Rivista di Dapporto al teatro Alfieri

Rivista di Dapporto al teatro Alfieri Rivista di Dapporto al teatro Alfieri Il maltempo e il « mattatore » Gassman non hanno Influito, sensìbilmente sul debutto di. Carlo Dapporto ed Elena Qlustl Ieri sera all'Alfieri. Teatro quasi esaurito, pubblico degno di una « prima ». La rivista di ScarniccI e Tarabusi, Il diplomatico, era nata con altro titolo: * I lettini di mia moglie» (perche 11 leit motiv della vicenda è costituito da' letti, divani, poltrone-letto, sedie a sdraio ed altre suppellettili da riposo). Era un titolo da « pochade », e gli autori lo hanno mitigato. Ma se Il diplomatico è un'etichetta meno scoperta, la trama è rimasta tale e quale. Una via di mezzo tre il vaudeville e la « pochade ». Inutile chiedere ideo nuovo agli autori di riviste. Hanno già sfruttato fino all'osso ogni tema e ogni spunto. Superfluo, quindi, esporre la labile trema del « diplomatico ». Un semplice pretesto per dar modo a Carlo Dapporto di sfoggiare la sua « verve », il suo sorriso scettico-maliardo, le sue battute che si susseguono come fuochi d'artificio. Nei panni di un diplomatico gigione, Dapporto è più che mai a suo agio, E merita tutta la comprensione se, avendo in moglie una donnina come Elena Giusti, si cacci nei guai per riconquistarne l'amore. In una cornice signorile e pittoresca, I due attori hanno colorito con il loro umorismo e le risorse del « mestiere » la vicenda. In qualche scena, Carlo Dapporto ha forse calcato un po' la mano sul doppi-sensi e le allusioni; Elena Giusti, ha recitato qualche battuta con tono più da tragedia greca che non da rivista. Ma si tratta di sfumature: 11 pubblico li ha applauditi sempre con convinzione, anche a scena aperta. Al pieno successo della serata hanno contribuito In notevole misura le belle e brave ballerine del « Bluebell », gli « spogliarelli » (previsti dal copione e tollerati dalla censura) di Francesca Benedetti e di Edmea Lari, i caratteristi Mario Scaccia, Renata Mauro, Nadia Bianchi.