Grandi nomi della politica sconfitti alle elezioni francesi

Grandi nomi della politica sconfitti alle elezioni francesi Successo delle desire e del partito a di Scusi elle Grandi nomi della politica sconfitti alle elezioni francesi Il leader comunista Duclos e la moglie di Thorez baffuti nella «cintura russa» di Parigi - Clamorosa delusione in campo socialista: non sonn stali rieletti gli ex-Presidenti del Cnnsigliu Ramadier e Faure e gli ex-ministri Pineali. I.actislu. Morii, lletterre - Tra gli esclusi anche i radicali Mitterrand e Murice Nella nuova Camera i «souslelliani» saranno i piti turti; praticamente senza peso il partito comunista CHE Parigi, lunedì mattina. La nuova dimora francese, elle sarà la prima della V Repubblica e che il 9 dicembro prossimo si riunirà allo scopo di eleggere il Presidente, presenterà un aspetto ben diverso da quella che venne Jisciolta nel giugno scorso dal generale De Gaulle. Oltre centoquaranta exdeputati infatti, non sono stati rieletti, e fra i battuti figurano personalità di primissimo piano, che si aggiungono u quelle sconfitte domenica scorsa. Al primo turno erano stati eliminati fra gli altri Pierre Mcndès-Franco e l'ex-presidente del Consiglio Joseph Laniel che fu anche candidato alla Presidenza della Repubblica. Si erano poi ritirati, fra il primo e il secondo turno, uomini politici noti, come Edouard Dalaclicr — che fu uno dei «grandi» della III Repubblica ed anche sotto la IV dominò spesso il partito radicale — e André Le Troquer presidente della «defunta» Camera e quindi secondo personaggio della Repubblica dopo il Pie sidente Rene Coty. Ieri rimanevano da scegliere 426 deputati nella Francia meridionale fra circa 1300 candidati ch'erano rimasti in lizza, più 07 in Algeria dove le eie zioni erano Iniziate sin da venerdì, 4 nel Sahara e 10 nei Dipartimenti d'oltremare (Guadalupa. Martinica, Riunione Guiana). A mano a mano che 1 risultati arrivavano. Io stupore era notevole nel vasto salone del Ministero degli Interni dove si trovavano riunite centinaia di giornalisti. Sono rimaste battute infatti personalità di rilievo come l'estremista di destra Tixicr Vlgnancourt; il radicale di destra André Morice; il capo comunista Jacques Duclos che ha dovuto piegare, proprio nella "cintura rossa" di Parigi, dinanzi ud uno sconosciuto, il dottor Profichet-, candidato dell'Unione della nuova Repubblica (Soustelle), la comunista Jeannette Vcrniecrsch moglie di Maurice Thorez; l'ex ministro indipendente Guy la (lui mi) re; l'indi pendente exministro André Mutter; l'expreside nt<i del Consiglio Edgard Faure e parecchi socialisti tra cui il ministro del Governo Do Gallile, Eugèno Thomas, l'ex-ministro degli Alluri Esteri Christian Pineali, l'ex-presldente del Consiglio Paul Ramadier, l'ex-ministro Jacquet, l'exministro per l'Algeria Robert Lacoste, l'ex-ministro Edmond Niiogclcn, l'ex-ministro del Lavoro Albert Gazicr, l'ex-ministro per l'Interno Jules Modi e uomini della notorietà di Robert Vcrdler e Gaston Dell'erre. (Questi è sindaco di Marsiglia e membro influentlssimo del partito socialista in cui rappresenta la tendenza liberalo sulla questione dell'Algeria e dei territori d'oltremare; fu lui il promotore della fumosa « legge-cornice » per 1 territori coloniali. Dopo essersi schierato personalmente contro il generale De Gallile decise poi di fare campagna pcr.il "sì" in occasione del referendum costituzionale, e contribuì in tal modo al successo del generale). Non rieletto anche l'ex-dcputato Deffreud, messosi a capo della sinistra socialista dissidente, Fra le personalità democristiano sono battuti Pierre Sehnelter ex-presidente dell'Assemblea Nazionale, il ministro del Lavoro Paul Bacon, il ministro dell'Industria Ramonet. E l'ex-ministro Bernard Lafay (centro), l'ex-ministro Edmond Barrachin (inclip.), il presidente del Consiglio municipale di Parigi Jean Louis Vigier (indip.), il generale della Resistenza Mallernt-Joinville (comunista), I colonnelli d'Algeria Broizat (capo di stato maggiore del gen. Massu) e Laure (figlio del gen- Laure che fu uno dei collaboratori di Pétain). l'ex-avvocato di Pétain Jacques Isorni (indip.), l'asso dell'aviazione francese Pierre Clostermann (gollista di sinistra). Scompare pure dalla vita parlamentare Frangola Mitterrand che nel gruppo radicale dell'Unione democratica socialista della Resistenza rappresentava l'ala sinistra ed era rivale di René Pleven, eletto domenica scorsa. Egli si è dovuto inchinare dinanzi all'uomo di destra Jean Falquier. Battuto il radicai - socialista Jean Baylet, direttore de <La dopoché de Toulouse > che aveva svolto una vivace campa-, g„a contro la Costituzione^diDge Gaulle.Scompaiono altresì USSZ'D'Afide laVi- 3jfe=nta| Scotte negli oaricini. Duclos, che era staio Ina Camera quasi ininterrottamente dal 1926, e "tato battuto dal suo avversarlo con 290 mqunoercoil mansotegiundie cidncomsfsiglatoBEd mila voti contro 210 mila. Un quinto degli elettori non si sono presentati alle urne. Egli era solito essere eletto nel suo collegio, orgoglioso di essere il numero due del partito comunista, sebbene negli ultimi anni avesse praticamente preso il posto di Thorez. Nell'estate scorsa il governo aveva aggiunto al collegio di Duclos una zona suburbana parigina dichiaratamente conservatrice, e questo fatto è stato forse decisivo nella sconfitta del leader comunista. Alla vigilia di queste elezioni, Duclos aveva dichiarato nel corso di un comizio: «Se siamo battuti all'Assemblea trasferiremo la battaglia altrove>. Fra gli eletti sono numerosissimi i nomi nuovi e nomi già noti ma che entreranno per la prima volta nel Parlamento, come l'aw. Jean-Baptiste Biaggi di estrema destra, uo¬ mini del «13 maggio » come Luclen Neuwirth, Leon Delbeque, il col. Thomazo (detto c naso di cuoio >), il colonnello Bourgoin ed altri militari. Fra gli ex parlamentari che sono stati rieletti, si rilevano 1 nomi dei democristiani Georges Bidault, Robert Lecourt, Maurice Schumann, il canonico Kir (pittoresco sindaco di Digione, che sarà il decano della futura Camera), e di altre personalità come Guy Mollet, Paul Reynaud, Felix Gaillard, Maurice Thorez e 11 ministro della Francia d'oltremare Cornut-Gentilte, Chaban-Delmas, Maurice Faure, l'ex paracadutista Jean-Marie Lo Pen (che entrò nel Parlamento grazie a Pierre Poujade ed abbandonò poi quel movimento per aderire al gruppo dei cosiddetti «Indipendente di destra), l'ex ministro Paul Coste Floret, l'ex Presidente del Consiglio André Marie. Ricompare anche In Parlamento una figura singolare, l'ex ministro degli Esteri all'epoca di Monaco, Georges Bonnet, Verso l'una di notte 11 Ministero dell'Interno ha comunicato 1 risultati totali del secondo turno (riserva fatta per un seggio in Corsica, dove si sono svolti alcuni Incidenti): Unione Nuova Repubblica, 178 (+ 9 al primo turno): in tutto 187; Indipendenti e moderato (destra) 116 ( + 18) 132; Socialisti 38 (+2) 40 MRP 49 (+8) 57 comunisti 9 (-1-1) 10 radicali e centro 24 (+3) 27 centro sinistra 8 8 estrema destra 1 1 diversi di sinistra % 2 Tali cifre dimostrano che si è accentuata là tendenza già manifestatasi fin da domenica scorsa: sconfitta del partito comunista, che r.'mase forte per i voti ottenuti ma non sarà praticamente rappresentato alla Camera; successo • delle destre e specialmente dell'Untone Nuova Repubblica, che al secondo turno non ha esitato a proclamarsi il partito di De Gaulle. Commentando 1 risultati finali, il ministro delle Informazioni Jacques Soustelle ha dichiarato: < Si può dire che il voto prolunga e conferma quello della settimana scorsa e quello del referendum. Il partito comunista subisce una grave sconfitta. Senza dubbio egli pretenderà che il numero dei suoi voti è il' più importante, se è paragonato a quello delle varie formazioni politiche. Ma bisogna capire che essenzialmente in Francia esistono il partito comunista e il partito nazionale. Oggi il partito nazionale è vincitore. In questa situazione le varie famiglie polìtiche coesistono, votando in massa per una formazione centrista. Il Paese ha espresso oggi la sua volontà La nuova Assemblea nazionale avrà a cuore di dare una vita alle nuove istituzioni date al Paese ». Viene confermato che il ge nerale sarà candidato alla pre sidenza della Repubblica; l'elezione avrà luogo il 21 dicembre, Subito dopo il capo dello Stato designerà il nuovo capo del governo, convocherà la Camera dei deputati per i primi di gennaio, per poter leggere la dichiarazione contenente il suo programma, quindi si dedicherà a risolvere la questione algerina. Mercoledì prossimo 11 generale farà un altro viaggio in Africa Settentrionale e procederà, pare, a vari cambiamenti fra 11 personale civile e militare. Già si sa che 11 generale Salan sarà sostituito. Non si esclude che una sessione speciale del Parlamento possa esser convocata in aprile, prima che cominci, verso la fine dello stesso mese, la sessione normale, secondo le regole stabilite dalla nuova Costituzione. L. Mannuccì A Colomliey-Ies-deux Egllses 11 generale De Gaulle si congeda dall'anziano presidente deseggio, Marcel Colon, dopo avere votato. (Telefoto a «Stampa Sera»)