E' senza ipocrisia ma non è cinico l'amore dei giovani francesi di Sandro Volta

E' senza ipocrisia ma non è cinico l'amore dei giovani francesi IL ROMANZO DELL'EX-INDOSSATRICE ANNABEL E' senza ipocrisia ma non è cinico l'amore dei giovani francesi La moglie del pittore Buffet imitando la Sagan ha scritto un racconto di corruzione futile e banale: Colline tout le monde - Ma non è vero che "tutto il mondo,, bruci la propria adolescenza tra whisky, dischi e avventure improvvise e stupide - Una recente inchiesta dimostra che il sentimento riesce ancora a dominare la sensualità e che, nonostante le apparenze, ci si ama ancora romanticamente (Dal nostro corrispondente) Parigi, 20 febbraio. € Il campanello del telefono si insinuò nel sonno di Stefania come un rimorso. Si rivoltò nel letto, cercando un indugio prima di affrontare i rimproveri meritati certamente la notte. Il telefono cessò, ma per lei era troppo tardi. Gemette, chiese un limone spremuto e rimase immobile, lasciando i fatti prender forma attraverso quel mondo bambagioso in cui gli abusi dell'alcole la sprofondavano il mattino ». Sono le prime righe di un libro di duecentotrentaquattro pagine; ma, dopo che l'ultimo film di Carnè, Les tricheurs, è già stato visto da milioni di persone, si stenta a credere che ci sia ancora qualcuno che abbia voglia di leggere il resto. E' la solita storia della gioventù in blue jeans, i cui protagonisti prin¬ cipali sono lo scotch, i dischi e le lenzuola sporche: stupì quando Francoise Sagan la raccontò per la prima volta, poi però ci fu Pamela Moore e almeno una dozzina di giovani anche troppo scaltriti in una tecnica narrativa che ha evidenti origini nella cronaca giornalistica. Sono romanzetti di lettura facile, sui quali non ci sarebbe niente da ridire se non avessero la pretesa di essere il documento di una intera generazione. Anche quello di cui ci stiamo occupando ha per titolo Comme tout le monde, un titolo enormemente impegnativo che non corrisponde affatto all'ambiente descritto. Tout le monde di queste duecentotrentaquattro pagine non è neppure quello dei duecento giovani che si riuniscono ogni sera in alcuni bar della Rive Gauche; è un tout le monde ancora più ristretto, un gruppetto che per alcuni anni è andato avanti e indietro in Ferrari a centoquaranta all'ora fra la Brasserie IApp di St. Germain des Prés, l'Escale di St. Tropez e i locali ricini all'Etoile: il gruppetto che ha vissuto intorno a Frangoise Sagan fino al giorno in cui la scrittrice si è sposata. L'autrice del romanzo, l'exindossatrice Annabel, ne ha fatto parte fino all'ultimo momento, poi si è sposata anche lei. Il matrimonio fece scandalo perché tanto a lei quanto al marito, il pittore Bernard Buffet, erano attribuiti gusti particolari, che sembravano in contrasto .con la vita coniugale. In quel momento era incominciata per Buffet la parabola discendente sul mercato d'arte internazionale: nelle vendite all'asta i suoi quadri venivano pagati prezzi irrisori in confronto a quelli cui i mercanti affermavano di avere prenotazioni per consegna entro due o tre anni, non potendo il pittore fare fronte subito a tutta la richiesta. Il colossale meccanismo pubblicitario montato intorno al giovane artista, non privo d'altronde di certe qualità reali, incominciava insomma a girare a vuoto, così che molti pensarono che il suo matrimonio con Annabel fosse una nuova trovata pubblicitaria, una unione effimera che si sarebbe disfatta automaticamente appena i giornali avessero esaurito l'argomento. Sono passati soltanto pochi mesi dalle nozze, ma sembra che quella suppo.sizioni si possano già considerare infondate: il matrimonio di Bernard Buffet con Annabel resiste e, per quanto strano possa apparire, ha tutta l'aria di un matrimonio d'amore. ' Comme tout le monde sembra esserne d'altronde la conferma: non è un romanzo autobiografico, perché le situazioni sono differenti, ma è un libro che, dopo duecentotrentatré pagine in cui si ripetono continuamente le parole < crudeltà », « mostro > e simili, ossia tutto il frasario d'obbligo nelle vicende della gioventù bruciata, si conclude nell'ultima paginetta con la stessa felice soluzione che l'autrice ha trovato per i propri fatti personali. Filippo ebbe la certezza che presto Stefania avrebbe accettato di sposarlo: < Lo sapevo da molto tempo. Sono stato spesso troppo debole con te. Sono responsabile di una gran parte delle nostre disgrazie. Finiremo per rifare delle idiozie, ma ci amiamo ed è il principale. Ci batteremo per la felicità, come tuttiy. Salute e figli maschi: se non che, per arrivare a questa felice conclusione, che spreco di luoghi comuni, quale ostentazione di un satanismo di maniera, in pagine timi riscaldate dalla passione e nemmeno da una vera sensualità. Qualche frase presa a case basta a far capire il genere: < La maggioranza degli uomini sono dei vili nel campo dei sentimenti. Sanno fare la guerra, lavorare, gettarsi sotto il treno per salvare un bambino, ma sono' assai lamentevoli quando si tratta di rompere o di scegliere fra due donne>. Oppure: <Ma io non lo inganno. E' tutta una questione di mentalità. La maggioranza delle donne camuffano un colpo di desiderio dietro parole d'amore. Quasi sempre si credono d'altronde sincere ». Qua e là c'è anche il tentativo di un giudizio inorale, ma espresso in termini anche più grotteschi: < Jlfi chiedo se non siamo troppo civilizzati. Questa raffinatezza, questa lucidità che chiamiamo cinismo, questa eccessiva gentilezza, tutto ciò di cui condiamo le cose un po' importanti della nostra vita! Questa mancanza di violenza con cui reagiamo: il governo cade, w ci scherzo; ho una cattiva critica, ne rido; sono tradito, non «€ parlo neppure. Nessuno ha più voglia di reagire con passione. Mi ci vedi a schiaffeggiare Stefania perché mi ingannar Ne ridi già>. Non che il romanzo di Annabel sia peggio, per esempio, di Dans un mois dans un an di Francoise Sagan, che gli è stato il modello evidente, e può anche darsi che, avendo meno pretese, sia più elementare e meno macchinoso di quello, ma è il ripetere sempre la stessa storia dei ragazzi e delle ragazze che passano da un letto all'altro che incomincia a dare fastidio. Marcel Carnè ha raccontato queste cose nei Tricheurs con una precisione al confronto della quale i personaggi di Annabel e della Sagan diventano ombre dai contorni confusi. Se si tratta di soddisfare certe curiosità, l'esattezza delle macchina da presa arriva a rivelazioni che la letteratura di queste adolescenti, con tutta la sua spregiudicatezza, non sfiora nemmeno- Eppure, fra Bonjour, tristesse e Comme tout le monde sono usciti in Francia almeno una dozzina di questi libri, scritti da giovanissimi, e tutti hanno avuto un grande successo. Il loro interesse dipende dal documento di una generazione che si confessai Nemmeno per sogno. Due studiosi, Jean-Claude Ibert e Jerome Charles, hanno compiuto recentemente un'inchiesta e ne hanno poi pubblicato i risultati in un libro: L'amour et les francala. E' un'inchiesta seria, che non tiene conto dell'amore come lo mostrano ogni giorno la letteratura, i giornali o il cinema: frutto di immaginazione o resoconto di avventure straordinarie. E' un'inchiesta fondata soltanto sui fatti o testimonianze dirette e rivolta a stabilire la verità sull'amore, che alimenta l'esistenza quotidiana della gioventù francese d'ogni categoria sociale, dandole fiducia in se stessa e la certezza di agire liberamente, di avere una ragione di vita. Ebbene, le conclusioni a cui sono arrivati Ibert e Charles smentiscono in pieno il cinismo dei presunti figli del secolo. L'immensa maggioranza dei ragazzi e delle ragazze francesi che hanno interrogato ha risposto senza <ncssun falso pudore, nessuna ipocrisia, ma anche senza nessun cinismo» alle domande rivolte loro. Una maggiore franchezza regola i rapporti fra i giovani d'oggi, ma è ancora il sentimento che domina la vicenda dei sensi e, benché le apparenze siano assai mutate, si può dire che tutto sia rimasto in sostanza tale e quale da più di cent'anni. Dall'epoca dei romanticismo. Sandro Volta

Luoghi citati: Francia, Frangoise, Parigi