Sgominata una banda che agiva nell'Alta Italia

Sgominata una banda che agiva nell'Alta Italia Dopo la rapina nel Trevigliese Sgominata una banda che agiva nell'Alta Italia Arrestati due giovani di Crema autori del coipo 01 Misano e identificati altri tre malviventi - Il se questrodi numetose armi - Imminènti altri fermi Dal nostro corrispondente Treviglio, lunedì mattina. I responsabili dell'assalto di mercoledì scorso alla Cassa rurale e artigiana dì Misano Ge-' ra d'Adda sono stali identificati. Contemporaneamente 1 carabinieri hanno ottenuto un secondo e più lusinghiero successo, sgominando una temìbile « gang * che agiva da vari mesi in Alta Italia, prendendo di mira preferibilmente le banche. La banda aveva la sua sède a CrPina. Due dei tre rapinatori di Misano sono stati arrestati dai carabinieri della Squadra giudiziaria di Brescia e di Bergamo al comando del cap. Zollo; il terzo è latitante, ma è attivamente ricercato, al pari di altri due componenti la «gang», parzialmente identificati. Una parte del bottino della rapina alla banca di Misano è stata recuperata, cosi come sequestrate risultano molte armi in dotazione alla banda. L'operazione ha avuto l'avvìo Anale nella notte tra sabato e domenica a Casalpusterlengo, nel Lodigiano, ove è stato fermato un giovanotto di Crema, ohe faceva ritorno in bicicletta dall'abitazione della fidanzata. I carabinieri, portatolo ìnj caserma e interrogatolo, hanno avuto le prime utili indicazioni. Le indagini sono quindi proseguite a Crema ove, sem-| pre nel cuor della notte, è sta'to tratto in arresto un secondo individuo. Quando già sì stava per catturare un terzo individuo, quest'ultimo, evidentemente insospettito, si è reso latitante: comunque i carabinieri 6ono certi che non tarderà a cadere nella rete. I due arrestati sono il 24enne Michele Bianchcsi e il 27enne Pier Luigi Bucciarelli, entrambi da Crema e rappresentanti di commercio. Il Bianohesi sarebbe reo confesso della rapina di Misano, il Bucciarelli invece respingerebbe decisamente ogni addebito; ma a suo carico esisterebbero prove schiaccianti. Il Bianchesi avrebbe ammesso là. sua partecipazione anche all'assalto olla agenzia del Credito Agrario bresciano il 23 settembre p.s., a Bevergnaga Orlano (Brescia). In quell'occasione i banditi si appropriarono, sotto la minaccia delle armi, di quattro milioni in moneta liquida. Inoltre la banda risulterebbe responsabile di altri atti briganteschi commessi in Lombardia e in Piemonte. All'uopo sono in corso gli opportuni accertamenti. Altri due giovanotti, noti soltanto con i nomi di battaglia, facevano parte della «gang» sgominata: essi sono tuttora latitanti, ma i carabinieri prevedono imminente anche In loro cattura. Gli investigatori, come s'è detto, sono giunti al sequestro di numerose armi di proprietà della banda e cioè di una carabina semiautomatica, una pistola Browning tedesca, una Beretta, una pistola Diana modello 5 e una pistola RSF modello 22, tedesca, con i relativi caricatori. Nella tarda serata di ieri i due arrestati sono stati tradotti dal comando carabinieri di Crema al comando carabinieri di Brescia. Oggi pomeriggio verranno trasferiti al comando carabinieri di Treviglio, ove saranno posti a confronto con i testimoni della rapina di Misano. Si era parlato nel giorni scoisi della possibilità che gli autori della rapina di Misano fossero dei « teddy boys » e che avessero usato armi-giocattolo. Ciò è ora assolutamente escluso: non si tratta di «teddy boys », ma di pericolosi malviventi che agivano con armi autentiche, come lo dimostra il.sequestro effettuato nell'abitazione di uno degli arrestati. r.p.

Persone citate: Beretta, Browning, Bucciarelli, Michele Bianchcsi, Pier Luigi Bucciarelli