Sul campo di Padova Sa squadra del Torino in una delle difficili gare per la salvezza

Sul campo di Padova Sa squadra del Torino in una delle difficili gare per la salvezza Sul campo di Padova Sa squadra del Torino in una delle difficili gare per la salvezza Nella lotta per il primato la trasferta del Milan a Udine - L'Inter a San Siro ospiterà l'Alessandria e la Juventus allo stadio Comunale la Lazio - L'incontro in campo neutro tra Roma e Fiorentina Per meglio orientarsi nella situazione del campionato occorre dividere le squadre in due gruppi: quelle che lottano per lo scudetto e le altre che cercano di sfuggire alla retrocessione. In mezzo c'è la zona neutra, in evi i riruitati hanno un significalo --elativo perché non spostano di molto l'assestamento del girone, non avendo le squadre che in questa zona si sono sistemate, né speranza di ascendere, né timori di retrocedere. Il plotone delle pretendenti al titolo si ferma alla Juventus; quello che teme la retrocessione arriva fino all'Udinese. Cinque squadre nel primo e cinque nel secondo. Sembra una divisione un'pò' sommaria ma di fatto non lo è. I valori, per quanto possano verificarsi ancora leggeri spostamenti, appaiono ormai sufficientemente del.neati. Non sembra che modificazioni profonde e durature siano da attendersi, particolarmente per quanto riguarda il primo gruppo, quello di testa. Pare più facile invece che la lotta nel settore basso si inacerbisca per il sopravvenire di una crisi nelle unità che attualmente ne sono fuor*. Insomma, quello di sopra è pressoché stabile e quello di sotto può invece provocare delle scosse attirando nel gorgo altre compagini come ad esempio la Spai che si regge ora sul margine dell'abisso. Vediamo le squadre del primo gruppo: il Milan va domani ad Udine, la Fiorentina gioca in campo neutro contro la Roma, l'Inter riceve l'Alessandria, la Juventus ospita la Lazio. Il pericolo maggiore lo corre la Fiorentina non solamente per il valore della Roma, squadra discontinua ma indubbiamente forte, ma per l'ambiente stesso della prova, sul piccolo campo livornese, con le fazioni det tifosi in lotta. La Roma si è ritenuta colpita trop¬ po severamente dalla punizione leghista, per il solo fatto che la c qualifica del campo le costa alcune decine di mil.oni. E' un ben strano modo di giudicare. Bisognerebbe dunque aver riguardi verso le società ricche ed essere senza misericotd.a contro quelle povere. La sentenza ddla commissione giudicante noi la riteniamo invece insufficiente e la commissione d'appello dovrà aggravarla se ancora]* àbobihmo credere nella giùstisHa calcistica. Duimo come molto probabili le vittorie del Milan e dell'Inter, per quanto la seconda possa trovare maggiori difficoltà contro il catenaccio alessandrinoi La Juventus conferma il suo nuovo schieramento contro la Lazio e sarà cosi offerta ai tifosi bianconeri la possibilità di giudicarlo in un. confronto certamente più difficile di quello con la Triestina. E' probabile che pareri restino divisi perché'al giudizio tecnico si affianca la reazione sentimentale. Ad ogni modo t tecnici juventini sono tranquilli, essi hanno avuto la sensazione che più non si dovesse tardare per realizzare il cambiamento a lungo maturato, ed ora attendono l'esito della decisione presa. Il primo round è andato bene; domani, il secondo. Intricata, come in testa, anche la lotta in coda. Ecco gli incontri di domani: l'Udinese ospiterà il Milan, la Triestina andrà a Vicenza, il Bari sarà ospitato dal Napoli, l'Alessandria si urterà contro l'Inter a San Siro e il Talmone Torino è atteso a Padova. A questo gruppo di incontri possiamo aggiungere anche Oenoa-Spal per quanto la squadra ferrarese, con 1S punti, sia attualmente fuori della mischia. A rigore di logica, Udinese, Bari, Alessandria Triestina, Talmone Torino e Spai non dovrebbero cavare dai loro incontri nemmeno un punto, e la situazione dovrebbe quindi restare quale e 03174. Si tratta ora di strappare sul caìnpo ciò che il pronostico rifiuta. Quale squadra è in grado di compiere simile impresa? La situazione della squadra granata è di una gravità estrema. Tutto ormai è stato detto su questa unità, sul suo schieramento, sul suo gioco, sul suo morale. Esaurite tutte le considerazioni, non resta che attendere. Non tutto è perduto, ma è necessario non sba,gHare più. La squadra bisogna' potarla una volta per sempre e, poi, lasciarla stare. Tutto è stato ormai provato e nuove prove possono recare più danno che vantaggio. E' necessaria molta fede, ma è anche necessario molto coraggio. Non sappiamo se Elleno, allenatore provvisorio e di responsabilità limitata, questo coraggio l'avrà. Domani a Padova il rischio è grosso; e superarlo è difficile. Ettore Berrà □ lllMEllllllItlilMtlllIMllllllllillIMllllllill.lllMIl