L'arcivescovo Makarios tornerà fra qualche giorno nell'isola di Cipro di Stefano Terra

L'arcivescovo Makarios tornerà fra qualche giorno nell'isola di Cipro Dopo l'accordo tra Londra, Atene ed Ankara L'arcivescovo Makarios tornerà fra qualche giorno nell'isola di Cipro Fu deportato nel 1956 - Intervista con alte personalità del nuovo Stato Indipendente - Progetti per fare una "piccola Svizzera,, del Mediterraneo - Il pericoloso nazionalismo delle diverse comunità (Dal nostro inviato speciale) Nicosia, 24 febbraio. La neve, che cade a Cipro ogni mezzo secolo, e un vento siberiano stanno rovinando i frutteti già fioriti ed attenuano le diverse, impulsive reazioni della maggioranza ellenica e della minoranza turca di fronte alla dichiarazione di indipendenza, che restituisce la libertà all'isola dopo diversi secoli. Ho assistito oggi al ritorno da Londra del < leader > dei ciprioti turchi Kuciuk, ho presenziato ad una sua oonferen za-stampa ed ho incontrato il sindaco di Nicosia, dott. Dervis nella sua clinica. Alla fine della seconda giornata del mio viaggio a Cipro per una inchiesta giornalistica sulla situazione dell'isola dopo la concessione dell'indipendenza, debbo dire che è un po' diminuito il mio ottimismo sulla possibilità di una dtiratura pacificazione. Migliaia di musulmani hanno atteso, malgrado il freddo, Kuciuk proveniente da Ankara dove si era recato tornando da Londra. Molte bandiere turche garrivano al vento. Grande l'entusiasmo. Nella piazza Kemal Ataturk, nella parte musulmana di Nicosia, Kuciuk è stato portato in trionfo, dopo avere annunciat( che soldati turchi rientreranno nell'isola per la prima volta dal 1879, da quando cioc la Sublime Porta cedette Cipro all'Inghilterra. Questa manifestazione pret tornente nazionalista è spia eluta a chi auspica la trasformazione di Cipro in una Svizzera del Mediterraneo Orien tale. Fortunatamente la manife stazione turca si è svolta sen za incidenti. I greci si sono limitati a pavesare i loro quartieri con i colori nazionali greci. Tutta questa profusione di bandiere nazionali non appare propizia alla tranquilla formazione del piccolo stato. L'arrivo dell'arcivescovo Makarios provocherà certamente una grossa dimostrazione ellenica. Proprio oggi è stata annunciata da Londra la revoca ni suo esilio che durava dal 1956. Tornerà a Cipro fra qualche giorno. Nel pomeriggio il governatore inglese Foot — durante una lunga conferenza-stampa — si è detto personalmente persuaso della permanenza della repubblica indipendente di Cipro nel quadro del Commonwealth britannico per ragioni economiche. Comunque, secondo Foot, l'isola non dovrebbe lasciare l'area della sterlina. Il governatore sembrava non gradire le numerose domande circa Orivas, il capo dell'Eoka sfuggito per sei anni ai rastrellamenti delle divisioni britanniche, ma ha dovuto ammettere che Orivas, alias Dìgenis, possiede ora le carte in regola per divenire anche presidente della repubblica cipriota. H turco Kuciuk durante la sua conferenza-stampa ha affermato di essere felice per gli accordi raggiunti a Zurigo e a Londra e sicuro della convivenza con la maggioranza greca. Infine il dr. Dervis, sindaco di Nicosia, mi ha dichiarato di essere sempre fedele a Makarios, come la magg.oranza dei ciprioti. Facendo un primo bilancio delle conferenze-stampa e degli incontri con personalità debbo riferire l'impressione che la coabitazione futura nell'isola tra greci e turchi è legata al filo sottile della buona volontà, alla quale dovrà aggiungersi quella dell'Inghilterra, che resta militarmente a Cipro e che continua a controllare sovranamente l'unico aeroporto e l'unico porto marittimo funzionanti. Finché si avranno giornate con manifestazioni iti cui vengono agitate le singole bandiere nazionali, aumenterà il rischio che anche un piccolo incidente possa compromettere tutto il lavoro diplomatico., facendo ripiombare l'isola nella guerra civile. E' vero che la popolazione appare sollevata per la fine dello stato di emergenza e per l'applicazio¬ ne di larghe amnistie, ma forse è bene non lasciar passare troppo tempo prima che appaiano le prime bandiere della nuova Repubblica indipendente cipriota. Stefano Terra

Persone citate: Dervis, Foot, Orien