Uh bel nome per vostro figlio?

Uh bel nome per vostro figlio? Abbiamo sfogliato i registri degli 11 mila nati nel 1958 Uh bel nome per vostro figlio? I preferiti: Roberto e Massimo, Daniela e Tiziana - In declino Pietro, Giuseppe - Aumentano, grazie all'immigrazione, Addolorata, Gosima, Carmelo - Stranezze e fantasie: Rioverde, Aitanga, Igli - L'incubo di Nerone e Cassandra - Pensate a Napoleone che piange in fasce - Il cinema ci ha regalato Sabrina, i fumetti Albachiara Concita e Manola al suon delle nacchere - Che diranno Ezechiele, ViHibror do e Nonna quando avranno vent'anni? Chiamereste vostro figlio « Rioverde »? Forse no. L'anno scorso un padre ha scelto questo nome pittoresco per suo figlio e gli uffici di Stato civile non glie lo hanno contestato. La nostra legge dice che qualunque nome è buono per un neonato, purché < non sia quello del padre, di fratelli o sorelle viventi, o non co?itravvenga la morale, il buon costume, il sentimento nazionale e religioso ». Per il resto sbrigliamo la fantasia. E se i genitori sono stranieri, nessuno impedirà che il loro figlio si chiami Mohammed o Gwenael, Edith o Brigitte. Qualche rilievo è opposto soltanto ai nomi stranieri per figli di genitori italiani, ma si trova sempre un compromesso. Ci sono strane idee sui nomi. Si dice che risentano del periodo storico e dell'influenza di uomini di grande notorietà. Se così fosse i nostri bimbi sarebbero afflitti da nomi come Alcide, Amintore, Adone o Palmiro. Non è così. Esiste sì una moda del nomi, come dei cappellini o degli abiti. Ma sfogliando i registri di Stato civile di Torino si ha soprattutto il senso, in generale, di una solida aderenza alla tradizione. L'anno scorso sono nati 11.393 bambini: 5901 maschi e 5492 femmine. I nomi più frequenti sono Roberto (che nell'antico tedesco vuol dire « splendente di gloria ») ccn assoluta prevalenza; e poi Massimo, Mauro, Maurizio, Paolo, Marco, Claudio, Carlo, Giorgio. Per le femmine: Daniela (dall'ebraico « il mio giudice è Dio»), Tiziana, Anna, Maria, Gabriella, Cristiana. In ripresa Alessandro; in decadenza i nomi che trionfarono sino a trent'anni fu: Pietro Giuseppe, Giacomo, Tommaso; resiste sempre Giovanni. Simonetta, dopo alcuni anni di gran voga appare in declino; così Donatella, Raffaella, mentre è in auge Antonella Si stanno diffondendo Rossana, Susanna, Rosella, accanto ai più ricercati Arianna, Ariella, Lorella. Per le bambine, la preferenza è per i nomi che incominciano per < M » e in genere per i composti meno comuni di Maria: Maristella, Marigrazia (non Marlagrazla), Maria Novella. Un po' sofisticato è Micaela, abbastanza frequenti Cinzia e Loredana; non raro Corinna e nemmeno Cosetta. Sono quasi scomparsi i nomi cari ai nostri nonni: Carlo Alberto, Carlo Felice, Vittorio Amedeo, Eugenio, Maria Cristina. Ricorrente ancora Maria Gabriella, Maria Pia. « Ormai — ci diceva il più vecchio impiegato dell'archivio — i nomi come Luigina, Giuseppina, Rosa, fanno poche apparizioni. E anche Clotilde, Fellema, Secondina e Amalia appartengono ormai al passato ». Abbiamo notato che Francesco ha ceduto il posto a Franco; l'evangelista Matteo all'evangelista Luca. Potrebbe essere un segno dei tempi: Luca vuol dire < luce della scienza »; Matteo significa c uomo di Dìo ». Ai romantici e ottocenteschi, Ferruccio, Ombretta, Carlotta, Volfango, Gerardo, Ugo sono preferiti i non meno raffinati Selene, Georgiana, Daniele, Doriana, Mo nica, Ilaria. Quasi introvabile Camillo. Innumerevoli i Silvano, Marina, Marino. Patrizia gode an¬ ■lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllltlllllllllllll cora di molti favori, ma Pa-I d'facNIngroOnsliSImcmflCnnnmnsdsbfdcElensVrEscbMstrizio è in ribasso e i Fabrizio sono meno numerosi di cinque o sei anni fa. ■ Il fenomeno dell'immigrazione influisce anche su questo argomento. I meridionali hanno portato a Torino i loro nomi tradizionali: Addolorata, Incoronata, Immacolata, Assunta, Concetta, Rosalia. Non si contano i Carmelo, Salvatore, Gennaro. C'è persino una Ave Maria E Cosimo, usato spesso anche al femminile. Può la suggestione della storia antica o delle arti imporre ad un tenero bimbo nomi molto pesanti? Purtroppo sì. Nel registro del '58 abbiamo trovato Nerone e Cassandra, Napoleone e Licurgo, Annibale, Alcibiade e Tiberio. Le eroine di Wagner, da Brunilde a Siglinda, vagiscono ancora in culla. Così Otello e Desdemona. E anche Michelangelo, Giotto, Fidia La Spagna esercita un fascino speciale con i suoi nomi sonanti e armoniosi: Maria Pilar, Moreno, Dolores, Mercedes, Carmen, Concita, Consuelo, Anita Manola; persino due Potito. La Francia l'anno scorso ci ha regalato anche un Jean Paul e una Chantal, C'è anche il gusto del nomi difficili, inventati e talvolta spregiudicati. In genere non appartengono a famiglie torinesi, ma ad immigrati dal Polesine, dall'Emilia, dalla Sar- ■llllIlllllllllllllllllllllllllllllllllllllMIIIIIIIllllllII I degna, dslla Toscana. Qui la 'fantasia gioca con il senso del colore e l'armonia del suono: Neva, Inaco, Aitanga, Iurls, Ingli, Mamilia, Soccorsa, Ingridi (è un bambino), Stiladoro, Elido, Stelvio. Flordollvo, Onelio, Sarte, Maela, Nea, Vanirà, Alterio. E ancora: Danisa, Iglis, love, Evanda, Uviliam, Sigrid, Ilva. Vermiglio, Sirte, Denni, Sidonia, Ripalta, Imara. Contrariamente a quanto accade in altre nazioni, il cinema non ha da noi molta influenza sulla scelta dei nomi. Cè sì qualche Arianna, Sabrina e Guendalina, che risentono di celluloide, ma le madri non inclinano molto a chiamare le loro bimbe Sofia o Gina, mentre Antonella Lualdi è sicuramente più responsabile delle neonate che portano il suo nome. Piuttosto si potrebbe individuare un certo gusto fumettistico nella preferenza data a Orietta, Perla, Albachiara, Idarosa o Rosathea. Che la vita aiuti Ercole, Enea ed Achille; Noè, Ezechie le ed Eliseo a portare i loro nomi carichi di leggenda e di santità. Alfeo, Armido, Iutta: Vllmo e Mennato a perdonare all'estro dei loro genitori E che nessuno più s'ispiri al santi Villibrordo, Nonna e Eli conide. Anche questi nomi abbiamo trovato sfogliando in Municipio i registri delle nascite degli scorsi anni. llIIIIIIIIIIlllllllllItllIlllllllllllIlllllllllllIItlllllllll

Luoghi citati: Emilia, Francia, Sirte, Sofia, Spagna, Stelvio, Torino, Toscana