Rapporti tesi in campo ciclistico tra organizzatori del Giro e del Tour

Rapporti tesi in campo ciclistico tra organizzatori del Giro e del Tour Rapporti tesi in campo ciclistico tra organizzatori del Giro e del Tour Oggi Ercole Baldini a Torino .- Anche Derjiche e Keteleer nella nostra città - Aldo Moser ha citato in tribunale Girardengo Oggi, a Torino, il campione del mondo Ercole Baldini ed il velocista Maspes ritirano 11 materiale per la prosalma stagione ciclistica; ieri, sempre a Torino sono giunti Derjicke, Keteleer e gli altri belgi della Carpano, al quali si uniranno in giornata gli elementi italiani della compagine bianconera. 1 corridori trascorreranno qualche giorno a Bardonecchia, poi si trasferiranno in riviera per l'inizio dell'allenamento. Baldini, dal canto suo, dopo la breve parentesi torinese, partirà per Roma, per partecipare alla presentazione ufficiale della Ignis 1959 e compiere le prime sgroppate dell'anno in sella alla bicicletta sulle strade del Lazio. Quasi tutte le c case > hanno compiuto sacrifici notevoli per rinforzare i ranghi, le rivalità - dello scorso anno saranno nel 1959 più accentuate e più astiose. Il duello tra Baldini e Denllppis, sempre saggiamente all montato al momento giusto, è tale da tener desta l'attenzione anche dell'appassionato qualunque, anche a chi, di ciclismo, si intende fino ad un certo punto. Dcll'iippis, proprio nei giorni scorsi ha anche offerte alla stampa qualche dichiara zione di censura nei riguardi del commissario tecnico Binda e Binda gli ha risposto sottolineando e difendendo 11 suo punto di vista. Il Giro di Francia, Insomma già è venuto d'attualità, gli organizzatori francesi di tutto haii fatto perché la loro gara riprendesse in campo europeo quella superiorità che il Giro d'Italia da alcune stagioni gli insidia con notevole successo. Il percorso è stato presentato con gran 1 ragor di trombe mentre 1 responsabili della formazione bianco rossa e blu sono al lavoro già da tempo per immettere nella <nazionale> di Fran¬ cia il maggior numero di campioni. I rapporti tra gli organizzatori delle due massime prove a tappe non sono più Improntati alla cordialità. Da parte italiana, il rag. Torriani, ha scritto a Goddet, patron della competizione francese. Si è lamentato della cattiva disposizione dell'Equipe nei confronti della partecipazione di corridori francesi al Giro ed ha accennato alla possibilità di un'azione piuttosto decisa per ridurre al minimo la partecipazione italiana al Tour Gli uomini di maggior valore sono agli ordini dei gruppi sportivi, Baldini appartiene alla Ignis e Nencinl e Defilippis alla Carpano. I responsabili di questi gruppi sportivi, a parecchie riprese, hanno anticipato il loro eventuale c no > alla trasferta In Francia, se il Tour non avesse modificato la sua formula, passando da pròva per squadre nazionali a prova per marche. Il discorso ritorna di attualità, ma è un discorso pericoloso, qui la polemica non è più basata sulle parole ma sui fatti, sono in gioco grossi interessi commerciali. La discussione troppo ardente rappresenta sempre un rischio. Intanto, nel mondo del ciclismo, una delle «grane > sta per trasferirsi in Tribunale. Girardengo contro Moser, Moser contro Girardengo. Il corridore trentino, che ancora deva incassare parte degli stipendi della passata stagione, aveva chiesto a Girardengo una bicicletta speciale per disputare le prove a cronometro. Dal momento che la bicicletta in questione non arrivava, Moser, a quanto pare, ottenne l'autorizzazione di farsi costruire per conto suo un veicolo « anonimo > sul quale Girardengo avrebbe poi prov¬ veduto a far stampigliare le decalcomanie della sua « Casa > Con questa bicicletta della discordia, Moser partecipò al Giro di Lombardia. Girardengo zitto. Poi si allineò al via dei Trofeo Baracchi. Moser lo vinse, In coppia con Baldini. La bicicletta, per la cronaca, era rimasta senza decalcomanie. Girardengo, allora, scrisse una lettera al suo corridore, chiedendogli un indennizzo di tre milioni quale corresponsione ai danni dovuti al fatto di non aver potuto sfruttare pubblicitariamente il. trionfo di un atleta ai suoi ordini, che non montava però una sua bicicletta. Moser fece osservare che aveva' due nomi di Girardengo sulla maglia e sui calzoncini, quindi trasferi la pratica alla Associazione Corridori ed alla Commissione professionisti. E la Commissione professionisti, nel tentativo di risolvere la questione, dal momento che Girardengo riconosceva i debiti nei confronti del ciclista, pur insistendo sulla richiesta di danni, consigliò Moser di accettare una penale di 200 mila lire. Moser rispose di sì, Girardengo si consultò con un avvocato, poi si dichiarò non d'accordo. E Moser ha dato incarico al proprio legale di iniziare 'una causa presso 11 Tribunale di Trento. Gigi Boccacini I cestisti della, Ignls, che domenica affronteranno a Milano i campioni d'Italia del Slmmenthal. hanno sostenuto ieri sera a Torino, nella palestra di viale Dogali una partita d'allenamento contro la Riv. I lombardi si sono imposti per 66 a 54 ma la loro prestazione non è stata brillante.