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Riuniti a Parigi i ministri della Comunità economica europea Riuniti a Parigi i ministri della Comunità economica europea (Nostro servizio particolare) Parigi, 14 gennaio. Il Consiglio dei ministri delia Ce e. (Comunità Economica Europea) si è riunito a Parigi al Quai d'Orsay. All'incontro, che si è svolto in una atmosfera di grande .cordialità, l'Italia era rappresentata dal presidente Fanfani, la Francia, il Belgio e l'Olanda ■Illlllllllllllllllllllllllltlllllllllltltllllllltllllllll dai rispettivi ministri degli Esteri, la Germania dal ministro dell'Economia Erhard, il Lussemburgo dal consigliere d'ambasciata Borschette, poiché il ministro degli Esteri Joseph Bech non è arrivato in tempo. llllltlllfltlllltlllltllltlllfllllllllltlllllllltllllllllltli I sei ministri s'erano lasciati il 18 dicembre scorso dopo tre giorni di conferenze, fra le quali quella dell'O.e.c.e. (Organizzazione Europea Coope razione Economica), in cui il disaccordo profondo fra le tosi francese e britannica cir¬ tlllllllllll ■ ! I n 111111111111111 ! 1111111 ■■ 111111 ■ 11111 ca la Zona di libero scs-^bio giunse ai limiti della ro' ira, che fu evitata in extremis dall'intervento dei rappresentanti italiano, tedesco e belga. Un compromesso mediante reciproche concessioni fra i' punti di vista di Parigi e di Londra, cioè fra i sei della C.e.e. e gli altri undici Paesi dell'O.e.c.e. che non vi hanno aderito, è considerato prossimo dopo i colloqui di oggi. Negli ambienti interessati si sottolinea ciò che ha detto l'ambasciatore britannico a Parigi, Sir Gladwyn Jebb, nel discorso pronunciato dinanzi alla Società francese geografica ed economica. Fra l'altro, Sir Gladwyn Jebb ha fatto l'elogio del Mercato Comune, affermando che la sua creazione costituisce < un fatto ammirevole sotto ogni aspetto » per l'unificazione europea. < Quali che siano i timori britannici circa la costituaione di un blocco esclusivo — egli ha detto —, non esitiamo ad accogliere con soddisfazione la creazione del Mercato Comune, che dovrebbe alla lunga rinforzare la posizione nel mondo di tutti i Paesi che vi aderiscono e, come speriamo, delle altre nazioni europee interessate, purché ai possa trovare — e sono certo che lo possiamo — un modo equo di associare tali nazioni alla grande e proficua iniziativa dei sei ». E? evidente che attualmente esiste una buona volontà reciproca; si ritiene quindi che le controproposte che 1 rappresentanti dei sei faranno domani alla riunione dell'O.e.c.e. saranno accettate da Londra. L'annuncio di un incontro a fine febbraio tra i Primi ministri di Francia e Gran Bretagna è una conferma che gli ostacoli maggiori sono stati superati. 1. m. 1111111111111111H111M1111111111 ] 11111111111L1111 [ 1111111 ti