Derubato per tre milioni scopre ladri e refurtiva

Derubato per tre milioni scopre ladri e refurtiva Un commerciante s'improvvisa poliziotto Derubato per tre milioni scopre ladri e refurtiva Dopo venti giorni dì ricerche trova chi gli offre i suoi cuscinetti a sfere Fallito assalto a una orologeria di via Roma con la tecnica del mattone Nella notte fra il 19 e il 20 dicembre scorso, un grosso furto venne commesso in via Avigitana 46. Ignoti penetrarono nel garage del commerciante Oreste Tavasso, abitante nello stesso stabile, e si impadronirono di cuscinetti a sfere, frullatori, centrifughe, ferri da stiro e altri elettrodomestici — tutto materiale di fabbricazione tedesca — del valore complessivo di circa 3 milioni di lire. Il furto fu scoperto il mattino dopo dal Tavasso. Egli ebbe subito la sensazione che gli autori del colpo conoscessero perfettamente le sue abitudini e la merce da rubare. Non tentarono di forzare la serratura della porta della rimessa che era robusta complicata; si limitarono a rompere uno dei pannelli di vetro della porta stessa e passarono attraverso un varco alto appena 30 centimetri e largo 35. Per la stessa apertura fecero uscire la merce, innanzitutto i cuscinetti a sfere che erano di tipo di misure difficilmente reperibili stil mercato, e poi gli altri oggetti, prendendoli a caso. il signor Tavasso denunciò l'accaduto alla Squadra Mobile e pregò i funzionari di mantenere il segreto sull'accaduto. Era convinto che prima o poi avrebbe saputo dove erano finiti i suoi cuscinetti, appunto perché di tipo difficilmente reperibile in commervio. Avuta la: promessa del silenzio, il commerciante cominciò a diffondere, in determinati ambienti la voce che gli occorrevano cuscinetti con quelle determinate caratteristiche. Lo strattagemma non rimase a lungo senza frutto: giorni fa un rappresentante gli disse di aver saputo che un individuo andava proprio offrendo materiale di quel tipo. zpdtaoiltlrzPspmdaeadpaitllllllIIIIIIIIIIllllIllHIIIIlllllllIllllllllllllltlllll Il Tavasso diede subito notizia della cosa alla polizia. Poi prese contatto con la persona indicata e per allontanare eventuali sospetti fece ricorso ad un altro trucco. Prese una vecchia ordinazione di cuscinetti a sfere inviatagli nel '57 da uno stabilimento di Asti, aggiornò la data del documento e vi aggiunse le caratteristiche dei cuscinetti rubatigli. A"z vista dell'ordinazione, il venditore, certo Angelo Pattronazza, cadde noi tranello. Disse di avere la merce richiesta e si accordò con il Tavasso per portarla allo stabilimento di Asti. « Venga a prendermi domattina alle 9 a casa mia, con il materiale » fu la risposta del commerciante. Ieri mattina, puntualissimo, lil Pattronazza si recava in via Avigliana 45. Ma invece del commerciante, trovava ad aspettarlo il maresciallo Sanfet e il brigadiere Lojodice, della Squadra Mobile, che lo dichiaravano in arresto. I cuscinetti a sforo, quasi tutti quelli rubati, venivano poi recuperati poco dopo In un negozio del fratello del Pa/ttronaaz-a, In giornata la polizia ha fermato altro cinque persone, fra le quali vi sarebbero anche gli autori del furto. Le indagini, dirette dal dott. Sgarra, continuano per recuperare la rimanente refurtiva. — Con la « tecnica del mattone » i ladri hanno dato Ieri in pieno giorno l'assalto alle vetrine dell'orologeria Zurletti, in via Rama angolo via Gramsci. Il colpo però non è riuscito: i robustissimi cristalli! si sono incrinati in più punti, ma hanno resistito. Il proprietario, Lorenzo Zurletti di 36 anni, aveva chiuso il negozio alle 12,30. Poco prima delle 14 un impiegato del cinema lltIlllllllllllllllllll1IIIIIIHMIIIllllllllllIlllllllllll adiacente, Carlo Berruti di 39 anni, si recava a prendere sorvizio. Passando nel corridoio accanto all'orologeria dove i passanti possono entrare liberamente, dava un'occhiata alle vetrine. E cosi si avvedeva che i cristalli erano incrinati. Erano stati percossi presumibilmente a colpi di pietra. I pezzi però non si erano staccati e avevano impedito agli svaligiatori di Introdurre le mani nelle bacheche. E' un vetro di una lega speciale, del tipo usato sugli aerei militari. Il Berruti telefonava immediatamente all'orologiaio, e questi accorreva. L'episodio è stato poi denunciato al commissariato Monviso. Il danno subito dallo Zurletti è di circa 40 mila lire. Ma nelle vetrine c'erano orologi e preziosi per quasi due milioni.

Persone citate: Berruti, Carlo Berruti, Lojodice, Lorenzo Zurletti, Oreste Tavasso, Tavasso

Luoghi citati: Asti