Entro 10 anni un uomo sulla Luna Possibili razzi veloci quasi come la luce

Entro 10 anni un uomo sulla Luna Possibili razzi veloci quasi come la luce Strabilianti previsioni in un rapporto al Congresso americano J Entro 10 anni un uomo sulla Luna Possibili razzi veloci quasi come la luce La relazione è stata presentata da 56 tra i più noti scienziati statunitensi, inglesi/italiani e tedeschi - Un missile «Atlas» di nuovo tipo è stato lanciato, con parziale successo, da Cape Canaveral lìti artificiali che fungeranno iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiii Washington, 28 gennaio. I/uomo costruirà la prima grande stazione spaziale entro i prossimi dieci anni, lanciandone nello spazio le varie parti da una base di lancio situata nella fascia equatoriale e unendole con l'aiuto di rimorchiatori spaziali pilotati. Navi spaziali per il trasporto dei rifornimenti e per la manutenzione faranno la spola tra le basi equatoriali e i satelliti in orbita. Questa, la precisazione, contenuta in un rapporto preparato da 56 esperti spaziali su richiesta del Congresso americano. Gli esperti prevedono inoltra: — Un sistema di televisione su scala mondiale, con satei- da stazioni ripetitrici, entro i prossimi dieci anni. — L'uomo metterà piede sulla Luna entro il 1969 e le prime spedizioni su Marte e su Venere saranno possibili qualche anno dopo il 1968. — Molto prima del 2000 entreranno in funziono razzi intercontinentali per il trasporto della posta. — Satelliti da ricognizione meteorologica permetteranno l'immediato rilevamento di uragani e altre tempeste atmosferiche in qualsiasi punto del globo. Uno solo degli esperti interpellati ha previsto che nel '69 un uomo sarà lanciato • in orbita attorno aita Terra e che tale uomo sarà un russo. Tra gli esperti che hanno fatto tali previsioni vi sono scienziati tedeschi italiani e inglesi. Il dottor Eugen Saenger, direttore dell'Istituto di propulsione a reazione dell'Università di Stoccarda, ha affermato che vi sono elementi concreti per affermare che, verso la fine del secolo, l'uomo riuscirà a costruire macchine volanti capaci di raggiungere velocità quasi uguali a quella della luce. Saenger ha inoltre prospettato la possibilità della realizzazione di un raggio della morte formato da fasci di raggi ultravioletti. Tali raggi di energia potrebbero distrnpcore oggetti volanti fino ad una distanza di parecchie centinaia di chilometri nel giro di una frazione di secondo e costituirebbero perciò una efficacissima arma contro qualsiasi minaccia che provenga dallo spazio estemo. Dal canto suo, l'italiano Glauco Partel ha prospettato la possibilità di impiegare i possenti mezzi attualmente destinati alle esplorazioni spaziali nei sondaggi verso il centro della Terra. Secondo il dottor Partel sarebbe possibile realizzare speciali sonde she, a velocità straordinarie, permetterebbero di scavare miniere a profondità eccezionali. Studi speciali dovrebbero inoltre essere dedicati alle ricerche sottomarine con parti¬ colare riguardo alla costruzione di basi di lancio per missili sul fondo del mare ed alla costruzione di strade e ■\ddirittura di città minerarie sul letto degli oceani. Il rapporto dei 56 esperti, che rappresentano quattro Paesi occidentali — Stati f7niti, Germania, Italia e Gran Bretagna — si aggiunge alle informazioni rese ieri dal Direttore dell'Amministrazione aereonautica spaziale statunitense'""(Nasa), Kcith Glcnnav, secondo le quali gli Stati Uniti avrebbero già selezionato 110 individui tra i numerosissimi candidati a compiere viaggi interplanetari. Il dr. Glennan, parlando all' Istituto delle scienze aereonautiche, ha precisato che entro il prossimo marzo il gruppo verrà ulteriormente selezionato fino ad ottenere le elementi idonei al volo spaziale. I volontari dèi primo volo nello spazio verranno chiamati < astronauti di Mercurio ». Lo stesso lancio di un satellite abitato ha ricevuto il nome di t progetto Mercurio >. « Faremo in modo — ha detto Glennan — che il nostro "Mercurio" non corra più rischi di quanti ne correrebbe collaudando un nuovo aereo. In merito al lancio di un missile intercontinentale Atlas di nuovo tipo, avvenuto ieri notte a Cape Canaveral, il Dipartimento della Difesa ha nnnunciato che l'esperimento ha conseguito la maggior parte dei risultati desiderati. L'ordigno, che è precipitato nell'Oceano Atlantico meridionale dopo un lungo volo, era destinato, secondo informazioni non ufficiali ma abbastanza attendibili, ad entrare in orbita attorno alla Luna, ma taluni strumenti non hanno funzionato come ci. si attendeva. E' stato reso noto stasera che l'esercito americano sta sperimentando un missile in fibra di vetro per it sondaggio dell'atmosfera. II missile può essere lanciato anche sopra le zone densamente popolate, giacché una volta compiuta la sua missione si disintegra in minutissimi frammenti e non rappresenta un pericolo per Va popolazione sottostante. Esso- ha una lunghezza di metri K,10, un diametro di M centimetri, un peso di SZ chilogrammi. E' azionato da combustibile solido che sviluppa' una spinta della durata di B5 secondi e raggiunge una altezza di SS mila metri. In seguito tale gittata sarà portttttt" a 6S mila metri. Il piccolo missile si chiama « Arcas > (AUpurpose Racket for col'.jcting atmospheric soundingsJl cioè razzo per il prelievo di campioni atmosfe rial. . '

Persone citate: Atlas, Cape, Eugen Saenger, Saenger

Luoghi citati: Germania, Gran Bretagna, Italia, Stati Uniti, Washington