La Callas cita il teatro dell'Opera per le tre recite sospese di "Norma"

La Callas cita il teatro dell'Opera per le tre recite sospese di "Norma" il VX AXXO OAL CLAMOROSO EPISODIO DI ROMA La Callas cita il teatro dell'Opera per le tre recite sospese di "Norma" La cantante chiede il compenso stabilito e i danni sostenendo che non potè mantenere i propri impegni per colpa della Direzione - L'ente lirico a sua volta respinge la richiesta ed esige dal soprano quindici milioni a titolo di risarcimento Roma, lunedi mattina Maria Meneghini Callas ha lasciato trascorrere un anno da quella infausta sera in cui ai teatro dell'Opera di Roma, presente al Capo dello Stato, per la inaugurazióne ufficiale della muova stagione Urica, volle essere protagonista dell'incidente che più clamoroso non si poteva prevedere. Le polemiche che all'episodio (la Callas accusò al termine del primo atto della <Norma* un improvviso abbassamento di voce e non volle rientrare in scena tanto da far sorgere U sospetto che a suo atteggiamento fosse motivato dai pochi consensi avuti alla romanza € Casta diva»; seguirono, furono vivaci, per non dire vivacissime e la direzione del Teatro prendendo il pretesto dell'ordine pubblico che poteva essere turbato se il celebre ma discusso soprano fosse tornato sulla scena dell'Opera, preferi rinunciare alla cantante per le altre tre recite per cui era stata scritturata trovando l'avallo per questa sua decisione nel Prefetto. Ebbene; dopo un anno, dòpo il clamoroso successo ottenuto recentemente a Parigi, Maria Meneghini Callas ha stabilito di affrontare sul terreno giudiziario la Direzione del teatro dell'Opera, « Capisco che non- mi doveva essere pagata la recita interrotta per causa del mio improvviso malanno — ha fatto presente il soprano tramite gli avv. Ercole Graziadei- di Roma e Augusto Caldo Salcini di Torino citando in giudizio la Direzione dell'Opera dinanzi al Tribunale di Roma — ma io ero stata scritturata per altre tre recite. Non avendo potuto mantenere i miei impegni per colpa non mia è logico che la Direzione mi debba ugualmente il compenso stabilito e cioè £ milioni e 700 mila lire pari a 900 mila lire per recita, le spese affrontate per il viaggio e cioè 7S mila e 600, il risarcimento del danno subito da liquidarsi in separata sede. La replica dell'Opera non solo non tarderà molto, ma è già nota. « La responsabilità di quanto accadde la sera del S gennaio scorso è soltanto della signora Callas — è pronto a sostenere l'avv. "Antonio Angelucci per la Direzione del teatro — infatti, ammesso che effettivamente fu un abbassamento di voce ad impedire U soprano a tornare in scena la sera della "prima" della <Norma>, non si dimentichi che la signora Callas alla vigilia non fece nulla per j riguardarsi ». < Anzi — sostiene ancora l'aw. Angelucci — è noto che la cantante dopo essersi esibita alla televisione, subito dopo la prova generale dèi' l'opera, ha partecipato alla festa di San Silvestro al Circolo degli Scacchi sino a notte inoltrata. Di conseguenza è la Direzione dell'Opera che pretenderà dalla signora Callas il risarcimento del danno ammontante a 15 milioni di lire'*. g-g« tndstgfAf

Luoghi citati: Parigi, Roma, Torino