Duro discorso di Kruscev su Berlino immediata ferma replica di Eisenhower

Duro discorso di Kruscev su Berlino immediata ferma replica di Eisenhower Duro discorso di Kruscev su Berlino immediata ferma replica di Eisenhower Il primo ministro minaccia il ricorso alle armi contro le violazioni del territorio comunista, appena scaduto l'ultimatum su Berlino - Il presidente ribatte: "Non saremo i primi a sparare, ma difenderemo la città ad ogni costo,, Mosca, 18 febbraio. Il primo ministro russo Kruscev ha tenuto ieri nella città di Tuia un duro discorso sul problema della Germania e sulla questione di Berlino. Di rado il tono del capo sovietico era stato così aspro verso gli occidentali. « Alcune personalità delle potenze occidentali — ha detto Kruscev, secondo la versione del discorso diffusa da radio Mosca — affermano che se il controllo dell'accesso a Berlino Ovest sarà ceduto atta Germania Orientale, esse forzeranno il passaggio con le armi. Solo chi ignora i fatti può fare un ragionamento del genere. E' risaputo che truppe sovietiche sono di stanza nella Germania Orientale e non vi si trovano per giocare a gorodki». (In Russia il < gorodki > è un gioco popolare di paese). L'agenzia < Tass » che ha riportalo il discorso riferisce che Kruscev « ha denunciato il bluff delle dichiarazioni fatte da certi esponenti occidentali, secondo cui se gli accessi a Berlino, fossero chiusi, verrebbe organizzato un ponte aereo ». « Se l'Unione Sovietica — ha detto Kruscev — firmasse un trattato di pace con la Germania Orientale, questo paese acquisterebbe tutti i diritti e tutti gli obblighi di uno stato sovrano. Tali diritti sarebbero garantiti dalla legge internazionale. Di conseguenza nessun sopruso contro il territorio della Germania Orientale, al centro del quale è situata Berlino, potrebbe essere tollerato, né per mare, né per terra, né per via aerea. « Qualsiasi violazione della sovranità tedesca verrebbe risolutamente respinta, senza tener conto se essa si svolge sull'acqua, in terra o nel eie lo. I signori imperialisti debbono tenerlo ben presente ». Osservando che alcuni dirigenti occidentali hanno fatto capire che non accettano come ultimatum la data del SI maggio, in cui i sovietici intendono passare i poteri ai tedeschi dell'Est, Kruscev ha detto: < Abbiamo una risposta: signori, potete accettare o non accettare, ma la Germania Orientale non cesserà di esistere per questo. La Russia e i suoi alleati — ha aggiunto il primo ministro sovietico — sono pronti a firmare il trattato di pace coi due Stati germanici e non con uno solo di essi ». Riferendosi a quanto proposto recentemente dal senatore americano Mansfield per la soluzione del problema tedesco (un accordo diretto tra le due Germanie) Kruscev ha dichiarato: ^Consideriamo tali proposte degne di attenzione. Ci si può accordare con gente ohe ha adottato atteggiamenti così misurati. Intanto, però, i fautori della continuazione della guerra fredda attaccano Mansfield accusandolo di fare concessioni all'Urss. Nessuno ci sta facendo delle concessioni. Mansfield non fa altro che considerare le cose con misura e sensibilità». Sulla visita che il Primo ministro britannico Macmillan farà a Mosca a partire da sabato prossimo, Kruscev ha detto: « Riceveremo con piacere il "Premier" britannico. La nostra gente à ospitale e se gli inglesi vengono con buone intenzioni per raggiungere un accordo e migliorare le relazioni sia fra i nostri due paesi sia fra l'Oriente e l'Occidente, allora noi da parte nostra daremo la nostra assistenza a qualunque cosa contribuisca al rafforzamento della pace nel mondo ».