L'America prepara un missile per aerei capace di colpire obiettivi a 800 km.

L'America prepara un missile per aerei capace di colpire obiettivi a 800 km. Vivace dibattito al Senato sui problemi della Difesa L'America prepara un missile per aerei capace di colpire obiettivi a 800 km. Con quest'arma si prevede di annullare il vantaggio ottenuto dai sovietici nei razzi intercontinentali - Valutazioni ufficiose sull'armamento dei due Paesi (Dal nostro corrispondente) \Washington, 30 gennaio, II capo della « Direzione generale per l'astronautica e lo spazio », dottor Glennan, ha ammesso oggi, davanti alla Commissione d'inchiesta del Senato, che la Russia è in testa nella corsa per la conquista spaziale, ma che il suo vantaggio è limitato al possesso di razzi iniziali a spinta più, potente. In tutti gli altri settori del campo — che va dalla scoperta scientifica alla metallurgia, all'applicazione industriale di ritrovati e calcoli teorici '— gli Stati Uniti sono per lo meno alla pari con la Russia. In breve: la Russia precede l'America nel settore della propulsione, ma non la batte in tutti gli altri. La dichiarazione avrebbe poco interesse, se non viene inquadrata nella controversia che sta ora agitando gli Stati Uniti, pubblico e Congresso: dalle deposizioni fatte davanti alla Commissione del Senato, sembra risultare che il vantaggio attuale russo in campo di produzione di missili intermedi ed intercontinentali, è di circa tre a uno: la Russia avrà 600 razzi intercontinentali alla fine del 1960 contro duecento americani; ed ha già, ora — secondo stime che paiono ossa* attendibili — fra 600 e 1000 missili intermedi. In teoria, questi mis¬ sili potrebbero neutralizzare in iiiiiiiiiii;>miiiiiii:iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiti pa e del Congresso di aver con^ tribuito a nascondere alla Nazione la verità con dichiarazioni rassicuranti ma infondate, e reagisce difendendo con accanimento la sua tesi: opporremo gli aerei forniti di missili ai razzi intercontineni tali sovietici I critici del Congresso e della stampa ritengono di poter obbligare- il governo repubblicano a buttare a mare il < mito» del pareggio del bilancio, ed a stanziare le immense somme indispensabili per moltiplicare tre o cinque volte l'attuale sforo /iinduttivo e sperimentai .. Ma non è detto che il govrr/o acconsenta. Gino Tomajuoli \dieci minuti tutte le basi aeree americane. I difensori della politica governativa sostengono che questi dati sono ingannevoli, perché non tengono conto che fra il '63 e il '6i la capacità americana di ritorsione supererà quella russa. In altre parole: il programma difensivo americano è stato lento all'inizio, ma è destinato a riconquistare il vanteggip. e certo a ristabilire quell'* equilibrio del terrore » che rende impossibile la guerra. Ma % severi senatori delta Commissione criticano la politica del governo, temendo che sia difficile reagire a possibili ricatti politici c diplomatici russi durante i tri anni 1960-63. Essi, anziché contare sulla rapacità di reazione di bombardieri, che agirebbero da beni vulnerabili dai missili, preterirebbero che si riconoscesse l'errore passato e si cercasse di ripararvi al più presto. Gli Stati Uniti avranno alla fine di quest'anno otto squadroni di missili intermedi: 1S0 ordigni basali in Inghilterra ed in Italia', su cui i comandi americani non otterranno l'as soluto controllo. Inoltre (ma si tratta di progetti segreti, che né senatori, né funzionari vogliono approfondire in pubblico), si'-ritiene che entro l'anno sarà costruito un nuovo missile, lo Hound Dog, che pur avendo un raggio di < soli > ottocento chilometri, può essere lanciato da un bombardiere < B-58 >, uno dei mezzi ai quali è attualmente affidata la capacità di ritorsione contro un attacco atomico sovietico Anche senza possedere alla fine del '60 l'imponente numero di missili balistici intercontinentali che avrà la Russia, l'America disporrà dunque di un mezzo capace di assicurare lo stesso effetto devastatore. La controversia (una delle piti drammatiche registrate in America, anche perché dal suo esito dipenderà l'impostazione della politica estera di tutte le Nazioni occidentali nei prossimi tre o quattro anni) è resa sovente ambigua e incerta da fattori di politica tvterna e da conflitti personali. L'uomo prominente nell'in- chiesta< è il senatore syming- ton, democratico, già segretario dell'aviazione con Truman,un esperto di provata competenza. Ma egli è anche un aspirante alla presidenza nelle elezioni del 1960. Le sue denuncie della « follia > economizzatrice di Eisenhower e dei repubblicani in questo campo di vitale interesse, non sono quindi del tutto esenti dal sospetto di manovra elettorale. Dall'altra parte della barricata, e per motivi opposti, il ministro della difesa Me Elroy avverte che la sua onorabilità personale è messa in questione dalle accuse della stam¬ iun un is li ) i ! ì il < 11 ii mi i n mi .il 111 n i n u 111 ! i < ti in il i

Persone citate: Eisenhower, Elroy, Gino Tomajuoli