Direttore di raffineria denunciato per evasione fiscale di due miliardi

Direttore di raffineria denunciato per evasione fiscale di due miliardi ricoperto con del pietrisco al termine delle operazioni), pas sava dall'altra parte. La mani ehetta era poi Inserita ad un tubo metallico sotterraneo che raggiungeva i serbatoi nazionali fuori del recinto doganale Direttore di raffineria denunciato per evasione fiscale di due miliardi Funzionari di altre ditte petrolifere accusati di concorso in contrabbando - Come il prodotto veniva fatto uscire clandestinamente Firenze, 29 gennaio. Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha denunciato alla autorità giudiziaria 11 dott. Emanuele Floridia di 61 anni, abitante in via della Pescaia S, amministratore delegato e direttore generale della raffineria Stoì, con 'sede a Castello, una frazione vicino a Firenze. Il dottor Floridia è accusato di sottrazione aggravata di prodotti petroliferi al pagamento dell'imposta di fabbricazione, di irregolare tenuta dei registri di carico e scarico, di appropriazione indebita aggravala continuata in danno della Stoi e di falso in bilancio. Sono stati denunciati anche per concorso nei mede- slmi reati il dottor Giovanni Curcio, direttore del laboratorio chimico della Stoi, e la dottoressa Maria Luigia Rigatti, dirigente l'ufficio contabilita della medesima società. Per concorso in contrabbando, inoltre, sono stati denunciati Osvaldo Alinari, dirigente l'ufficio spedizioni, Leone Chellini, capo deposito, Andrea Cagnoni, dimorante a Bologna, già amministratore unico della società petrolifera Valpadana con sede a Bologna, Gino Lazzerì, amministratore unico della società Atom (Azienda toscana oli minerali) con sede a Firenze, Franco Buzzoni, residente a Pontedera, amministratore unico della Stom (Società toscana oli minerali) con sede in Pontedera, Celso Dorè, domiciliato a Livorno, amministratore unico della società Petrobenz (raffineria di fondami e commercio di prodotti petroliferi) con sede a Vada, nonché otto operai. Quali responsabili civili sono state d'enunciate le società Stoi, Petrolifera Valpadana, Atom Stom e Petrobenz. L'Imposta di fabbricazione evasa ammonta a 1 miliardo 923 milioni 705 mila lire e comporta una multa da 4 a 20 miliardi circa. L'Ige evasa ascende a 242 milioni 782 mila lire e comporta una pena pecuniaria da mezzo miliardo a 2 miliardi circa. Le indagini della Tributarla erano in corso da circa quattro mesi. In seguito ad una perquisizione operata nell'abitazione del dott. Emanuele Floridia sarebbe emerso che esisteva una doppia contabilità. Indagini condotte successivamente permisero anche di accertare il sistema usato per far uscire c'andestinamente dalla raffineria i prodotti da contrabbandare. La benzina prodotta, mediante un sistema di tubazioni, veniva travasata dai serbatoi di colaggio ai serbatoi cosiddetti nazionali, posti fuori dal recinto nazionale e quindi non soggetti a - controllo. Dalla sala pompe, partiva un tubo metallico interrato che ad un certo momento usciva dal terreno e si innestava ad una manichetta di gomma che raggiungeva il muro di cinta della raffineria e, attraverso un foro (che veniva

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Floridia, Livorno, Pontedera