Fanfani ha informato De Gaulle sui risultati dell' incontro con Nasser di Sandro Volta

Fanfani ha informato De Gaulle sui risultati dell' incontro con Nasser Mentre il generale tenta di riportare la pace nel Nord Africa ■ '■i_" —t— Fanfani ha informato De Gaulle sui risultati dell' incontro con Nasser il presidente italiano smentisce di aver preso contatto con i rappresentanti algerini in esilio - L'Egitto sarebbe disposto a normalizzare i rapporti con la Francia - Il ministro Malraux conferma che De Gaulle vuol finire la guerra in Algeria; violente reazioni dei colonialisti (Dal nostro corrispondente) Puri Ri, 14 gennaio.' L'incontro di Fanfani con De Gaulle è oggi al centro dell'interesse politico. Qualcuno aveva creduto di poter mettere in relazione la visita con un'azione mediatrice che 11 Presidente del Consiglio italiano avrebbe compiuto durante il suo viaggio al Cairo, presso i membri del governo provvisorio algerino e Paris Presse è arrivato addirittura a parlare, in un titolo a due colonne, sulla prima pagina di stasera, di « i buoni uffici di Fanfani ». Un'interpretazione che, com'era ovvio, il Presidente del Consiglio ha categoricamente smentito appena è uscito dall'Eliseo. Non soltanto Fanfani non ha parlato al Cairo con nessun membro del governo algerino in esilio, ma non ha parlato neppure con nessun emissario-, più o meno ufficioso, di tale governo. I ruoì colloqui sono avvenuti noi presidente Nasser, ed è appunto sull'esito di tali colloqui che ha informato oggi il Presidente della Repubblica francese. Durante il viaggio in Eglt- Illllillllllllllllilllll 1 tllIllllIIIIIIB n o r a e o , o s a e a i è l l a n o d i - to, Fanfani 'ha trattato naturalmente ' soprattutto i problemi che interessano in modo particolare. ifItalia, ma,- nell'attuale ; situazione Internazionale, non' avrebbe potuto farlo efficacemente se non vivesse tenuto conto delle relazioni che corrono fra il Medio Oriente e il mondo occidentale. Pertanto egli non può avere fatto a meno di occuparci anche dei problemi che ostacolano tali relazioni con alcuni dei Paesi dell'Alleanza atlantica, e in modo particolare con la Frància, che si trova in una situazione particolare di fronte al mondo arabo, non soltanto In conseguenza dell'avventura di Suez, ma anche della guerra di Algeria. In questo senso vanno inte si i sondaggi compiuti da Fanfani al Cairo, e il loro esito deve essere stato positivo se è vero quanto pubblicano i giornali francesi di stasera, che, cioè, il Presidente del Consiglio italiano avrebbe ri ferito a De Gaulle di avere constatato presso Nasser < una intenzione nettissima di riav vicinamento con la Francia per dissipare una volta per tutte i malintesi pregiudizievoli tanto per . la Francia quanto per il mondo arabo ». E conoscendo i legami che il presidente Nasser ha col governo algerino in esilio al Cairo, bisogna dunque concludere che Fanfani ha avuto una parte negli approcci di pace in Algeria, oggi in pieno svi luppo. Amintore Fanfani è arriva to all'aeroporto del Bourget alle 1B,10, con un certo ritardo sull'orario previsto a causa della nebbia che aveva ostacolato il volo da Roma, e, senza neppure passare dall'ambasciata d'Italia, è andato subito dirèttamente dal Presidente della Repubblica. sge -1 ^resenza ai eduve de Murville :' d funzionari del Guai L'Incontro,. .che eà durato tre 'quarti d'oira,^|Si*'j 4volto alla i e i a a ; , o a , o i o e a . n o a e a e a tal o a d eae due funzionari del Quai d'Orsay, da parte francese, e dell'ambasciatore Vitettl e due funzionari di Palazzo Chigi, da parte italiana. Oltre il tema principale del viaggio in Egitto, vi è stato accennato anche ad altri problemi: situazione di Berlino, trattato di pace con la Germania, Mercato comune europeo, ecc. Alle 16,30 Fanfani è intervenuto alla conferenza dei sei ministri del Mercato comune, insieme ai quali ha partecipato stasera a un pranzo offerto da Couve de Murville al Quai d'Orsay. Domattina alle 10,30 prima di ripartire per Roma, avrà un Incontro anche col primo ministro Michel Debré. Che il sondaggio compiuto al Cairo da Fanfani possa inserirsi in una più vasta iniziativa di pace del generale De Gaulle è ormai opinione di tutti, confermata anche da André Malraux, il quale ad una colazione che gli è stata offerta stamane dalla stampa diplomatica ha dichiarato: « O la Francia riprende la sua grande missione e fa ciò che promette e ciò che altri non hanno fatto, e allora ci sarà la cessazione del fuoco In Algeria, perché dall'altra parte si saprà che la parola di De Gaulle è la parola della Francia; oppure non ci riusciremo, e allora sarà tanto peggio: tanto peggio per la Francia e tanto peggio per tutti noi >. Queste parole erano rivolte ai colonialisti che fanno tutto il possìbile per impedire il ri- M111 ! 1MI i M1111111M1111111M II 1 11M1111111N111M11E M ì stabilimento della pace in Algeria. Il Comitato di salute pubblica di Algeri ha diramato infatti un comunicato in cui emette in guardia il popolo algerino, musulmani ed europei, contro i pericoli mortali dell'equivoco e della confusione, mantenuti apposta dal generale De Gaulle, sull'avvenire dell'Algeria francese, per neutralizzare meglio la resistenza del popolo e dell'Esercito ad ogni decisione di abbandono >. Queste ed altre manifestazioni dei colonialisti non distolgono naturalmente il Presidente della Repubblica dai suol propositi, sicuro di poterli realizzare, non soltanto a càusa dei pieni poteri di cui dispone, ma anche perché sa di essere sostenuto dal consenso dell'immensa maggioranza del francesi. Commentando l'intenzione del generale di dare al più presto una soluzione liberale al problema algerino, Le Monde scrive che, se dovesse incontrare resistenze troppo vive, « egli non esiterebbe b portare 11 dibattito davanti al paese, attraverso un referendum, e lo farà giudice della soluzione >. Sandro Volta Fanfani esce dall'Eliseo dopo il colloquio (Telefoto)