Il fratricida di Milano forse premeditò iI delitto

Il fratricida di Milano forse premeditò iI delitto Il fratricida di Milano forse premeditò iI delitto Da tempo minacciava il congiunto disoccupato • La vittima, colpila con due coltellate, venne lasciala dai (amiliari senza soccorsi Milano, 11 febbraio. La polizia milanese sta cercando di far piena luce sul tragico fatto di sangue avvenuto ieri sera in un modesto alloggio del caseggiato contrassegnato col n. 46 di via Moncalvo, all'estrema periferia della città, dove un giovane meridionale ha ucciso, con due colpi di coltello da macellaio, il fratello col quale era venuto a lite. Dagli interrogatori cui sono stati sottoposti tutti i testimoni della tragedia — l'assassino Paolo Falcone di 32 anni da Ascoli Satriano (Foggia), sua moglie Incoronata, la figlia Maria di soli 6 anni, la sorella Geraldina di 19 anni e il 'rateilo Gildo di 42 — non si è ancora potuto stabilire se il defitto è stato premeditato o meno e se sarebbe stato possibile salvare la vittima, II giovane Antonio Falconi^ di 24 anni. Da tempo, come è emerco dall'inchiesta, i rapporti fra I due fratelli erano alquanto tesi e le liti frequentissime: Paolo rimproverava ad Antonio di non essere stato capace di trovare un lavoro fisso e di farsi mantenere dal familiari; più di una volta l'assassino era stato udito gridare: < Se non te ne vai da questa casa io ti ucciderò ». I Falcone sono oriundi da Ascoli Satriano, un piccolo paese vicino a Foggia; cinque anni fa Paolo si trasferì a Milano dove trovò un lavoro come lucidatore di pavimenti, occupazione che gli aveva permesso di chiamare presso di sé la móglie Incoronata, i figli Maria e Tito, la sorella Geraldina e 1 fratelli Antonio e Gildo. La polizia sta ora indagando per stabilire cosa avvenne prima del delitto. E' emerso, inoltre, che i due colpi mortali inferti ad Antonio Falcone erano stati vibrati poco dopo le T3,30: la sorella Geraldina chiamò però la Croce Verde soltanto un'ora dopo 11 ferimento. Perché la ragazza aveva fatto questo? Per poter nascondere In un tombino l'arma e lavare II pavimento sporco di sangue e far cosi credere che Antonio fosse stato colpito a morte in strada da uno aconosciuto. Intanto dalle ferite del giovane li sangue sgorgava copiosamente e la morte si avvicinava per dissanguamento: se Geraldina Falcone avesse chiamato subito la Croce Verde, con ogni probabilità i medici avrebbero potuto salvare suo fratello. Subito dopo aver commesso Jl crimine, Paolo Falcone si era dato alla fuga ma veniva arrestato poco prima di mezzanotte all'ospedale Policlinico, dove si era recato per chiedere notizie del fratello che credeva di aver solo ferito. Quando la polizia iniziò le prime indagini, trovò che 1 Falcone e-ano concordi nel dichiarare che Il povero Antonio era stato colpito In strada da uno sconosciuto, ma 1 funzionari si erano subito accorti che tutti mentivano. Paolo Falcone (TeMoto)

Persone citate: Antonio Falcone, Antonio Falconi, Geraldina Falcone, Paolo Falcone

Luoghi citati: Ascoli Satriano, Foggia, Milano