Un'élite di previlegiati domina la vita sociale nell'Unione Sovietica

Un'élite di previlegiati domina la vita sociale nell'Unione Sovietica SU 200 MILIONI DI ABITANTI, 4 E MEZZO VIVONO COME MILIONARI Un'élite di previlegiati domina la vita sociale nell'Unione Sovietica Sonc 1 '-Tizio-nari del partito e del governo, i dirigenti d'industria, gli scienziati, gli scrittori, gli ufficiali, gli artisti Hanno pagne altissime, posseggono la villa al mare o in campagna, i loro figli non si confondono con gli operai La «gioventù dorata» di Mosca sfoggia a teatro pellicce di visone e guida le «Zis» o le «limousines» di papà La nuova società sovietica è dominata da una élite relativamente vasta cui appartengono gli alti funzionari del partito e del governo, gli ufficiali dell'Armata rossa, i dirigenti d'industria, gli scienziati, gli artisti e gli serittori. Sono, secondo un'inchiesta della rivista americana Newsweek, circa 4 milioni e mezzo di individui su una popolazione di 200 milioni di abitanti Guadagnano molto bene, godono di grande prestìgio e di privilegi impensabili in una società che si vuole < senza classi ». Il loro tenore di vita è a livello « capitalista »: hanno la villa al mare o la dacia in campagna e, in città, abitano in confortevoli appartamenti; le loro mogli vestono all'occidentale, occupano le poltrone migliori a teatro, non perdono un party o uno spettacolo. Ne hanno del resto tutto il tempo. In un paese in cui le domestiche sono rare (in Russia è un mestiere poco redditizio, dati ì bassi salari delle masse), le signore della nuova élite trovano facilmen¬ 111 r ! 1111 f 111 r 111111111111111114 ; r i il 1111111 ! 11 r 1111 a 11111 r 1 te la servitù e possono permettersi più di una cameriera I tigli dei potenti vivono appartati nel loro mondo. Frequentano l'Università anche se sono poco dotati o non ne hanno voglia, e non si confondono con gli operai. Li si v.-de spesso per le strade di Mosca a bordo delle « Zis » o delle «Limousine» del padre (uno dei quattro figli di Mikoyan guida una < Buick » personale) oppure a teatro, dove la « gioventù dorata » femminile sfoggia volentieri la pelliccia di visone. Molti di essi consumano i pasti nel ristoranti più costosi, trascorrono il week-end nella dacia di famiglia, passano le vacanze sulle rive del Mar Nero o in un paese < satellite >. Carlsbad, famoso centro turistico cecoslovacco, è la località preferita. Rari sono i matrimoni non giovani di diversa condizione sociale. Le due figlie del maresciallo Zukov hanno sposato, prima che il padre cadesse in disgrazia, 1 figli dei marescialli Voroscilov e Vasilevsky 11111111 ! t 1111 i 111 e 1111111 r 11 r 11111111 r 11 r 111m m11 ! 1111 it I divorzi sono frequenti, e non mancano gli scandali; ma se ne parla di rado. Nel 1956 i due rampolli di Ivan Kabanov, allora ministro del Commercio Estero, furono arrestati perché sorpresi a rubare in un alloggio. Svaligiavano gli appartamenti per organizzare orge; quali complici si erano scelte tre ragazze, figlie di un generale dell'esercito, di un colonnello d'aviazione e di un colonnello della polizia segreta « Come osate a.Tes*arci? — strillò una delle fanciulle — Sapete chi sono i nostri padri! ». Lo scandalo fu soffocato, e i figli di Kabanov se la cavarono senza danni. Come sia potuta nascere e svilupparsi in così breve tempo la nuova élite russa ha spiegato abbastanza chiaramente Kruscev nella recente intervista con il senatore americano Hubert H. Humphrey. « Non si produce se non c'è lo stimolo del guadagno » disse il capo sovietico. « Ma questo è capitalismo! » obiettò Humphrey. « Chiamatelo come volete, ma funziona» rispose Kruscev; e aggiunse che lo zelo -omunista non basta a far dell'I -ss il più potente Stato del mondo, com'è nei piani del Cremlino: bisogna supplire con gli incentivi propri di tutte le società, e cioè il danaro, il privilegio, il prestigio. Su questa strada il comunismo sovietico ha camminato in una generazione con gli stivali delle sette leghe. Quarant'anni fa Lenin prometteva che « le paghe di tutti i lavoratori, compresi i capi del partito e del governo, non avrebbero superato i' livelli dei salari operai ». Fino al 1930, nessuno in Russia poteva guadagnare legalmente, « come massimo », più di 250 rubli al mese (circa 25 dollari). Oggi, mentre la media dei salari si aggira sugli 850 dollari all'anno, circa 150 mila privilegiati guadagnano 1800-2000 dollari al mese, con punte massime del doppio. Nell'Unione Sovietica, tenuto conto del potere d'acquisto della moneta, ciò significa che essi hanno la possibilità di condurre la stessa vita di chi in Occidente possiede centinaia di milioni. Ma esaminiamo più da vicino la composizione della nuova élite. Secondo News week, essa può essere' raffigurata come una piramide di tre sezioni. In cima è la crema della moderna società sovietica: diecimila persone soltanto. A metà le gerarchie professionali ed economiche, 1 milione e mezzo di individui; alla base, un gregge di circa 3 milioni di persone. Alla vetta sono, ovviamente, gli altissimi burocrati che hanno in mano le leve del potere, da Kruscev ai funzionari periferici del partito. La seconda sezione è composta dal dirigenti d'industria e dagli scienziati. Gli ambiziosi piani economici del Cremlino e la corsa alla conquista degli spazi hanno accresciuto enormemente il loro prestigio. Il regime 11 blandisce, non gli nega agi e ricchezze. Unb scienziato ancora O.ovane, un dirigente d'azien- da media, ottiene facilmente un alloggio di cinque camere i- j.™ „„„„ „.„ìlj„ii« in otta, dove gran parte delle famiglie russe vivono in una sola stanza Essi hanno a di- sposizione l'automobile, vacan- ze pagate nei migliori centri di vilfeggiatura, posseggono molto danaro. Se desiderano una villetta in campagna, il governo finanzia la costruzione. Infine, alla base, stanno gli scrittori, gli artisti, gli ufficiali dell'esercito. Un generale e un colonnello guadagnano oltre mille dollari al mese; sono spesso in missione all'estero, nei « satelliti », con forti trasferte. Uno scrittore in linea col partito, arricchisce senza fatica Un racconto di sedici pagine gli è pagato alla consegna 150 dollari; stampato, date le altissime tirature, può rendere molte migliaia di dollari. Per gli < artisti di Stato » non ci sono praticamente limiti di guadagno. Galina Ulano va, prima donna del «Boiscio! » e certo ballerina eccezionalmente dotata, ha ottenuto nella sua già lunga carriera onori e ricchezze quanto la bella Otero. Sebbene il partito controlli con pugno di ferro la vita del paese, l'influenza della nuova élite si fa sentire sempre di più nella politica di Mosca. Kruscev promette costantemente che ogni anno saranno prodotti più frigoriferi, più macchine da lavare, più automobili, più apparecchi radio e televisivi, più stoffa, più carne, più latte, fino a raggiungere, nel 1970, «il più alto tenore di vita nel mondo », perché è la nuova classe che glielo chiede. L'obiettivo immediato è elevare il livello medio della esistenza e affrancarsi dalla lunga austerity; ma altre istanze premono. L'inteZMoftentsia desidera maggiori ccntatti con l'Occidente, discussioni più libere, una stampa più aperta a tutti i problemi, e persino il diritto di esaminare liberamente le idee del mondo capitalista, anche se sono in conflitto con i dogmi comunisti. Vuole che ciascuno possa avere una sua vita privata, fuori del rigido controllo del partito, Newsweek ritiene che la diffusione del benessere nell'Unione Sovietica diminuirà il pericolo di un'aggressione comunista.

Persone citate: Hubert H. Humphrey, Ivan Kabanov, Kruscev, Lenin, Mikoyan, Otero

Luoghi citati: Mosca, Russia, Unione Sovietica