L'Alessandria ricorrerà alla C.A.F. e protesta contro la sentenza-beffa

L'Alessandria ricorrerà alla C.A.F. e protesta contro la sentenza-beffa L'Alessandria ricorrerà alla C.A.F. e protesta contro la sentenza-beffa Duramente commentata anche un'iniziativa romana per la sottoscrizione in favore della famiglia di Quirino Fioravanti, il tifoso che per primo invase il campo e colpi l'arbitro (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 7 gennaio. Il telefono della sede dell'Alessandria ha cominciato a squillare alle 14 e le telefonate dei tifosi si sono susseguite a ritmo continuo, tutti volevano avere notizie, tutti desideravano sapere se la Lega aveva, reso giustizia ai grigi, defraudati in seguito agli incidenti sul campo della Roma, di quella che avrebbe potuto essere una legittima vittoria esterna. Un'atmosfera di ansiosa attesa che si è trasformata in vivissima indignazione quando alle 18,30 il segretario della società dott. Repoel ha appreso, per telefono, dalla voce del dott. Molinari segretario della Lega professionale, la sostanza della sen? tonza-beffa della commissione giudicante. Nessuno si aspettava che l'arbitro Guarnaschelli dopo avere fatto personalmente le spese dell'aggressione di uno scalmanato e dopo avere di rettamente constatato come l'atmosfera venutasi a creare sul campo dell'Olimpico non consentisse alla squadra ospite di difendere regolarmente il suo vantaggio, giungesse al l'assurdo di "considerare la partita come portata a termina in modo regolare. In assenza de', presidente, a Trieste per affari, è toccato si vice-presidente, ing. Remo Sacco, assumere una posizione ufficiale in difesa degli interessi dell'Alessandria: « E' una sentenza ingiusta — egli ha detto — una sentenza che costituisce praticamente un avallo a tutte le intemperanze future dei tifosi. Chiederemo in visione il rapporto dell'arbitro e gli altri documenti ufficiali, ricorreremo senz'altro alla commissione d'appello non la solando nulla di intentato per- che ci ala risparmiata questa palese ingiustizia >. Il ricorso dell'Alessandria alla Caf si baserà su molti fattori. 1) L'uscita dal campo di Oldani contuso forse involontariamente da un ignoto spettatore durante l'invasione. 2) Lo stato di trauma psichico che, manifestato in forma più palese nello stesso Oldani, ha, comunque, paralizzato le facoltà fisiche di parecchi giocatori impegnati in un ambiente esasperatamente ostile. 3) Le dubbie condizioni fisiche e psichiche dell'arbitro stesso, che dopo il pugno ricevuto dall'aggressore si sarebbe dimostrato chiaramente influenzato dallo stesso timore che aveva paralizzato i grigi. L'arbitro ha acconsentito a portare a termine la gara per invito del vice-questore di Roma, soltanto per evitare un dilagare degli incidenti. 4) Il precedente costituito da una partita Padova-Catania di qualche anno fa. data vinta dalla Lega agli ospiti pure avendo l'arbitro Liverani — palesamento in cattive condizioni perché colpito da un tifoso — considerato regalare l'andamento del gioco. 5) Il precedente della gara Alessandria-Pisa del 2 aprile 1950 data vinta ai toscani con due giornate di squalifica al campo alessandrino, perché un tifoso isolate era penetrato sul terreno di gioco senza per altro riuscire ad avvicinarsi all'arbitro Parpaiola. Resta l'amarezza per i grigi dì aver dovuto subire l'ostilità del pubblico romano, artificiosamente montato da una campagna di stampa di assurda violenza. Grande impressione ha pure suscitato la notizia dell'iniziativa presa da un giornale ro mano per una sottoscrizione a favore della famiglia dell'ag- gressore. Il Fioravanti pare abbia dei precedenti penali e sia disoccupato. Egli non ha avu to pertanto la libertà provvisoria e si trova quindi nella impossibilità di aiutare la moglie e il figlioletto. Pur avendo la massima comprensione verso due infelici, che nulla han no a che fare con l'incontro ad Alessandria ci si domanda dove Quirino Fioravanti abbia preso la somma per pagare il biglietto (sarebbe stato ovviamente più utile dare questo denaro alla famiglia), in secondo luogo la sottoscrizione rappresenta una specie di tacito appoggio a quanto è avvenuto. I commenti alessandrini denunciano profondo stupore e amarezza. Gianni Pignata

Persone citate: Fioravanti, Gianni Pignata, Guarnaschelli, Liverani, Molinari, Oldani, Quirino Fioravanti, Remo Sacco

Luoghi citati: Alessandria, Catania, Padova, Pisa, Roma, Trieste