I calciatori spagnoli giunti a Roma si sono allenati allo Stadio Olimpico

I calciatori spagnoli giunti a Roma si sono allenati allo Stadio Olimpico TÈ ontani ii grande co nix* o ni o con gli aataszEX*x*i I calciatori spagnoli giunti a Roma si sono allenati allo Stadio Olimpico Annunciata la formazione - Caute dichiarazioni dell'allenatore Meana sull'utilizzazione di Lojacono e Santamaria - Di Stefano ha accettato di partecipare al Musichiere - Oggi visita alla città (Dal nostro corrispondente) Roma, 26 febbraio. L'arrivo dei nazionali di calcio spagnoli ha aperto ufficialmente la fase di immediata vigilia dell'incontro Italia-Spagna. Con un ritardo di circa due ore sul previsto l'aereo proveniente da Madrid è atterrato nel pomeriggio a Ciampino : Naturalmente l'affollarti, 'nto maggiore di cronisti e fotografi si è verificato intorno ai tre < grandi di Spagna>: Di Stefano, Santamaria e Rubala. Tutti allegri, viaggio ottimo, molte speranze. I pronostici sull'esito della partita, però, sono stati evitati da tutti. Il simpatico Meana molto prudentemente si è limitato a rispondere: < Per la Spagna sarà un compito difficile. Noi non dimentichiamo che per tradizione l'Italia ha una difesa formidabile >. Alla richiesta di un giudizio sull'utilizzazione da parte italiana di Lojacono, Meana è stato altrettanto cauto. Egli ha fatto capire che, essendo la partita amichevole e trovandosi lo < spagnolo > Santamaria praticamente nelle stesse condizioni dell'oriundo, non c'è nulla da eccepire, concludendo con un sorriso: < Ciascuno fa quelh che ,.itò...>. Superata la dogana, gli spagnoli si sono subito recati in un albergo del centro dove risiederanno in questi giorni. Qui Meana ha chiesto inaspettatamente al dottor Paolo Mina, che aveva accolto gli ospiti in rappresentanza della Figc, che gli venisse concesso lo stadio olimpico per un < assaggio > del terreno di giuoco. Un certo disorientamento ha provocato la richiesta, ma per l'azione dell'alto funzionario della Federcalcio si è riusciti ad accoglierla. Gli ospiti hanno dovuto però accontentarsi di un alicnamento atletico nella tarda serata. Sembra che lo stato del terreno non li abbia impressionati favorevolmente. Manolo Meana, ha intanto detto di aver scelto la seguente formazione: Alonso; Quincoces, Segarra; Santisteban, Santamaria, Gensana; Tejada, Rubala, Di Stefano, Suarez, Gento. Era presente anche Alessandro Scopelli, il non dimenticato mezzodestro della Roma 33-34 e 34-35 e due volte azzurro nella « A », il quale è giunto pochi giorni fa dalla Spagna, dove ha allenato il Granada. Scopelli che è in Italia per riposarsi ha detto che la Spagna è forte in tutti i reparti e che non ha scompensi. « Se la squadra rossa giocherà su uno standard normale, vincerà contro l'Italia > ha affermato il cinquantunenne exgiocatore argentino. In merito alla compagine spagnola, Scopelli ha brevemente tracciato le caratteristiche dei suoi atleti: € Alonso è un portiere all'inglese e da dieci anni a questa parte è di una regolarità impressionante. Dei tre difensori, il più intelligente è Santamaria, mentre i due terzini sono solidi e atletici. «Il laterale destro Santisteban è un giovane di valore che è ora molto in forma: è portato per temperamento ad appoggiare l'attacco, mentre Gensana, giocatore di forza, preferisce dare una mano alla difesa. All'attacco tutti sono giocatori prestigiosi, Domani i giocatori spagnoli riposeranno, compiendo però un breve giro in città. Per sabato sera, dopo l'incontro, Di Stefano, che è forse il più noto in Italia di tutta la comitiva, è stato invitato dalla « Rai-tv » a partecipare alla trasmissione del «Musichiere*. Il centravanti del « Real Madrid* ha accettato di cantare una canzone sud-americana. J ^tnenica tutti l componenti del gruppo spagnolo saranno ricevuti in udienza particolare dal Papa. _ _ g n _ _ g. n.