Chiesti sei anni per l'avvocato che geloso accoltellò la moglie

Chiesti sei anni per l'avvocato che geloso accoltellò la moglie Chiesti sei anni per l'avvocato che geloso accoltellò la moglie La difesa osserva che la vittima si salvò solo perché lo stesso feritore invocò aiuto i i ]™ dell'imputato a 6 anni e 4 CaltunUsetta, 21 febbraio. Con la richiesta di condan- ; "Jesi di reclusione, il Pubblico |^**e'°*°la su^'reTuisUoriaì £j'«"c.!"»° |* *g'^u'^j£. \ fontro 1 a™ A.rma"do Garota" W accusato di tentato ornici-' t-"1 dl°,* f tmaltrattamenti "f'j j confronti della giovane moglie degli imputati, il Garofalo na! 2 i ascoltato la requisitoria senza battere ciglio. Precedentemente il rappresentante della pubblica accusa aveva rievocato in tutti i particolari la drammatica vicenda: dai due anni di relazione prematrimoniale di Armando Garofalo e Mirella Maso a Treviso, ai 39 giorni di vita coniugale a Caltanissetta, che sono stati i più penosi, soprattutto per la donna, fino alla sera del delitto. « Quando vi si dirà di dubitare della volontà omicida dell'imputato — aveva tra l'altro detto il dott. Costa rivolto ai giurati — voi dovete tenere presente tutto lo svolgimento dell'azione delittuosa ed il numero delle coltellate vibrate sul corpo di Mirella Maso; e dovete ricordare che il Garofalo, con la confessione strappata alla moglie crede e pensa di avere il diritto d'uccidere ». Subito dopo la requisitoria del Pubblico Ministero ha preso la parola l'avv. Filippo Siciliano, uno dei tre difensori del Garofalo, la cui arringa si è protratta dalle 10,50 alle 12. L'avv. Siciliano ha tentato di metter in luce la nobiltà dell'atto di Mirella Maso che, rifiutandosi, tramite il suo rappresentante aw. La Feria, di costituirsi Parte Civile, aveva fatto sorgere, prima della fase dibattimentale, un filo di speranza per l'imputato. All'arringa dell'avv. Filippo Siciliano ha fatto seguito quella del secondo dei difensori di Armando Garofalo, l'avv. Russo Parrino, che ha innestato la sua arringa su quella del precedente oratore illustrandone gli aspetti tecnici e medico-legali e traendone le conseguenze giuridiche. Egli ha detto che agli effetti medicolegali, l'imputato merita di essere considerato come semi-infermo di mente. Armando Garofalo ha quindi diritto a una attenuazione delle responsabilità per l'accertato vizio parziale e transitorio di mente. L'avvocato difensore ha poi messo in evidenza che se la donna ferita, non morì, ciò avvenne per il comportamento del feritore stesso. Egli, infatti, alla vista del sangue, aprì la porta di casa, chiese aiuto le provocò l'intervento dell'au- toambulanza che valse a salvare la vita della Moso. Il processo proseguirà lunedi mattina alle 9,30 con l'arringa dell'on. aw. Rosario ìLanza, ultimo dei difensori dì .Armando Garofalo. Non è da escludersi una replica del P.M. ' : .

Luoghi citati: Caltanissetta, Jesi, Treviso