunciato da una sedicenne a Roma Un traffico di fotografie piccanti denunciato da una sedicenne a Roma L'attività si svolgerebbe sotto l'insegna di una inesistente casa editrice di fumetti Minorenni e giovani spose sarebbero implicate nella vicenda - Nove persone interrogate i e a , , a a a a a i Roma, 27 febbraio. Una ragazza minorenne ha denunciato l'esistenza di una centrale di foto pornografiche sotto l'etichetta di una Casa editrice di romanzi a fumetti; la polizia sta conducendo Indagini per accertare la reale natura dei fatti. La ragazza ha riferito che il produttore avrebbe adescato le modelle per i più audaci soggetti fotografici tra le giovani aspiranti attrici del « fumetto », promettendo grossi guadagni, rapida fama e lunghi periodi di lavoro. I nomi delle persone Implicate nel traffico, cosi come i particolari della vicenda, vengono mantenuti sotto uno strettissimo risèrbo. La materia è estremamente delicata tanto più che si dice vi siano coinvolte persone insospettabili e giovani spose, oltre che ragazze minorenni. La giovane che si è recate a denunciare 11 caso, accompagnata da suo padre, si chiama Franca Aloisio; essa, allettata dalla promessa di facili guadagni e dalla probabilità di essere avviata alla carriera cinematografica, si presentò alla pseudo Casa editrice dopo aver 'etto un annuncio economico un quotidiano. La sede della Casa editrice, due stanze una delle quali attrezzata a laboratorio fotografico, si trova in via Tuscolana. Il provino al quale la Aloisio, che ha sedici anni, fu sottoposta le costò duemila lire. Venne poi invitata a ripresentarsi sennonché — secondo la denuncia della ragazza — in successive sedute tenutesi nell'appartamento di via Tuscolana, fu indotta a « posare » senza alcun indumento. Le fu quindi proposto di dedicarsi ad una attività di carattere commerciale; avrebbe dovuto, cioè, svolgere un lavoro di < piazziste» presso privati per procacciare ordinazioni di ingrandimenti fotografici a colori. Per ogni « ordinazione » la ragazza accettò una percentuale di cento lire. La Franca Aloisio, che è di modeste condizioni ecomiche, si accorse ben presto che i suol guadagni risultavano pressoché nulli e ciò esaurì il suo interesse per questo lavoro. Il caso — per quanto riguarda Franca Aloisio — si sarebbe concluso in tal modo se all'orecchio di due giornalisti non fosse giunta notizia della illegale attività della Casa editrice. Un conte, incontrando i due cronisti, avrebbe detto di aver rifiutato di < entrare » in uno scandaloso affare di «fumetti». I due cronisti- rintracciavano la sedicenne, Franca Aloisio, consigliandola a presentare la denuncia. Le indagini hanno accertato finora che a capo della < editrice » era un certo signor V. R. Nella giornata di oggi sono sfati interrogati, ed al: cuni sono ancora «trattenuti» negli uffici della Squadra del costumi, nove personaggi Implicati nella vicenda, fra I qua- II il dirigente della Casa editrice e due fotografi. BsnfpaKmvI«d8cnrcrpgctdfAl La giovane Franca Aloisio, che ha sporto denuncia contro la casa romana produttrice di fotoromanzi (Tel.)

Persone citate: Aloisio, Franca Aloisio

Luoghi citati: Roma