Per la prima volta un italiano lancia il giavellotto a metri 80,72
Per la prima volta un italiano lancia il giavellotto a metri 80,72 Nuovo record nello riunione atletico di Roma Per la prima volta un italiano lancia il giavellotto a metri 80,72 Roma, lunedi mattina. La grande riunione romana di atletica leggera svoltasi ieri allo Stadio Olimpico ha riscosso un notevole successo. Il pubblico, che è accorso in misura rimarchevole al richiamo delle gare è stato ripagato con una serie di brillanti prestazioni. Ha fatto spicco quella compiuta dall'italiano Giovanni Hevore che ha stabilito il nuovo record nazionale del giavellotto con un lancio di m. 80,7* (primato precedente dello stesso Lievore 79,98). Questo record e sesta misura mondiale dell'anno. Lievore, che è tenente della polizia, si è anche inserito nel gruppetto dei dodici giavellottisti che — nel mondo — sono riusciti a scagliare l'attrezzo oltre gli 80 metri. Meconi, che si è trovato senza avversario perché l'inglese Rowe '.'(«cltore afilli « europei » non è venuto a Roma, non si è impegnato a landò accontentandosi dei 11,55 metri raggiunti col primo lancio. Altro trionfo italiano nei 400 m. ostacoli, vinti da Moreno Martini, che ha superato di un paio di metri lo svedese Trollsas, un avversario dai precedenti illustri (non solo intatti ottenne agli « europel » rfi Stoccolma la medaglia d'argento ma ha un primato di 51", interiore di ben 1/10 al tempo dell'ostacolista italiano). Martini ha corso con molta intelligenza, producendosi nel massimo sforzo ai duecento metri; con volontà e potenza ha poi resistito al « ritorno » dello svedese sul rettilineo di arrivo Nei ilo ostacoli Oiorgio Mazza è stato battuto da Stanko Lorger, partito magnificamente nella finale. Il giovane atleta azzurro si è comunque preso una rivincita sull'inglese Hildreth, che a Stoccolma lo aveva preceduto. Nei 100 piani niente da fare contro l'atleta di Trinidad Mike Agostini, finalista nel 100 e 200 a Melbourne e pr'matista mondiale delle 100 yardes. Berruti e l'inglese Peter Radford sono giunti alle sue spalle, segnando un decimo in più, ed è stato loro assegnato un pari 10"5, anche se l'Inglese aveva avuto la meglio, conquistando il secondo posto. Spettacolo di Wrighlon nei 400 piani. L'inglese campione d'Europa ha regolato gli uvuersart in semifinale (con un ottimo 1,1" e 9) e in finale (con 46"1J. Secondo è giunto il finlandese Hellsten e terzo l'italiano Giovanni Scavo. L'azzurro, arrivato a un decimo del secondo, ha comunque — co! suo 41"S — miailorato di tre decimi il primato personale ed ha eguaglialo la seconda prestazione italiana assoluta. Nel salto in alto, Patterson, nonostante l'assenza del connazionale Dahl, primatista mondiale, ha saltato 9,01 alla seconda prova. Non ha però superato i t,l) della terza. Il secondo posto 6 toccato a Cordovani con m. 1,94, Il campione europeo Rawson ha vinto gli 800 metri con un medioere tempo per le sue possibilità (l'49"1) dopo aver latto condurre tutta la gara dallo svedese Wacni giunto secondo. Entusiasmante è stato anclie il duello fra l'ungherese Rozsavolgyi e l'austriaco Czcgledi .nel 1500 metri. Questi lia condotto per buona parte della corsa ma ha poi dovuto cedere a Rozsavolgyi . (suo exx-connazionale dato che Czegledl, ungherese di nascita, difende ora i colori della Patria di adozione, l'Austria), Baraldi, quasi sempre chiuso, ha forzato ai 1200 metri, finendo al terzo posto, davanti ai francesi Bernard- e Jazy. Nei 500 vittoria di Clark, che con uno scatto impressionante, a due giri e mezzo dalla fine, riprendeva Iharos che era stato in testa fino a quel momento. Nel salto in lungo il finlandese Valkama (m. 1,40), superava l'italiano Bravi. Da notare che l'azzurro la settimana scorsa, su una pedana fradicia d'acqua, aveva superato i m, 1,50. - GIORGIO NANI Lievore si accinge a scagliare 11 giavellotto a metri 80,72, stabilendo 11 nuovo record italiano. (Telefoto)
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