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Albergatore e segretaria arrestati per la legge Merlin Albergatore e segretaria arrestati per la legge Merlin nippe macchine sostavano la sera presso l'accogliente locanda « Carachiri del moro», sulla strada [ra Alessandria e Valenza Alessandri;], 10 febbraio. Un panettiere - albergatore, Lorenzo Vallegro di 47 anni, proprietario di un avviato negozio nella centrale piazza Garibaldi e di una pensioncina presso Valenza, è stato arrestato dai carabinieri per aver trasgredito la leggo Merlin. Con lui è pure finita in carcere la casalinga Assunta Roveion in Zangirolami, di 44 anni, da Casalbagliano, che era « donna di fiducia», una specie di segretaria del panettiere. Il Vallegro nel settembre scorso aveva rilevato un caratteristico ma poco frequentato locale, sito in zona pressoché deserta, a poca distanza da Valenza, sulla strada per Pavia denominato « Barachin del moro»; aveva provveduto a sistemare le cinque camere che costituiscono tutto il complesso della locanda ed aveva poi deciso di attuare qualche iniziativa per richiamare i clienti. Ma il suo spirito d'iniziativa non e stato apprezzato 'dai tutori dell'ordine perché egli, nel breve periodo in cui è stato titolare dell'esercizio, ha dato ospitalità a turno ad una ventina di donne cosiddette < allegre ». Queste hanno richiamato un grande numero di clienti provenienti da Alessandria, Valenza. Casale, Mortara c Pavia, ma hanno anche destato l'attenzione del carabinieri soprattutto per le numerose auto che tutte le sere sostavano nella località. ' Al « Barachin del moro » è stata effettuata una sorpresa l'altra sera e sr è constatato i che in una camera si trovava una donna, la diciottenne A, D. da S. Salvatore Monferrato, in compagnia di uno dei clienti della locanda; altri clienti aspettavano il loro turno in una grande sala. Tutti hanno dichiarato che consegnavano al Vallegro la Bomma fissa di 500 lire come ingresso, mentre il compenso per la permanenza veniva stabilito di volta in vo'ta. Un'altra donna era ospite della locanda, tale B. G., di 25 anni, da Pavia, che ha confermato li dichiarazioni dei clienti. Mentre i carabinieri si intrattenevano nella locanda per gli accertamenti ed i verbali, sono arrivate alcune macchine cariche di giovanotti, i quali hanno chiesto agli stessi militari informazioni sulle donne ospitate, domandando se erano le stesse della volta precedente. Il questore, con suo decreto, ha ordinato la chiusura a tempo indeterminato della locanda.