Stamane lo Scià si congeda da Gronchi

Stamane lo Scià si congeda da Gronchi Stamane lo Scià si congeda da Gronchi E' terminata la visita officiale dopo gì'importanti accordi - Ieri il sovrano si è recato in volo all'Accademia di Livorno frequentata dagli affidali di marina persiani ■ In serata ha offerto nn pranzo d'onore a Gronchi, seguito da un ricevimento a tremila invitati L'imperatore in Valicano per l'udienza di Giovanni XXIII Roma, lunedi mattina. La visita dello Scià di Persia in Italia volge alla fine. Ieri domenica, penultima giornata ufficiale del soggiorno italiano. è stata forse più intensa delle altre. Terminata la parte politica con i colloqui dei giorni scorsi e la sigla degli accordi fra le due nazioni firmati dagli stessi capi degli stati. Resa Pahlevi ha voluto — nonostante la notevole distanza dalla capitale e il conseguente necessario spostamento — rendersi conto di persona del sistema di addestramento per la formazione degli ufficiali della Marina militare italiana. Perciò la giornata di ieri si è aperta con un viaggio in aereo, méta Livorno, sede dell'Accademia navale che da un trentennio accoglie anche i cadetti iraniani. Lo Scià ha lasciato il Quirinale alle 9, sulla macchina del Presidente della Repubblica, seguito da un corteo di dodici altre auto e scortato dai corazzieri in motocicletta. In divisa da ammiraglio supremo della Marina iraniana, lo Scià era accompagnato da un nutrito seguito, tra cui il generale NassM, suo aiutante di campo, l'ammiraglio Bigi, consigliere militare di Gronchi, il ministro degli- Esteri d'Iran Hekmat. l'ambasciatore presso il Quirinale, Dopo aver ricevuto gl'i onori militari sulla pista dell'aeroporto romano, ed essere stato accolto ai piedi della scaletta del <Convair> bimotore dell'oli. Gronchi, dal pilota personale del Presidente della Repubblica comandante Baracchini, lo Scià ha decollato alle 0M precise. In un'ora di volo ha raapiunto Pisa proseguendo poi in auto per Livorno. TI bimotore presidenziale ft« itterrato a Ciamvinn, di ritorno dalla visita all'Acc"tfim.'" "«vale, alle 1SM precise. Snlutifo dal aarrire dell'insennn nersonalp di imperatore dell'Iran e della bandiera italiana insite sui due pennoni più. alti dell'aerostazione, il sovrano è stato accolto dai comandanti della zona territoriale di Romaie dell'aeroporto. Subito dopoìsi è riformato il corteo della' mattina che, sempre sotto la scorta dello squadrone motociclista della guardia personale del Presidente della Repubblica, è rientrato, attraversando tutta la città, al Quirinale, In serata alle 20,45 lo Bcià, secondo quanto fissa il rigido protocollo, ha offerto un pranzo ufficiale al. Presidente ilila Repubblica e alle alte conche dello Stato nella sede dell'ambasciata dell'Iran, alla « Oamilluccia >. Alle ss,so poi l'Imperatore nella rutilanti* e decoratissima divisa di comandante supremo dell'esercitò iraniano, ha accolto cérca tremila ospiti nei saloni dell'<. Excelsion in Via Veneto. Uomini politici, autorità amministrative e militari, rappresentanti detta cultura, diplomatici di ogni nazione hanno partecipato al fastoso ricevimento, che ha chiuso praticamente la visita ufficiale di Reza Pahlevi in Italia. Stamane motto presto infatti lo Scià ha preso congedo dall'on. Gronchi. Alle 8,50 i due ministri degli Affari esteri, on. Fanfani e signor Hekmat, si sono incontrati in una sala di Palazzo del Quirinale per siglare n definitivo - comunicato sulla visita. Poi, nei € salone delle feste*, Reza Pahlevi ha preso congedo dal Presidente Gronchi che lo ha accompagnato fin nel cortile dove l'Imperatore e il Presidente si sono cordialmente salutati. Passato in rassegna lo squadrone d'onore lo Scià di Persia si è trasferito direttamente nella sede dell'ambasciata dell'Iran presso la Santa Sede in via Archimede. , Qui sono giunte le otto vetture di palazzo > con gli stendardi pontificio e iraniano, che hanno portato Mohamed Reza Pahlevi e 'le quattordici persone del seguito nella atta del Vaticano per la solenne udienza concessagli da Papa Giovanni XXIII g. n.