Trionfano le tedesche nella bufera a Grindelwald

Trionfano le tedesche nella bufera a Grindelwald Trionfano le tedesche nella bufera a Grindelwald Coraggiosa prova dell'azzurra Schir nonostante nn infortunio (Dal nostro inviato speciale) Grindelwaid, 8 gennaio. Nella bufera di Grindelwaid (una neve fitta, continua, implacabile, accompagnata dal soffio gelido del vento) oggi è venuta alla ribalta una squadra tutta intera, una squadra compósta per lo più da giovanissime sciatrici che hanno crtdtdzmpScolto l'occasione per un cla-\lmoroso esordio internazionale La compagine della Germania Occidentale, nelle due manchea dello slalom speciale ha sbaragliato il campo: ha vinto la Heidi Mìttermayer (17 anni, nata in un paesino posto quasi al confine dell'Austria, figlia di un padrone di ristorante) e alle sue spalle si è piazzata un'altra tedesca, Barbi Henneberger (18 anni, studentessa liceale a Monaco). Dietro la còppia tedesca, il gruppetto delle favorite, l'una dall'altra separate da lievi frazioni di tempo, con una preferenza per la svizzera Waser, per l'austriaca Hofherr e per la rubiconda statunitense Pìiou, di abitudine piuttosto abili nella specialità. An- ussnvrgtilplfslaLgidsr che l'elvetica Berthod, al suo rientro dopo due anni di inattività (matrimonio e nascita di un figlio) si è ottimamente comportata, mentre il rendimento complessivo delle <.nzzurre » ha seguito, dal più al meno, quanto indicavano le previsioni della vigilia: Jerta Schir si è classificata 9", Car- la Marchelli 10'. Pia Riva in uece. con un ruzzolone nella seconda prova, ha compromesso la buona corsa compiuta nella prima: l'ordine di arrivo la segnala quindi al 40° rango. Una gara normale; ma biso gna ricordare un incidente toccato alla Jerta Schir, un incidente che ha < rubato » alla ragazza italiana almeno un paio di posti in classifica. Nella prima manche, mentre più forte imperversava il. nevischio, si vide l'< azzurra » sbilanciarsi a una porta situata all'incirca a metà tracciato. La Jerta come tagliò il traguardo si piegò letteralmente in due dal dolore, comprimendosi con una mano la spalla sinistra e lamentando la fuoriuscita della testa dell'omero che già risente di una r cTiia caduta Lo speaker chiamò un medico, il medico arrivò dopo pochi istanti. Senza perdere tempo in convenevoli invitò là Jerta a stendersi sulla neve. Si tolse uno scarpone, infilò il piede nell'incavo dell'ascella sinistra della ragazza. Acciuffò la mano della Jerta, diede un sapiente strattone. Si ud\ una specie di < cra/c » che ebbe il potere di far storcere il naso a più d'uno degli astanti, ma fu comunque un *crak* benefico. La Schir si levò sorridente, ogni cosa era tornata a posto. Prima un bendaggio addirittura applicato sulla giacca a vento, poi una serie di cerotti distribuiti nei punti giusti, ridiedero la sicurezza alla nostra discesista che tornò in alto, come se nulla fosse successo, per prendere immediatamente parte alla seconda manche. , Il 9° posto così ottenuto dalla Schir è quindi da sottolineare come un eccellente risultato. Gigi Boccàcini

Persone citate: Barbi Henneberger, Berthod, Gigi Boccàcini, Marchelli, Pia Riva

Luoghi citati: Austria, Germania Occidentale, Monaco