Su 82 morti per incidenti 35 pedoni 27 motociclisti

Su 82 morti per incidenti 35 pedoni 27 motociclisti Un bilancio delle sciagure stradali Su 82 morti per incidenti 35 pedoni 27 motociclisti Le. altre 20 vittime viaggiavano su auto e camion -1 feriti: 3859 in dieci mesi - La maggioranza delle disgrazie agli incroci - L'80 per cento dovuto ad imprudenza - Nell'attraversare la strada le donne sono più caute Le statistiche finora a dietjotrfzlone per l'anno scorgo danno un bilancio degli incidenti stradali verificatisi nelle vie della città a tutto il 81 ottobre. 1 conteggi vengono effettuati da un apposito ufficio presso 11 colmando vigili urbani e rìelaborati dai servizi meccanografici della divisione stat'stica del municipio. Nei primi dieci mesi del '88 gli incìdenti sono stati fl§88: al questi 3804 si sono risolti con soli danni materiali, 8184 con morti o feriti. Hanno lasciato la vita nelle sciagure stradali 82 persone, altre 8869 hanno dovuto essere trasportate all'ospedale, con lesioni di varia entità. Il luogo delle sciagure: La grande maggioranza degli incidenti sono avvenuti agli. Incroci: 5365. Ce ne, sono stati 1527 sui rettilinei, 91 In curva e 6 al passaggi a livellò all'estrema periferia della città. Le circostame: Su 6988 incidenti, soltanto 1875 hanno avuto luogo nel traffico liitenso. delle ore di punta; per altri 42311 rapporti dicono: < tràffico normale >, e per 882 addirittura « traffico scarso ». Questo caso riguarda soprattutto incidenti avvenuti di notte, quando, incuranti degli incróci, tròppi guidatori si lanciano ad ècfce>sive velocità Le vittime: Degli 82 morti ih incidenti del primi dièci mési del '58, 35 erano pedoni, 27 viaggiavano su veicoli a due ruote (moto, scooter, ciclomo tori, biciclette), 20 erano a bordo di automezzi. I pedoni 22 maschi, tra cui un bambino e un ragazzo, e 13 lemmi ne, una sola inferiore ai 24 ■ anni. SI direbbe Che le donne siano più prudenti nell'attraversare le strade. Particolarmente pericoloso il traffico convulso della città alle persone anziane buona parte del pedoni investiti avevano più di 60 anni. Veicoli a due ruote: delle 27 vittime 7 erano alla guida di Motocicli, Ì di biciclette, 5 di motoleggere, 2 di ciclomotori; 6 infine erano trasportate su moto e « scooter ». Automezzi: delle 20 vittime 15 erano al volante di automobìli, 1 alla guida dì autocorriera, 1 dì autotreno; 1 trasportata a bordo di automobile, 2 a bordo di autocarri. I feriti sono stati complessivamente 3859 : 2457 conducenti, 717 persone trasportate, 686 pedoni. / veicoli protagonisti degli in, cidi'nti più gravi: In prima linea, troviamo le motoleggere (745, con 13 morti e 971 feriti); subito seguite dàlie àuto (689. i con 29 morti e 971 feriti) dai motocicli (602, con 9 riiòrtl e 195 feriti); dalle biciclette (587, con 7 morti e 535 feriti); dai micromotori (827 con 4 ritorti e 415 feriti); dal veicoli della Atm (103, con 9 morti, tutti pedoni, e 150 feriti). Vengono a distanza e alla pari, autocarri e motocarri, autotreni ecc. Appena 5 gli infortuni provocati dai taxi con 7 feriti. Persino I . carretti a mano sono riusciti a provocare incidenti: 6, con un ' sólo ferito. Da questi dati si può dedùr- ■ ré qualche considerazióne: anzitutto gli incidènti in città sono provocati in gran numero dalla mancata osservanza dèlie precedenze negli incroci; In secondo luogo, le sciagure di cui sono protagonisti 1 guidatori di mezei a due ruote si risolvono quasi sempre con danni gravi per gli occupanti; terzo: la circolazione delle biciclette è diventata estremamente pericolosa con l'Intensificarsi del traffico. Ultiino: assai rilevante è 11 numero dei pedoni che hanno pèrso la vita o che sono rimasti feriti io incidenti. Il nostro Paese ha 11 triste primato nel bilancio degli incidenti mortali. Torino non si sottrae purtroppo alla regola generale. Anche se da noi tende a diminuire li nùmero dèlie vittime tra 1 pedoni in giovane età, effetto dell'Insegnamento nelle scuole delle regole di circolazione, non diminuisce nel complesso 11 nuriiero dei morti. Si alcola che V80% degli infortuni sia dovuto a imprudenza e a Inosservanza delle rególe della circolaeione, aia da parte dei guidatori che da parte degli stessi pedoni. Cause meno rilevanti sono costituite dall'inefficiènza dei mezzi, dttl Volontario spregio dei diritti degli altri, ecc- L'anno 1957 gli incidenti hi città sono stati 8601; il bilancio dèi '68, secondo le cifre finora nòte, non móstra che Vi sia statò un miglioramento. E' necessario che ciascuno, guidatore» o pedone che sia, fàccia un esame di coscienza e contribuisca, don una maggiore disciplina, a rendere più Sicure li nostre strade. AsPNttpitcgftdgulSqavpv1ssd

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