Un nuovo «Landru austriaco» confessa di aver ucciso tre donne

Un nuovo «Landru austriaco» confessa di aver ucciso tre donne Un nuovo «Landru austriaco» confessa di aver ucciso tre donne L'assassino ha ventotto anni - Una delle vittime, una mondana, fu soppressa dal giovane dopo aver visto il film «La ragazza Rosemarie» (Dal nostro corrispondente) Vienna, 19 febbraio. Si va profilando un nuovo « caso Gufler » in sedicesimo? E' la domanda che si pongono oggi i giornali che riferiscono le straordinarie confessioni fatte alla polizia da un delinquente già incarcerato per l'assassinio di un uomo. Il criminale, che senz'altro presenta i tratti di uno psicopatico pericoloso ed esibizionista, si chiama Johann Bergman e non ha che 28 anni. Egli, dopo una acrobatica corsa per i tetti di Vienna ed il ferimento di <°ue innocenti, venne arrestato nel novembre del 1958 sotto l'accusa di aver colpito a morte con un colpo di pistola, a scopo di rapina, un vecchio portiere d'albergo. Pochi giorni fa, però, Bergman confessava, all'improvviso, di avere ucciso, nel 1954, una donna, la quale si chiamava Josefa Kollmann ed aveva 59 anni; poi ieri, di nuovo all'improvviso, ha ammesso di avere ucciso anche la mondana Julie Emsenhuber, la cui morte misteriosa, attribuita in un primo tempo al mostro di St. Pòi tei», il < Landru austriaco», tormentò per un pezzo la polizia; oggi, infine, Bergman è sospettato di avere soppresso un'altra mondana. Risa Wessely,' trovata strangolata nel proprio appartamento qualche anno fa. I motivi addotti dall'assassino per spiegare questi delitti sono eccezionali e rivelano una mente malata e tuttavia lucida nel male. Per esempio, l'assassinio della Emsenhuber egli lo avrebbe commesso sotto l'influenza nefasta del famoso film tedesco « La ragazza Rosemarie», la mondana uccisa a Francoforte. Ecco la versione testuale di Bergman: « Quella sera del settembre '58 uscii, mezzo stordito, da un cinema ove avevo visto il film. Mi sentivo proprio, 10 stesso, l'assassino di Rosemarie. Per strada una donna piccante, Julie Emsenhuber, mi rivolse la parola; la seguii e 11 giorno appresso ritornai da lei, dopo aver acquistato in un motivazione che il criminale ha dato del suo primo assas 'negozio un pugno di ferro. Ella ad un certo punto, nell'appartamento dove ero salito a trovarla, si curvò per estrarre da un comodino una raccolta di fotografie; allora non ci vidi più e la colpii con il pugno di ferro ». Il particolare delle fotografie ha convalidato la confessione di Bergman. Non meno sconcertante è la slnio, compiuto ai danni di Jo sefa Kollmann in un bosco. « Passeggiando per il bosco, cantavo con la mia bella voce. Cantavo l'Otello. Io mi sono sentito sempre un Otello, e in quel momento cantavo l'aria: " Hai tu già pregato per la notte, Desdemona? " quando, ec- ! co, dal lato opposto del sehtie- ' ro, spuntare una donna sconosciuta. Era la mia Desdemona: le saltai addosso in un attimo, la strozzai e poi le congiunsi le due mani sul petto e la lasciai lì ». e. b.

Persone citate: Bergman, Gufler, Johann Bergman, Julie Emsenhuber, Risa, Wessely

Luoghi citati: Francoforte, Vienna