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A nome mio e di tutti, gli ho espresso la speranza che abbiano successo* - Il Segretario di Stato ha accolto serenamente la conferma del suo male - L'intervento del 19S6 non aveva eliminato l'affezione tumorale - Si ritiene che la conferenza "a 4„ non sarà rinviata -1 possibili candidati alla successione (Dal nostro corrispondente) Washington, 14 febbraio. Il Segretario di Stato è maIato di cancro: così hanno stabilito i medici dopo aver sottoposto ad esame istologico i tessuti, asportati ieri dall'addome del paziente dopo l'operazione di ernia, L'annuncio è stato dato in forma ufficiale dalla Casa Bianca e dal Dipartimento di Stato; In esso si precisa che il ministro non verrà per ora sostituito, ma che la sua assenza dagli affari dovrà prolungarsi oltre il previsto. La notizia ufficiale, temuta e prevista dalla maggior parte dei giornali è stata fornita dopo la visita di Eisenhower al suo ministro. Il Presidente si è recato al < Walter Reed Hospital » nel primo pomeriggio, ed è stato introdotto nella camera di Dulles: i due uomini si sono intrattenuti per 25 minuti senza testimoni. Successivamente sono entrati nella stanza il fratello del Segretario di Stato, che dirige il servizio segreto americano, e il medico personale del Presidente, gen. Snyder. Appena una ventina di minuti più tardi, uno dei portavoce della Casa Bianca, la signorina Wheaton, leggeva ai giornalisti con voce emozionata, in nome del Presidente, questo comunicato: « Ho visto poco fa il Segretario di Stato. Abbiamo avuto una amichevole conversazione e mi è parso in buone condizioni. Gli stessi medici mi hanno fatto osservare che la reazione del paziente all'operazione di ernia subita ieri è stata assai soddisfacente. " Mentre ero con lui i medici mi hanno edotto sull'esistenza nella parte malata di cellule cancerose non ancora sviluppate, ma certo richiedenti ulteriori cure. E' ovvio che, ' per il suo stato di salute, Dulles continua ad essere indlsponibile ". Per parte mia non mancherò di tenermi costantemente in stretto contatto con lui. A nome mio 'e di tutti, ho espresso la speranza, fondata anche sulla preghiera, che i risultati di questo intervento e delie ulteriori cure possano avere successo ». Sono parole molto gravi, quasi allarmanti, che hanno suscitato la più viva e penosa impressione. Successivamente il portavoce del Dipartimento di Stato. Lincoln White, aggiungeva altre precisazioni. La sua dichiarazione dice: < Il Segretario di Stato ha trascorso una notte molto buona ed è di buon umore. Nel corso dell'intervento operatorio è stato asportato un nodulo dal sacco erniario oltre che parte del sacco stesso. All'esame Istologico è stato provato che il nodulo è un "adenocarcinoma"; ciò è stato confermato dall'esame citologico del siero estratto dal sacco erniario, che presenta cellule cancerose in libertà. Non è previsto alcun ulteriore intervento operatorio; in un immediato futuro sì ricorrerà alla terapia dei raggi >. Y.'h'te non ha voluto fare al l i a a l o l e l ; o à. e n à tre dichiarazioni, data la sua incompetenza in campo medico. « Sapete dirci a quale forma di terapia radiologica sarà sottoposto il Segretario di Stato », gli è stato chiesto. < Non sono in grado di dirlo — ha risposto White. — Posso dire soltanto che essa avrà inizio a partire dalla settimana prossima >. « Il ministro è al corrènte del male che lo affligge? >. < Si. Ne è stato informato nelle prime ore di stamane dallo stesso generale Heaton che 10 ha operato >. c Quanto ritenete che Dulles dovrà restare in cura? >. « Non sta a me dirlo. Penso alcune settimane >. Altre notizie informano che 11 Segretario di Stato non solo ha piena lucidità, a 24 ore dall'intervento chirurgico, ma ha a l o e s o o a potuto ricevere i familiari, tra cui la moglie e la sorella, ed anche il più stretto collaboratore. Il più vivo interesse, tuttavia, è per gli sviluppi futuri della malattia: sotto l'aspetto umano e per le riper cussioni politiche. Nessuno dubita della serietà del male: si tratta di una forma tumorale maligna. Gli specialisti, interpretando il bollettino della Casa Bianca, sera brano escludere peraltro dei pericoli immediati. Il nodulo riscontrato nel sacco erniario durante l'operazione di ieri, sta ad indicare l'esistenza di radici cancerose sul peritoneo; di solito, in questa fase, il male non è curabile alla radice. Per contro la terapia con i raggi può ridurre le sofferenze e prolungare la vita del paziente; e potrà consentire a Dulles, con molti riguardi e riposo, di svol¬ gere la sua attività diplomatica. Purtroppo l'esito" degli esami dimostra che l'intervento del 1956 non ha eliminato l'affezione cancerosa. Per quanto tempo, in una fase diplomatica così delicata, Dulles potrà dirigere il Dipartimento di Stato? e quanto completa potrà essere la sua attività? La Casa Bianca ha ripetuto anche oggi, seccamente, che il Segretario di Stato non verrà sostituito, almeno per ora. Ma indiscrezioni filtrate dall'ospedale «Walter Reed » affermano che lo stesso Dulles, pur avendo accolto con serenità la rivelazione del suo male, ed averne parlato con lucida calma insieme ad Eisenhower, pensa di potersi dimettere in un prossimo futuro. E sulla stampa continuano a circolare i nomi dei possibili successori: l'ambasciatore Cabot - Lodge, ora rappresentante americano all'Onu; l'ex-alto commissario in Germania dopo la guerra, Mac Cloy; il generale Gruenther, già comandante supremo atlantico; l'attuale sottosegretario Herter (che già si è dichiarato disposto ad accettare la carica). Per due mesi almeno, anche nella migliore delle ipotesi, il ministro non potrà partecipare attivamente alla vita diplomatica: sarà assente proprio nella fase cruciale, in cui gli alleati prepareranno la conferenza a « 4 » con i russi. Il governo americano, e gli altri governi occidentali, non vorrebbero rinviare l'incontro con i sovietici, previsto entro maggio: sembra dunque inevitabile che, per allora, il Dipartimento di Stato debba avere un titolare in piena efficienza e dotato di poteri completi. Ma non sarà facile per Eisenhower trovare un uomo che abbia prestigio, autorità, competenza tali da raccogliere serenamente l'eredità di Foster Dulles. 8- t. Eisenhower lascia l'ospedale Walter Reed dopo 'la visita a Foster Dulles, con il generale Heaton, che ha compiuto l'intervento chirurgico sul Segretario di Stato (Tel.)