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Contutti a Washington con iI delegato dei ribelli Contutti a Washington con iI delegato dei ribelli -Navi degli Stati Uniti a Cuba per.sgomberare in caso di necessità i residenti americani (Dal nostro corrispondente) Washington, 2 gennaio. H governo americano segue con attenzione, ma senza allarmismo, gli sviluppi dì Cuba. A Gettysburg, dove il presidente Eisenhower sta trascorrendo una breve vacanza, il capo dell'ufficio stampa della Casa Bianca, Hagerty, ha dichiarato che unità della marina sono pronte a sgomberare dall'isola i cittadini americani qualora essi si trovino in pericolo. Ma è improbabile — ha aggiunto — che tale misura si renda necessaria. Fidel Castro ha concesso in ogni modo alle navi degli Stati Uniti di attraccare quando lo desiderino nei porti cubani per prendere a bordo i conna¬ zionali che vogliono rimpatriare. Gli eventi di Cuba sono seguiti con grande interesse anche in ragione dell'importanza degli investimenti americani in alcuni settori dell'economia dell'isola, soprattutto l'industria della canna da zucchero. Qualcuno non nasconde la preoccupazione che Fidel Castro, nonostante le assicuraziovii contrarie rese oggi a Santiago, nazionalizzi le imprese straniere. Il portavoce del Dipartimento di Stato ha detto oggi che « conversazioni ufficiose » sono in corso « già da un certo tempo » tra II governo americano ed 11 rappresentante a Washington dei ribelli cubani, Ernesto Betancourt. Egli ha detto che il movimento di Fidel Castro non ha finora reso noto un programma che permetta di giudicare del suo orientamento, ma ha commentato con favore le dichiarazioni di Betancourt alla televisione. Dopo aver affermato che il nuovo governo espresso dalla rivoluzione non nazionalizzerà le società e le imprese industriali create dagli stranieri a Cuba, Betancourt ha smentito recisamente che i comunisti partecipino al « movimento del 26 luglio >. «Si tratta di notizie diffuse dall'ex presidente Batista per screditarci — ha aggiunto l'esponente dei guerriglieri —. Noi siamo contro ì comunisti e non vogliamo aver nulla a che fare con essi >. g. t.