Eisenhower dopo un incontro con Foster Dulles dichiara: "Non abbandoneremo Berlino-ovest,,

Eisenhower dopo un incontro con Foster Dulles dichiara: "Non abbandoneremo Berlino-ovest,, Eisenhower dopo un incontro con Foster Dulles dichiara: "Non abbandoneremo Berlino-ovest,, "Gli Stati Vaiti non si impegneranno in alcuna linea di condotta che abbia per risultato la fine della libertà e della sicurezza della popolazione berlinese „ • I due uomini di Stato hanno anche discusso i risultati delle consultazioni fra gli Occidentali sul problema di Berlino e l'andamento della conferenza di Ginevra sulla sospensione delle prove nucleari AUGUSTA (Georgia) lunedì mattina Il presidente Eisenhower ha riaffermato la determinazione degli Stati Uniti di non aderire ad alcuna iniziativa che comporti l'abbandono di Berlino Ovest alla dominazione sovietica. Le parole del Presidente americano sono state riferite ieri pomeriggio dal Segretario di Stato Foster Dulles, al termine di un colloquio con Eisenhower nel corso del quale sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi di Berlino. Dulles si trovava sabato a Washington ed era partito ieri mattina per Augusta dopo una telefonata eon Eisenhower, che già si trovava nella città della Georgia per un periodo di riposo. Il Segretario di Stato era accompagnato dal sottosegretario per gli Affari Europei, Livlngston e con altri esperti di questioni tedesche. L'incontro Dulles-Eisenhower si è svolto al « National golf club ». Dopo 11 lungo e Imprevisto colloquio, Dulles si è presentato sorridente al giornalisti che lo attendevano. Egli ha Ietto la seguente dichiarazione: « Il Presidente ha ribadito la ferma volontà del - governo degli Stati Uniti di non prendere alcuna disposizione o di non Impegnarsi In alcuna linea di condotta le quali abbiano per risultato di abbandonare le responsabilità che gli Stati Uniti, insieme con la Gran Bretagna e la Francia, hanno assunto a favore della libertà e della sicurezza della popolazione di Berlino-Ovest». Dulles ha poi aggiunto di avere discusso con Eisenhower la situazione internazionale dopo la proposta sovietica fatta quattro giorni fa sul problema di Berlino. « Noi abbiamo preso atto dello scambio di idee che già ha avuto luogo fra gli alleati occidentali maggiormente interessati, compresa la Repubblica federale di Germania e della generale armonia di opinioni già manifestatosi In Occidente. Naturalmente le consultazioni continueranno». Il Segretario di Stato ha affermato anche di avere esaminato con il Presidente l'andamento delle conferenze fra Est ed Ovest a Ginevra per la sospensione degli esperimenti nucleari e la prevenzione degli attacchi di sorpresa. In serata Dulles si è accomiatato da Eisenhower ed è ripartito in aereo alla volta di Città di Messico, dove assisterà all'insediamento del nuovo presidente della Repubblica messicana, Adolfo Lopez Mateos. Lo accompagnano nel viaggio Milton Eisenhower, fratello del Presidente e direttore dell'Università « Hopkins », e 11 generale Curtls Lemay, vice capo degli Stati Maggiori unificati. f. stione di Berlino. Secondo quanto si assicura, il servizio di informazioni britannico sarebbe venuto in possesso della copia di un documento segreto diffuso nelle cellule comuniste di Berlino Ovest, dal quale risulta che esiste un piano comunista mirante a paralizzare la parte occidentale della città con disordini e atti di sabotaggio. Il documento, che i membri del partito comunista hanno l'ordine di distruggere dopo averne presa visione, dice fra l'altro: « La popolazione deve essere convinta che le truppe dì occupazione non rimarranno più a lungo a Berlino. Nella azione di propaganda non sì deve lasciare adito a sospetti che, dietro ad essa si trovi il nostro partito. Tutti i compagni disponibili devono essere assegnati a "reparti d'assalto" e tenersi pronti per azioni di combattimento. I compagni che. svolgono funzioni di particolare importanza nelle industrie, nelle ferrovie, nei servizi postali e in tutti i più importanti settori della vita pubblica devono essere pronti ad agire in conformità con le Istruzioni impartite. Le azioni di combattimento saranno intraprese tempestivamente e in base a parole d'ordine segrete che verranno diramate dal Comitato centrale ». Questo documento, che a quanto' sembra è in possesso del Foreign Office, è di una gravità evidente. SI potrebbe supporre che 11 piano comuni sta sia quello di scatenare, alia scadenza dei sei mesi concessi da Kruscev, dimostrazioni di massa, scioperi e disordini nella parte occidentale di Berlino, al fine di favorire la attuazione della richiesta - sovietica di evacuazione delle truppe alleate. Che un piano del genere possa riuscire non pare probabile. Il comandante delle forze americane in Europa, generale Hodes, in una conferenza-stampa tenuta proprio a Berlino Ovest ha detto: « Abbiamo predisposto piani per qualsiasi evenienza. La nostra guarnigione a Berlino può agire secondo le circostanze esistenti in un determinato momento. Essa è 11 sìmbolo del nostro appoggio a Berlino Ovest. Qualsiasi azione contro la guarnigione equivarrebbe ad un'azione contro gli Stati Uniti. Noi non abbiamo né rafforzate né diminuite le nostre forze a Berlino Ovest. Non prevediamo l'evacuazione da Berlino né delle famiglie dei militari né degli altri civili. I rifornimenti di cui dispongono le forze alleate nella città sono sufficienti per un lungo periodo ». Anche 11 borgomastro di Berlino Ovest, Willy Brandt, ha reagito Ieri energicamente alle ultime proposte sovietiche dichiarando che l'Occidente impedirà che i settori occidentali della città diventino un «campo di concentramento» nella zona comunista. Egli ha definito il progetto di costituzio ne della cosiddetta « città libera», preconizzata da Kruscev: «una follia dal punto di vista economico, giuridico e politico ». Il cancelliere Adenauer verrà a Berlino giovedì prossimo per discutere con Willy Brandt gli ultimi aspetti della situazione. E' probabile che Adenauer illustri le vedute del suo governo sulle proposte sovie tiene ad un.grande raduno di popolo. Infine si è appreso da fonti bene informate che le Po tenze- occidentali si starebbero orientando verso una controproposta da inviare alla Rùssia, secondo la quale potrebbe essere Indetta una « conferenza al vertice » per discuterà simultaneamente il futuro di Berlino, la riunlflcazlone della Germania e la conclusione di un trattato di pace. L'iniziativa risponderebbe alla necessità messa In evidenza da varie parti di fare qualcosa di positivo per controbattere l'ultima mossa sovietica. n.