Un bimbo nasce nell'auto che corre verso la clinico

Un bimbo nasce nell'auto che corre verso la clinico Un bimbo nasce nell'auto che corre verso la clinico L'ambulanza deve fermarsi alle porte della città Il padre trepidante e l'autista sentono dei gemiti e apprendono ebe l'evento è già avvenuto Ieri l'autoambulanza comunale di Settimo era adorna di un flocco celeste. A chi gli chiedeva spiegazioni l'autista, Giuseppe Zendel, rispondeva allegramente: « Oggi, in macchina, è nato un V>°1 maschietto!... ». La signora Maria Cecchin di 27 anni, abitante a Settimo, in via Ariosto 16, moglie di un operaio della Fiat, riceveva l'altro giorno dal medico un preciso annuncio: il bimbo che aspettava sarebbe nato entro le ventiquattro ore: il parto sarebbe avvenuto con ogni probabilità verso sera. Ma ieri mattina alle 8 e 30 la giovane donna veniva colta dalle doglie. L'ostetrica, signora Martinetto, telefonava al marito, a Torino. Il Cecchin otteneva subito il permesso di abbandonare 11 lavoro: si precipitava a Settimo e arrivava a casa nel momento ih cui la moglie, sorretta dall'ostetrica, saliva sull'ambulanza municipale, guidata dallo Zendel Anche l'operalo prendeva posto nella vettura, « Facciamo presto — diceva la signora Martinotto — qui è questione di mezz'ora al massimo ». L'autista premeva l'acceleratore e si dirigeva alla volta di Torino, meta la cllnica Sant'Anna. Ma alle porte della frazione Barca, l'ambulanza si fermava bruscamente. Gran tramestio, il marito s'affacciava con aria spaventata, l'ostetrica lo esortava alla calma, la portella si richiudeva in fretta. Alle 9 e 30 si udiva un vagito. Poco dopo compariva, rosso ed emozionato il signor Cecchin, balbettando frasi incomprensibili. Un attimo più tardi metteva fuori la testa l'oste¬ trica che dichiarava lietamente: « E' nato! Vispo, sano, bellissimo. Un maschietto ». L'autista, giubilante, riaccendeva il motore e l'autoambulanza ripartiva con un passeggero in più: adagio adagio, stavolta, per non procurare troppi sobbalzi al neonato e alla puerpera. Alla clinica S. Anna i medici constatavano che il parto era avvenuto regolarmente: li bambino èra robusto, la madre appariva in ottime condizioni. Il più agitato e stralunato era il felice padre.

Persone citate: Barca, Cecchin, Giuseppe Zendel, Maria Cecchin, Martinetto, Martinotto, Vispo

Luoghi citati: Torino