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All'Auguttus: Piena di vita, di R. Quine Molti nomi di origine italiana compaiono nei titoli di testa del film americano Piena di vita dFull o£ lire») : dallo scrittore John Pante, un racconto del quale ha fornito il soggetto, agli attori Richard Conte, Salvatore Baccaloni, più noto come cantante lirico, Joe De Santis, Esther e Silvio Minciotti, tutti scelti non a caso poihé la vicenda si svolge tra gli italiani trapiantati negli Stati Uniti, ma che ancora conservano la fede, i costumi e le tradizioni dell'originarlo Abruzzo. Unico pesce fuor d'acqua sembra essere Judy Holliday, l'intelligente stordita di Nata ieri, ma è proprio lei che, protestante e americana al cento per cento, riconduce il marito alla chiesa cattolica cedendo a poco a poco all'Influsso del suocero, un ex-muratore Impiantatosi in casa sua e», il pretesto di ripararle il pavimento. E sarà lei, che già attende un bimbo, a convincere il marito a risposarla con il rito religioso esaudendo cosi un'antica aspirazione dei genitori di lui. Ben recitato, ricco di trovate ' e con un dialogo non scipito, il film scopre fin troppo, ed è questo il suo principale difetto, la tesi che i padri hanno meno cultura ma più giudizio dei figli, o se preferite, che il vero progresso consiste nel ritornare all'antico. Una tesi rispettabilissima, anche se opinabile: il regista Richard Quine l'ha svolta con un tono cosi perentorio da renderla quasi irritante. All'Auguttus: Piena di vita, di R. Quine