Oli hockeisti dell'Asiago si ritirano in nna burrascosa partita a Torino
Oli hockeisti dell'Asiago si ritirano in nna burrascosa partita a Torino Oli hockeisti dell'Asiago si ritirano in nna burrascosa partita a Torino La squadra torinese stava vincendo per 4-1 - A cinque minuti dalla fine gli incidenti causati dall'espulsione di Benetti • Brillante prova del quindicenne Ghedina La prima partita sostenuta quest'anno al Palazzo del Ghiaccio dall'Hockey Club Torino, per il torneo di serie B, è terminata ieri sera con il ritiro della squadra ospite. L'Asiago, che a cinque minuti dalla fine stava perdendo per 1 a 4, dopo l'espulsione del proprio terzino Benetti ha abbandonato la pista. L'episodio che ha condotto al burrascoso finale è stato originato da un brutto fallo compiuto dal giocatore dolomitico Rigoni contro il torinese Saglietti. Uno' dei due arbitri, il milanese Saudati, è intervenuto ed ha espulso l'autore dell'intervento. Sono sorte discussioni e ripicchi e durante il parapiglia un altro hockeista dell'Asiago, il terzino Benetti, ha cercato di colpire il direttore di gara con il bastone. Immediata la replica di Saudati, che ha espulso il turbolento giocatore per 12 minuti. La baraonda, a questo punto, è dilagata. I dirigenti dell'Asiago si sono abbandonati a proteste eccessive ed hanno invitato i propri atleti a lasciare il terreno di gioco. La decisione poco sportiva ha costretto gli arbitri a ritenere chiuso l'incontro con il risultato fino a quel momento acquisito. Essi si sono comunque riservati di presentare il loro esposto alla federazione, che stabilirà le eventuali punizioni. II primo tempo del confronto si è chiuso con una rete per parte. Per i torinesi ha segnato Doglio; per i dolomitici ha pareggiato Segafredo. Dopo un secondo tempo vivace ma senza goals. nella terza parte del confronto l'Hockey Torino ha condotto alcune manovre ben congegnate e ottimamente concluse. Il secondo punto lo ha realizzato ancora Doglio, dopo una mischia in area avversaria, mentre il terzo ed il quarto sono stati ottenuti da Tito Mazza. Tra i migliori, insieme a Cicogna, Bagnoni, Doglio, Mazza e Castiglioni, è da segnalare anche il quindicenne Bruno Ghedina.
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