Perché la torinese Vera Schenone non corre tra le azzurre dello sci

Perché la torinese Vera Schenone non corre tra le azzurre dello sci Perché la torinese Vera Schenone non corre tra le azzurre dello sci Partono le diBceslste azzurre per il « concorso » di Grindelwald e, per la prima volta, da molti anni, Vera Schenone non figura nella squadra. La Federazione, sports invernali non ha selezionato la giovane sciatrice torinese. C'è un «perché», spiegabile in poche parole. La Schenone, sul finire del '58, ha prono regolarmente parte agli allenamenti collegiali di Cervinia, poi ha ritenuto bene di non presentarsi alla seconda fase della preparazione, programmata a Selva di Val Gardena. La sciatrice ha detto in proposito: «I metodi messi in atto dal trainer Roberto Lacedelli, se van bene per le altre discesiste, per me non rappresentano certo l'ideale. Io ho bisogno di allenarmi con un altro sistema, senza forzare troppo innanzi tempo. Altrimenti si ripete qur.nto già è successo negli anni scorsi: arrivo alle competizioni stanca, o, almeno, non in grado di rendere come ritengo sia nelle mie possibilità ». La Federazione ha preso atto dell'atteggiamento, contemporaneamente notando però come la Schenone si fosse al lineata al via d'una gara pie montese, non molti giorni copo tale decisione. La Scheno ne, nella sua qualità di atleta posta sotto controllo, avrebbe dovuto per regolamento chiedere il nulla osta ai dirigenti federali, i quali, di conseguenza, inviavano alla discesista un'ammonizione, ricordandole 1 buoì impegni e comunicandole, nello stesso tempo, di ritenerla libera da ogni vincolo, non più in forza, insomma, del piccolo gruppetto delle sciatrici della . nazionale ». La Schenone, quindi, almeno per ora, non è più azzurra. Parteciperà ad alcune prove nazionali ed all'estero, correndo per il suo club e limitando l'attività tanto da non esser sicura nemmeno di allinearsi ai campionati d'Italia.

Persone citate: Roberto Lacedelli, Schenone

Luoghi citati: Italia, Selva Di Val Gardena