La Lega calcio decide oggi sull'incidente di Roma-Alessandria

La Lega calcio decide oggi sull'incidente di Roma-Alessandria Verrà squalificato il campo dell'Olimpico 7 La Lega calcio decide oggi sull'incidente di Roma-Alessandria Dovrebbe essere data partita vinta ai grigi poiché l'arbitro in colpito - In un episodio analogo, per Padova-Catania, così venne stabilito nonostante il rapporto del direttore di gara - Intervista con Rognoni sul caso Messina-Bari (Dal nostro corrispondente) Milano, 6 gennaio. Gli uffici della Lega nazionale sono rimasti chiusi l'intera giornata per la festività deil'jSpifanla, soltanto il segretario istruttore avv. Barbò (Novara) chiuso in un salotto del secondo piano ha predisposto il materiale che domattina la commissione giudicante, presieduta dal magistrato romano avv. Buongiorno, consulterà e prenderà in esame per le attese decisioni. Naturalmente la maggior aspettativa verte sulla partita Roma-Alessandria, che in base a taluni indizi sarebbe «rata ritenuta regolare dall'arbitro Guarnaschelli, nonostante gli incidenti lamentati. Negli ambienti arbitrali milanesi si prevede invece che la minorazione dell'Alessandria, che ave. va undici atleti In campo al momento dell'Invasione e dieci alla ripresa dell'incontro in conseguenza del temporaneo ricovero all'ospedale del suo giocatore Oldani, possa essere determinante A parte dunque la sanzione disciplinare che viene stimata inevitabile (con il minimo di due giornate di squalifica del car.-.po; le eventualità sono due: o conferma dvl risultato 1-1 od assegnazione della vittoria all'Alessandria per 2-0. Ma anche se l'arbitro Guarnaschelli avesse deporto sulla legalità dell'ultima parte dell'incontro disputato allo Stadio Olimpico, sussiste un precedente in materia che potrebbe far testo. In occasione della partita Padova-Catania giocata qual che anno fa, l'arbitro torinese Liverani, colpito al viso da un grumo di terra e con 1 segnalinee minacciati dalla folla, considerò regolare nel suo rapporto il gioco e il risultato; ma la Lega nazionale diede jstrùttoT-T partita vinta al Catania, sentenziando che un arbitro, se colpito, non è più In grado di giudicare La commissione d'appello federale diede torto alla Lega e ripristinò il risultato acquisito in campo; ma la stessa commissione fu sciolta d'autorità dal consisto federale e sostituita con iiiolla attualmente in carica, la quale confermò le decisioni della Lega. In base dunque alla giurisprudenza, la commissione giudicante potrebbe anche non tenere conto delle asserzioni dell'arbitro Guarnaschelli, ammesso che questi abbia nel suo rapporto sostenuto la validità della partita disputata in tre tempi c du lui condotta a termine con l'occhio sinistro indolenzito a causa del pugno ricevuto da un tifoso Secondo argomento all'ordine del giorno negli ambienti sportivi milanesi è 11 « caso Bari ». I fatti, come è noto, prendono lo spunto dalla partita Messina-Bari (0-3) che risale al 27 aprile 1958. La domenica precedente il Bari era stato sconfitto sul suo campo dalla Triestina per 2 a 0 ed il Venezia si era portato a quota 36, alla pari con l'undici pugliese. Una successiva denunzia della Sampdoria, a carico di coloro che conoscevano in anticipo ie designazioni arbitrali e che offrivano le loro illecite mediazioni, mise in motu la complessa e laboriosa culminata nel rin vio a giudizio del Bari e di quattro tesserati. Sullo scottante argomento il conte dott. Alberto Rognoni, presidente della Commissione di controllo prima della nomina di Perricone, e attualmente membro della consulta federale, si è prestato a rispondere per iscritto ad alcune domande « In base a quanto comunicato ufflnialmente da Roma, quale potrebbe essere la sorte del Bari? ». « In linea di principio, un leato di corruzione comporta una pena sportiva che, a seconda della gravità, va dalla penalizzazione di uno o più punti alla esclusione dal campionato di competenza ». < In entrambi i casi, il campionato in corso ne soffrirebbe? ». «Uno qualsiasi di questi provvedimenti, adottati durante lo svolgimento del campionato, provocherebbe un grave squilibrio sia se una squadra fosse esclusa a metà campionato, sia se venisse, attraverso una penalizzazione, relegata a quota zero e quindi condannata alla retrocessione. Mancando un incentivo di classifica, la squadra punita diverrebbe inevitabilmente un peso morto nelle prossime vicende del campionato. « Quale potrebbe essere 11 rimedio per salvare l'opera della giustizia sportiva e l'andamento dell'attuale torneo? ». « Anche se questa mia opinione può sembrare ardita, ritengo che tutti i casi di corruzione dovrebbero essere giudicati a fine stagione, quando cioè i provvedimenti non influiscono più sullo svolgimento dei campionati e non ledono quindi gli interessi dei terzi ». « Sarebbe possibile tirare così a lungo? ». «Nel caso in esame le Indagini si sono protratte per otto mesi e quindi non vedo nulla di strano se la sentenza fosse rinviata al prossimo giugno. Tamto più che per le nuove emergenze, bisognerà svolgere ulteroiri accertamenti. Seguirà l'interrogatorio di numerosi testi, quindi dovrà essere lasciato agli imputati 11 tempo suffi dente per predisporre la difesa. Infine si avrà 11 dibattito e la sentenza. Si fa presto ad arrivare alla fine di maggio». « Per la verità, la lentezza delle Indagini è già stata cri ticata... ». «Non condivido le critiche che sono state mosse alla Commissione di controllo per avere protratto per otto mesi l'Inchiesta. Sarebbe ottima cosa poter giudicare e punire " per direttissima" 1 reati di corruzione, ma In pratica ciò non può accadere se non in casi eccezionali o quando l'Inquirente è fortunato o 11 colpevo- le ingenuo. L'esperienza insegna che l'unico alleato di chi svolge l'inchiesta è proprio il tempo: difattì i dctcctivcs calcistici non hanno né poteri né mezzi per svolgere efficacemente la loro azione, che per di più è condizionata al propri impegni profer.sionall. E' dimostrato inoltre che l'omertà e le reticenze pofsono essere smantellate soltanto don la costanza e con l'insistenza >. Leo Cattini

Persone citate: Alberto Rognoni, Guarnaschelli, Leo Cattini, Liverani, Oldani, Perricone, Rognoni

Luoghi citati: Bari, Catania, Messina, Milano, Novara, Padova, Roma