I medici degli ospedali francesi non potranno avere clientela privata di Sandro Volta

I medici degli ospedali francesi non potranno avere clientela privata Entrata in vignare in ritoxrm.a sanitaria ordinata «fa De Gaulle I medici degli ospedali francesi non potranno avere clientela privata I degenti nelle corsie riceveranno cure più attente -1 dottori avranno modo di svolgere profonde ricerche scientifiche - Stipendio di circa 500 mila franchi al mese - Proteste di specialisti che guadagnavano di più (Dal nostro corrispondente). Parigi, 2 gennaio. La riforma dell'ordinamento ospedaliero e dell'insegnamento sanitario è una di quelle approvate in questi giorni con decreto ministeriale, attraverso le quali De Gaulle si propone di creare strutture moderne per tutti quei settori della vita nazionale che erano resi. inefficienti da un sistema antiquato. Autore del progetto è il prof. Robert Debré, padre del futuro primo ministro, uno scienziato di 76 anni, che è considerato uno dei più illustri rappresentanti della medicina francese. n principio centrale della riforma è contenuto nel primo articolo del decreto che l'ha messa in vigore: < / centri ospedalieri delle città sedi di Facoltà mediche diventano Centri ospedalieri e universitari, in cui, nel rispetto dei malati, vengono organizzati gli insegnamenti medici, gli insegnamenti post-universitari e le ricerche mediche. Il personale medico vi esercita insieme le funzioni ospedaliere e universitarie ». In altre parole, facoltà di medicina e ospedali diventarlo una cosa sola. L'ospedale, tenuto conto del progresso tecnico che richiede mezzi materiali sempre più potenti, diventa 11 ■ 11111111 [ 111M111 1111111111111111 111 1111 i 111111111T i cioè il centro unico delle cure, delle ricerche e dell'insegnamento. Viene così superata la vecchia concezione dell'ospedale come istituzione di carità ir. cui andavano a farsi curare coloro che non avevano i mezzi per ricorrere alle prestazioni di un medico privato, e l'ospedale si trasforma nell'organo attraverso il quale lo Stato tutela la salute di tutti i cittadini. E' una trasformazione importante, perché denota le tendenze collettivistiche del regime che re Gaulle sta creando in questi giorni, ma è importante anche da un punto di vista pratico, perché l'ospedale è ormai il solo luogo in cui gli ammalati possono veramente usufruire delle ultime ricerche mediche. L'attrezzatura moderna non è più infatti alla portata dei medici privati. Un apparecchio di radiografia o di radioterapia costa, a seconda dei tipi, da 10 a SO milioni di franchi. L'ospedale Boucicaut, che è appunto quello in cui esercita il padre del futuro primo ministro, ha pagato ultimamente 33 milioni per l'in¬ 4 . stallazione di un nuovo bloccooperatorio. Ci' sono cliniche private che no>n mancano delle possibilità di pagare attrezzature così costose, ma sono aziende a carat- 1111111 ! 111111111111111111T111 111111 ■ 111111E111S i r 11 El i e i e e a n i a i , i ¬ tere speculativo, che si preoccupano dei propri dividendi più che della salute dei prossime e, in ogni caso, possono usufruirne soltanto gli ammalati molto ricchi. D'altra parte, ogni diagnosi, ogni trattamento, ogni intervento difficile, richiede ormai la collaborazione di numerosi specialisti. La vecchij, figura del < medico di famiglia > sfa scomitarendo perché la complessità della medicina moderno richiede la specializzazione e soltanto nei grandi ospedali può avvenire la concentrazione degli specialisti: ciò vale per gli ammalo/ti, ma anche per gli studenti che potranno trovarvi i migliori insegnamenti. Una delle piaghe maggiori dell'Università francese è stata infatti finora la scarsezza dei docenti. C'è in Francia un professore og-ni cento studenti, mentre alla Columbia University di New York ogni professore insegna a cinque studenti. Con la- riforma Debré, tutti i medici, in quanto esercitano negli ospedali, diventano automaticamente anche insegnanti. Ancìie gli studenti, d'altronde, j/CI o< ((,(' /[, u ,ul, ,j,r..i.; o', ^dichcranno i due primi anni e à - e a i a e l a e di Università soltanto allo stu dio teorico, ma, a partire dal terzo anno, dovranno partecipare senza eccezioni all'attività ospedaliera. Per favorire le ricerche, la riforma ha creato, oltre ai due rami d'insegnamento già esistenti, la medicina e la chirurgia, un terzo ramo preparatorio alle ricerche mediche, che consentirà ai giovani che ne hanno la particolare vocazione di ottenere un titolo speciale e U7io stipendio pari a quello dei medici e dei chirurghi. Naturalmente, coloro che presteranno servizio negli ospedali' non potranno più esercitare nello stesso tempo anche la professione libera. Il decreto approvato dal governo stabilisce infatti che « il personale ospedaliero consacri alle proprie funzioni ospedaliero, all'inssgnamento e alle ricerche, la totalità delle sue attività professionali ». Viene così eliminato uno dei principali motivi che determinavano lo stato d'abbandono in cui si trovano molti ospedali francesi. I medici avevano l'obbligo di andare all'ospedale soltanto in mattinata e gli impegni che avevano con la clientela particolare, tanto più numerosa per i professionisti di grande valore, li rendeva spesso negligenti ver¬ IIIIIIIIIIIIllllllllllUUIIIIUtlflIllllllllllllllllIIIIMIII so il'pubblico comune. In certi casi non dedicavano più di mezz'ora al giorno al servizio, che era dirotto da un assistente. Ma anche l'assistente aveva un orario soltanto antimeridiano, cosicché il funzionamento degli ospedali si interrompeva in pratica a mezzogiorno. Questo aspetto della riforma ha provocato non poche proteste nella categoria interessata. Il medico ospedaliero, al quale è vietato l'esercizio della professione libera, esiste già negli Stati Uniti, in Inghilterra, nell'Unione Sovietica, in Germania e nei Paesi scandinavi; è un sistema che ha dato ottimi risultati perché, non dovendo più sdoppiarsi fra le consultaaioni private e l'ospedale, il medico può lavorare più tranquillamente, sorvegliare da vicino i maìati, accelerare le cure, riducendo così il periodo di ospedalità, e può consacrarsi nello stesso tempo all'insegnamento o alle ricerche scientifiche. Ma, naturalmente, molti interessi materiali si sentono lesi. Il problema è stato trattato il mese scorso in un congresso di chirurghi. Quando il relatore 'ebbe finito di esporre i vantaggi del nuovo sistema, che, allora, era ancora allo stato di progetto, uno degli intervenuti chiese: < Può dirci quale trattamento economico ci verrebbe fatto/ ». Gli fu risposto che sarebbe stato di circa 500 mila franchi al mese e, allora, rivolgendosi verso i colleghi disse: « Suppongo che la precisazione di questa cifra risolva la quuatione e che non ci sia più ragione di continuare a discuterne ». Sarebbe stato difficile che qualcuno lo contraddicesse: fra quei congressisti ce n'erano alcuni che guadagnavano un centinaio di migliaia di franchi al giorno. Perfino l'agente delle imposte sa che il reddito annuo di molti chirurghi e elettroradiologhi si aggira intorno ai 85 o 30 milioni. Sandro Volta

Persone citate: De Gaulle, Gaulle, Robert Debré

Luoghi citati: Francia, Germania, Inghilterra, New York, Parigi, Stati Uniti, Unione Sovietica