Il drammatico incontro tra il padre e la figlia scampata alla tragedia

Il drammatico incontro tra il padre e la figlia scampata alla tragedia Jje tre morte per gas nella misera stanza di borgo Po Il drammatico incontro tra il padre e la figlia scampata alla tragedia Il calzolaio di Brindisi è arrivato ieri pomeriggio con il figlio di 14 anni e un fratellastro - La figlia sopravvissuta è in gravi condizioni per il collasso - La ricostruzione della sciagura dopo l'interrogatorio della giovane Alle 22,20 dell'altra sera, accompagnato dal Aglio Giuseppe di 14 anni e dal fratellastro Angelo Pecerl, partiva da Ostuni di Brindisi il calzolaio Vincenzo Vetrano di 42 anni. Alle 14,30 di ieri arrivava a Milano. Poco dopo le 16 saliva sul diretto per Torino e alle 18,20 circa scendeva a Porta Susa. Era pallidissimo, col viso segnato dalla sofferenza: vestiva di scuro e avanzava cori passo incerto, quasi sorretto dal Aglio e dal fratellastro. Ad attenderlo c'era il Adanzato della Aglia superstite, Maria. Il giovane Giuseppe Calbi lo conosceva sin da ragazzo: la sua relazione sentimentale con Maria risale infatti ad alcuni anni fa, quando, prima di venire a Torino a fare il meccanico, viveva in un paese presso Ostuni : già allora si era Adanzato con la Aglia maggiore dei Vetrano. Nel vedere il Calbi che gli muoveva Incontro, il calzolaio si fermava: poi allargava le braccia e lo abbracciava strettamente. Cercava di pronunciare qualche parola, ma non ci riusciva, e scoppiava in pianto. Fuori della stazione, lo aspettava una macchina de La Stampa con un nostro redattore. In pochi minuti l'auto raggiungeva via Vanchlglia 6 dove abita la famiglia Calbi e dove, dal giorno della tragedia, è ospite Maria. . Prima di salire, il Calbi — un giovane pieno di equilibrio e di forza d'animo — informava brevemente il futuro suocero delle pietose condizioni di Maria. Dal momento in cui aveva scorto nella stanzetta di via Martiri della Libertà 47 i corpi della madre a delle sorelle Antonietta e Madia, uc iiiiiiiitiiiiiniiiniiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiititiiiiiiii else dal gas, era stata colpita da un violentissimo «choc» nervoso: non aveva più voluto toccar cibo, non aveva più dormito e 1 suol lamenti, i suoi gemiti, le sue frasi di dolore, 1 suoi pianti convulsi erano stati continui e strazianti. Il Vetrano, appoggiandosi al iiiiifiiitiiitiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiu a : , i i . l a » 1 , i , - Calbi, cominciava a salire le scale. All'ultima rampa, sentiva i singhiozzi della figlia. Si lanciava in avanti, arrivava alla porta dell'alloggio, entrava, smarrito, chiedendo: «Dov'è?». La ragazza era a letto, bianca in faccia, scossa da un tremito. Padre e figlia s'abbracciavano piangendo. Maria cercava di raccontare com'era andata, come aveva scoperto la tragedia. Ma il suo racconto era spezzato, senza nesso, interrotto da disperate invocazioni rivolte alla madre e alle sorelle. Solo più tardi, assistita dal fidanzato, riusciva a calmarsi: e subito cadeva in un sopore di semi-incoscienza. Prima di quietarsi diceva al padre: «Domani andremo all'obitorio insieme... Voglio vedere ancora una volta la mamma, Madia e Antonietta... ». Ma sarà difficile che il suo stato le possa permettere uno sforzo cosi grande. Il padre — un brav'uomo, ma poverissimo e malato — vorrebbe far trasferire le tre salme a Ostuni e seppellirle nel cimitero del piccolo paese, t Ma occorrono molti soldi — ha mormorato — e io non ho una lira... ho fatto il viaggio sino a Torino grazie alla generosità del .sindaco di Ostuni che mi ha pagato 11 biglietto... ». Egli tornerà in Puglia col figlio Giuseppe. Maria invece resterà a Torino e le sue nozze col fidanzato saranno senza dubbio anticipate. Il sottufficiale De Mattels del commissariato Borgo Po sta concludendo l'inchiesta. E' stata ormai scartata l'ipotesi del suicidio: 0. llllllllltllllllllllllllllllllllllllllllllllllilllllllllilin l 2 a a i a i . . o . a, a . Cremisi, a. 56, Nizza, v. S. Anselmo 8; Baldoni nobile di Montaldo Maria, a. 49, Ancona, via Fonti 5; De Bernardi ^,uigi, anni 80, pension., Lignano, c. Pr. Eugenio 2; .Murimi Bartolomeo, 76, Torino, pension., c. Trapani 3; Galvagno Domenica m. Botto, a. 67, Monchiaro, pension., v. Cavour 21; Roggia Giovanni, a. 90, Vlgone-, v Asiago 34. Deceduti in ospedale: Bovaretto Angela, a. 76, n. a Sala, suora; Albera Domenica m. Rovei, a. 63, Voivera; Arposio Maria v. Ricci, a. 55, Quarona; Depaoli Maria v. Bianco, a. 61, S. Francesco al Campo, contad.; Andreone Carlo, a. 93, Trino Vere, pension.; Nosenzo Caterina m. Aslnelli, a. 48, Castelnuovo C. ; Amarina Caterina m. Fan-a, a. 45, Lami. Morti 14 - Nati 23 - Matrimoni 10. certamente si tratta di disgrazia. E' facile supporre che sia stata la piccola Antonietta a girare inavvertitamente giocando, la chiavetta del contatore, UlllllltlIllllIIIIIItlllllllIIIIIIIIllllllIIIIIItlIMIIIIII Vincenzo Vetrano si getta disperato sulla figlia, ancora sconvolta dalla disgrazia