Gli uomini d'affari prevedono ripresa

Gli uomini d'affari prevedono ripresa Gli uomini d'affari prevedono ripresa Il mondo degli affari, come si ricorderà, era decisamente pessimista verso la metà del '58. Sta a provarlo il sondaggio d'opinioni compiuto nel giugno di quell'anno. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Alcune ragioni d'incertezza sono svanite, taluni timori si sono dimostrati inconsistenti. In particolar modo il 1958 è stato migliore di quanto non si ritenesse. Di conseguenza gli operatori economici vedono il futuro con maggior senso di ottimismo. Non si è tornati, beninteso, al clima di opinioni del '55 o del '57, quando la produzione industriale aumentava, in dodici mesi, ad un tasso superiore al sei per cento. Ma almeno si può ragionevolmente affermare di essere ritornati allo stato d'animo che si aveva dodici mesi fa, quando la fase recessiva, che ebbe origine agli Stati Uniti d'America versa la metà del '57, non si era ancora fermamente manifestata in Europa. Queste almeno sono le conclusioni alle quali permettono di giungere i dati raccolti da Mondo Econo mico, in occasione del suo quattordicesimo sondaggio semestrale. Lo mostreremo fra breve. Aggiungiamo pe rò, al solito, poche parole sulla tecnica di queste inchieste: nel caso che ci in teressa addirittura due. * * Il settimanale dianzi cita' to invia nei primi giorni del mese di giugno dì ogni anno un modulo d'inchiesta ad un migliaio di operatori sele zionati. Esso accoglie varie domande sulle previsioni de gli interrogati circa la futii ra richiesta che riguarderà i loro prodotti oppure sul l'andamento dei prezzi o sulle prospettive riguardanti gli scambi internazionali. Le risposte, anonime, sono raggruppate a seconda delle opi nioni espresse: in quanto, cioè, i corrispondenti preve dono uh incremento rilevante oppure moderato, od anche una flessione (rilevante o moderata) nell'andamento degli affari. Fatte le somme e conclusi i controlli, per rendere omogeneo il gruppo delle risposte utilizzate, s'in colonnano i dati riassuntivi e si studiano le serie storiche così ottenute; le quali, divenendo sempre più lunghe, • guadagnano in interesse. * * Ecco, al solito, nella ta bellina seguente i frutti di tutto questo lavoro per quanto riguarda l'interrogativo principale del sondaggio : quello, per l'appunto, che concerne il complessivo volu me degli affari. Quanto a di re, le previsioni dei capi di impresa o dei banchieri o degli esperti sull'andamento che riguarda le loro unità economiche nei prossimi mesi. I cosiddetti ottimisti, cioè coloro che prevedono un incremento moderato o rilevante nel ritmo degli affari, erano scesi al" 18% nel giugno del '58. Oggi, come si può constatare con vivo compiacimento, risalgono al 41 %, cioè al livello di un anno fa. I neutrali (cioè coloro i quali non prevedono nessun mutamento sostanziale) so no scesi al 48% in giugno al 41% lo scorso dicembre. Infine il gruppo dei pessimisti (27% in giugno) è sceso addirittura al 9%, per quanto riguarda le prospettive del primo semestre del '59. Vale a dire, questo gruppo è ritornato pressoché alla normalità. Come si vede nel mondo degli affari si considera in generale il futuro im mediato con serena fiducia. * * Un problema particolare sorge allorché si vuol giù dicare delle ragioni per le quali gli operatori economici danno siffatte risposte. Si tratta forse di generalizzazioni infondate oppure di un clima di opinioni solidamen- te ancorate a fenomeni economici significativi? Per sciogliere questi dubbi, che sempre si sono presentati dopo ciascuno dei sondaggi semestrali a partire dal '52, Mondo Economico ha, durante il '58, diramato un secondo questionario, rivolgendosi in particolar modo ai capi di aziende produttrici (quindi non alle banche, agli esperti, ecc.). Quésto secondo questionario chiede agli interpellati noti zie qualitative, per così dire a consuntivo, sulla manodopera occupata, ore lavorate, quantità globalmente prodotte, scorte di materie prime e materiale in lavorazione, scorte di prodotti finiti, vendite sul mercato interno, esportazioni, nuovi impianti. Una volta di più, le risposte sono riunite in tre gruppi: aumento, situaziQne immutata, diminuzione. La realtà economica è poi giù dicata dalla frequenza rela tiva dei rapporti percentuali degli appartenenti ai ' vari gruppi. Ora, che permette di trar re questo nuovo sondaggio? Esso conferma innanzi tutto che si è avuto un certo in cremento nell'attività prò duttiva durante gli ultimi sei mesi: variazione già se gnalata dai ben più signifi¬ mmallllllllll IIIIIIIIIIIMIMIMIIII MIMflIlIlill cativi indici della produzione. Ma esso permette altresì di affermare che si ha un certo incremento non solo nelle vendite, ma nelle ordinazioni; che le scorte dei prodotti finiti tendono a diminuire, od al massimo a mantenersi immutate (mentre le scorte di materie prime sono sempre piuttosto ridotte). Infine che le vendite, soprattutto sul mercato interno, hanno avuto una oerta ripresa e che gli imprenditori hanno, abbastanza frequentemente, «egli ultimi sei mesi, preso decisioni per rammodernare i loro impianti. E' un quadro, come si vede, abbastanza confortante: che indubbiamente risente anche delle nuove decisioni adottate dal governo italia no (Mercato comune euro peo), ma che, in genere, con valida il maggior ottimismo oggi regnante fra gli uomi ni d'affari. Se mai si potrebbe aggiunger, che gli operatori economici sono, forse, un poco più ottimisti di quanto la situazione obiettiva non giustifichi. Questo, però, è quanto avviene agli inizi di ogni ripresa economica. Non resta che augurarsi che le previsioni siano ragionevolmente corrette. Ferdinando di Fenìzio llIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIII SONDAGGIO SULLE OPINIONI DEGLI UOMINI D'AFFARI (Percentuale degli operatori, in gruppi di opinione) 1 1 it PERIODO .1 i 3 c 8 i • a Q Z B. Z 2* Mmeatrs'52 22 31 34 13 1* s '53 40 34 19 7 !• » '53 32 36 23 9 I* » '54 33 47 17 3 2- » '54 46 38 8 B 1° » '55 56 29 8 7 2° » '55 50 34 II 5 1- » '56 54 33 II 2 2- > '56 41 44 8 7 1* > '57 48 31 II 10 2* i '57 50 37 8 5 I' l '58 41 40 12 7 2' > '58 IB 48 27 7 l« i> '59 41 41 9 9

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