Una nave italiana affonda nell'Egeo otto marinai inghiottiti dalle onde

Una nave italiana affonda nell'Egeo otto marinai inghiottiti dalle onde Durante una spaventosa tempesta di vento e di mare Una nave italiana affonda nell'Egeo otto marinai inghiottiti dalle onde E' un cargo veneziano che tornava dalla Turchia con sedici uomini a bordo - AITS.0.S. accorre una nave francese, ma non trova altro che una chiazza d'olio e qualche superstite avvinghiato ai rottami Taranto, 26 gennaio, • Una spaventosa tragedia è accaduta stamane nelle acque dell'Egeo in tempesta. Il piroscafo italiano Laura Gabriella è affondato con i suoi sedici uomini di equipaggio e solo una metà di essi ha potuto essere salvata: due salme sono state raccolte galleggianti in mezzo a rottami, e di sei marinai non si è più saputo nulla. La nave stazzava circa 900 tonnellate, era iscritto al com-\ partimento di Venezia ed apparteneva alla Società vr seziona Navimar. Era adibita al trasporto di merce e faceva servizio nel mare Adriatico spingendosi di rado in acque più lontane. E' stato precisamente durante uno dei viaggi straordinari in Turchia, al ritorno da Ischurdunum, che essa è stata, sorpresa da una tremenda burrasca. Stando alle prime affrettate conclusioni sulle cause della tragedia sembra escluso che essa sia stata provocata da carico eccessivo (la nave trasportava segala). Altrettanto improbabile che la chiglia abbia riportato gravi avarie nel l'urto contro scogliere, in quanto la nave è andata a picco in mare aperto, al largo dell'iso la di Paxos, nelle acque del l'arcipelago greco. Probabilmente la violenza e i ; 1 ! 11 ! ! ; m i il 111111111111 n ri i ( i ! 11 ! 11 ! 11111 m 11111 ^ l'altezza delle onde sono state tali da vincere la resistenza dello scafo, di fabbricazione piuttosto antica, ma recentemente riparato e rafforzato. Come si apprende dai vari bollettini meteorologici diffusi nella giornata di oggi, la tempesta si è scatenata con forza paurosa in seguito alla combinazione imprevista di vari fattori atmosferici, prendendo alla sprovvista i piroscafi in navigazione. In pochi minuti il mare si è gonfiato sotto la spinta di po tenti raffiche di vento. Alle 10JB0 esatte la petroliera francese Roussillon captava un S.O.S., l'unico lanciato dal Laura Gabriella II comandante informava che la nave, ormai priva di controllo, andava alla deriva, fortemente inclinata sul fianco destro e che egli aveva già dato il segnale di abbandonarla. Tutto si era quindi svolto all'improvviso, senza dare tempo agli uomini di tentare una manovra che potesse scongiurare il peggio. Malgrado avesse il fatto suo per tenere fronte alla tempesta, il Roussillon dirigeva la rotta verso il punto segnalato dall'S.O.B. Quando, un'ora e mezzo do po, vi giunse non trovò che una larghissima chiazza d'olio e. qualche rottame, al quale si tenevano aggrappati uomini tutti neri in volto. Dalla nave francese venivano immediatamente discese le scialuppe e i superstiti potevano essere salvati. Tra di essi si trovava il capitano, Francesco Ferfoglia. he barche continuavano a perlustrare a lungo il mare, ma purtroppo non riuscivano a recuperare ohe due cadaveri. Dopo alcune ore il Roussil-lon abbandonava le ricerche e si dirigeva verso Taranto dove il suo arrivo è atteso per le prime ore del mattino. Ecco l'elenco degli otto marinai che mancano all'appello, compresi i due morti: allievo ufficiale Nello Stefano, capomacchinista Michele Pietrolongo, primo motorista Giovanni Orebla, elettricista Antonio Arena, cuoco Giovanni Barbia, marinai Giuseppe Trasatti, Giovanni CameH e Sergio Doria. Esiste ancora qualche debole speranza che qualcuno dei sei dispersi sia stato raccolto da un'altra nave, benché il Roussillon non ne abbia scorta nessuna nel ràggio di parecchi chilometri dal luogo del naufragio. Il Laura Gabriella avrebbe dovuto giungere domani a Ravenna. Gii armatori hanno parlato via radio con il capitano Ferfoglia imbarcato sul Roussillon, il quale ha confermato che il naufragio è stato causato da un violento fortunale e che a bordo della nave francese si trovano in tutto otto membri del suo equipaggio. Il comandante non ha potuto confermare la presenza nello specchio di acqua della sciagura di altre unità che abbiano raccolto altri naufraghi. ila «Laura Gabriella», che è affondata nelle acque dell'arcipelago greco (Telefoto)

Persone citate: Francesco Ferfoglia, Giovanni Barbia, Giovanni Orebla, Giuseppe Trasatti, Laura Gabriella, Laura Gabriella Ii, Michele Pietrolongo, Sergio Doria

Luoghi citati: Ravenna, Taranto, Turchia, Venezia