Vivace reazione di Allasio alle accuse del tribunale calcistico

Vivace reazione di Allasio alle accuse del tribunale calcistico Vivace reazione di Allasio alle accuse del tribunale calcistico L'ex allenatore del Bari ripete di essere estraneo ad ogni illecito sportivo (Dal nostro corrispondente) iRoma, 6 gennaio. La decisione presa dalla Commissione di controllo relativamente al caso Bari-Messina e alla faccenda delle designazioni arbitrali ha suscitato molte discussioni. L'aggravamento delle imputazioni da « scarsa rettitudine sportiva » in « corruzione sportiva » nei riguardi del Bari e dei signori Malagodi, Cicinelli, Allasio e, limitatamente ad addebiti minori, dell'avv. Brunetti è destinato a suscitare molto scalpore. Come se questo non bastasse è corsa stasera voce negli ambienti federali che l'avv. Perricone, presidente della Commissione di controllo sia stato ieri sera telefonicamente informato da un dirigente del Parma dell'esistenza di elementi tali da giustificare la denuncia di un altro tentativo di corruzione. Su questa nuova informazione non si hanno per ora particolari, ma è comunque probabile che anche di questo l'avv. Perricone abbia a parlare nella relazione ufficiale che egli intende fare personalmente al Commissario straordinario della F.i.g.c. Intanto le persone citate dall'ordinanza di ieri hanno reagito con molta energia. L'ex-allenatore del Bari (attualmente del Torino, ma sospeso provvisoriamente per motivi tecnici) ci ha dichiarato: « Sono sbalordito perché dagli atti istruttori, dalle testimonianze, da tutto il dibattimento insomma, risultava senza possibilità di dubbio che io sono assolutamente estraneo a qualsiasi illecito sporti vo. Personalmente non ho preoccupazioni. Penso che l'importante sia la sentenza. Se mi si fa qualche addebito esso dovrà bene, una volta o l'altra, essere motivato. E voglio proprio vedere dove possono andare a pescare qualche motivazione. Fin da ora naturalmente mi riservo qualsiasi azione nei confronti di chi credesse di applicarmi la minima punizione sportiva ». « A pensarci bene — ha proseguito Allasio con una ironia che non riusciva a nascondere l'irritata amarezza — una colpa ce l'ho: io conoscevo Torres fin dai tempi di Torino e l'ho presentato ai dirigenti del Bari, perché si Interessava di -finanziamenti, mutui e cose del genere. E se questa è una colpa, siamo d'accordo... aggiungerò che nella sua testimonianza Tor- res ha escluso di aver mai avuto qualsiasi somma da me. Che altro volete risulti a mio carico? ». Sulla stessa linea sono 1 commenti alla decisione dei giudici della F.i.g.c. espressi da altri « incolpati ». Il presidente del Bari avv. Brunetti respinge con netta decisione ogni addebito e ogni responsabilità sia sua personale sia della società. Uguali argomentazioni vengono usate dagli avvocati difensori del Bari, Bratelli, Damasceni e TarsiaIncuria (che è anche vicepresidente della società cosi come gli altri legali ne sono consiglieri) in una dichiarazione cui si è associato anche l'avv. Violante, legale del rag. Cicinelli, segretario barese. g. n.

Luoghi citati: Bari, Messina, Torino