Uccisi a raffiche di mitra mentre pregavano inginocchiati

Uccisi a raffiche di mitra mentre pregavano inginocchiati £*a tragica flit e dei fratelli Malaspina Uccisi a raffiche di mitra mentre pregavano inginocchiati Sarebbero stati assassinati perché avevano riconosciuto gli aggressori - La ricostruzione dei banditi non convince la polizia (Nostro seruteio particolare) Teramo, 13 dicembre. I quattro assassini dei fratelli Elena e Ronco Malaspina, uccisi la sera del 7 gennaio scorso, sono stati ricondotti questa mattina sul luogo del crimine, a Civitella del Tronto, per la ricostruzione dell'efferato delitto. Cesare Morelli ha dichiarato: «Ci siamo presentati alla casa del Malaspina in due, Gabriele Pennesi ed io. Subito dopo, appena la porta ci è stata aperta, si è unito a noi Gaetano Palermi ». Il Pennesi ha aggiunto: «Colpimmo subito la signorina Glena che ci aveva aperto l'uscio con una mazzata alla testa. Essa cadde». Successivamente la donna cercò una sedia e si sedette accanto a un tavolo, dove sono state rinvenute tracce di sangue. Subito dopo il Pennesi si recava in camera di. Romeo Malaspina, che si trovava a letto, per chiedergli dove tenesse i' denari. Il Pennesi cominciò a rovistare iti tutti 1 cassetti. Morelli, intanto gli si era fatto vicino per sussurrargli all'orecchio la seguente frase: «Gabriele, questo Ci -ha riconosciuti. Ora ci troviamo nei pasticci. Sarebbe meglio farlo fuori ». Mentre avveniva questo discorso, il Pennesi avrebbe trovato in un comò dei Mala spina, nascosto fra la bian cheria, Un mitra tedesco e il caricatore, quello che è stato usato per il delitto. Senza esitare il Pennesi lo consegnò al Morelli. I due fratelli vennero portati in una sola stanza e Invitati a recitare le preghiere. E mentre 1 due congiunti pregavarc inginocchiati, una raffica sparata dal Morelli colpiva prima Romeo Malaspina coti tre colpi che lo freddavano immediatamente; successivamente toccò a Elena: una pallottola le venne sparata in bocca e la donna morì all'istante. Questa versione non sembra ben definire la parte sostenuta da Gaetano Palermi. Egli avrebbe fatto da spettatore a questa tragica scena. I tre banditi, dopo quaranta minuti di sosta nella casa che avevano messo a soqquadro, si allontanavano, incamminandosi verso la provinciale per raggiungere le proprie abitazioni. Per strada si incontrarono con l'altro complice, il più giovane, Fernando Morelli di 20 anni che non aveva avuto 11 coraggio di entrare nella casa Poco discosto dalla casa dova è avvenuto il delit- |tó, è Stato diviso 11 bottino: 1280 mila lira in tutto. La rlco- struzione fatta dagli assassini non ha certamente convinto gli inquirenti: 1 fatti si sono svolti ben diversamente, e in maniera più crudele di come sia il Morelli che il Pennesi li hanno voluti presentare all'autorità giudiziaria. m. a.

Luoghi citati: Civitella Del Tronto, Teramo