Positivo rapporto sulla economia italiana

Positivo rapporto sulla economia italiana Positivo rapporto sulla economia italiana La relazione deìl'Oece - Indizi di sicuro sviluppo nell'industria Migliorata la bilancia dei pagamenti - Le lacune dell'agricoltura Parigi, 1 gennaio. « Il potente movimento di espansione che ha caratterizzato l'economia italiana dopo il 1952 è continuato durante la maggior parte dei 1957 senza indebolire la stabilità finanziaria interna od estera. Anche la bilancia del pagamenti è migliorata sensibilmente ». Così si legge nel rapporto annuale sull'economia Italiana pubblicato oggi dall'Organizzazione europea di cooperazione economica (Oece). Il rapporto, che fa il punto della situazione economica italiana nell'anno 1£j7, ma che proietta 11 suo esame anche ad una buona parte del 1958, esamina dettagliatamente l'attività del nostro Paese settore per settore. Esso rileva che Il reddito nazionale lordo, che è aumentato del 4,2 per cento nel 1956, ha registrato nel 1957 un aumento del 5,9 per cento. Per quanto riguarda la produzione industriale e l'edilizia, il documento fa notare che, mentre un certo rallentamento dell'attività si era già manifestato nella maggior parte degli altri paesi deìl'Oece, in Italia nei primi nove mesi del 1957 per la produzione Industriale si è avuto un aumento. Solo a partire dall'ultimo trimestre del 1957 l'espansione della produzione industriale ha cominciato a diminuire con un movimento che si è accentuato nel primo semestre del 1958. Tuttavia le cifre da luglio a settembre indicano un sicuro miglioramento rispetto a quelle del semestre precedente. L'evoluzione della produzione agricola nel 1958 è considerata assai soddisfacente e l'aumento previsto in rapporto mi 1957 viene considerato lusinghiero. Il bilancio della produzione del 1958 supererà sensibilmente quello del 1953 che fu una annata assai buona. In complesso tuttavia il rapporto rileva che la produ zione agricola non si è adattata a sufficienza ai mutamen ti strutturali del consumo, il quale si orienta sempre più verso i prodotti lattieri e la carne. Nel corso del 1957 si calcola che l'economia abbia rlassor- 1 diale >. bito 130 mila disoccupati. Tuttavia alla fine del mese d'agosto del 1958 si avevano 1 milio- . ne 610 mila disoccupati iscritti contro 1 milione e 589 mila alla fine del giugno del 1957. Il problema della disoccupazione rimane notevole a causa del rallentamento dell'attività industriale, della introduzione di nuovi metodi produttivi e per altre cause; un alleggerimento potrà avvenire soprattutto con l'adozione di lavori pubblici. Il documento osserva ancora che la bilancia italiana dei pagamenti è migliorata nel 1957 in modo notevole. L'aumento del deficit della bilancia commerciale e di quello della bilancia dei trasporti sono stati largamente compensati dagli accresciuti introiti dovuti al turismo e dalle rimesse degli emigranti. Inoltre il valore delle esportazioni italiane è quasi raddoppiato in cinque anni ed 11 loro volume è aumentato del 60 per cento. Nel 1957 questa espansione è aumentata del 18 per cento sull'annata precedente. Tuttavia essa è rallentata sulla fine dell'anno con un ritmo accentuatosi nel 1958. In seno alla Unione europea dei pagamenti 11 miglioramento che aveva caratterizzato la posizione italiana nel 1957 è continuato durante il primo trimestre del 1958. Il confronto con l'esercizio 1956-57, che si era chiuso con un deficit di 94 milioni di unità di conto, permette di rilevare 1 progressi ottenuti nel 1957-58, il cui esercizio si è chiuso per l'Italia con una eccedenza netta di 219 milioni di unità. Il rapporto così conclude: Il rallentamento dell'espansione economica italiana nel 1958 sopravviene dopo sei anni di notevole progresso nella produzione e nella formazione del capitale. Tale rallentamento è cominciato più tardi che nella maggior parte degli altri Paesi deìl'Oece ed in modo meno pronunciato. Una delle ragion; di questa fermezza relativa dell'economia italiana è che l'esportazione ha meglio resistito alla flessione della congiuntura mon¬

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