Condannato a 25 anni

Condannato a 25 anni Condannato a 25 anni Genova, 30 dicembre. Raffaele Irollo di 36 anni, il « guappo » napoletano che nel novembre di tre anni fa uccise a rivoltellate in via Pré la sua amante — la ventiseienne Lorenzina Rattazzo detta « Pupa » è stato condannato a 24 anni e 11 mesi di reclusione, tre mesi di arresto e un anno .di internamento in una colonia agricola, dalla Corte d'Assise che lo ha riconosciuto colpevole di omicidio volontario aggravato. La sentenza ' è stata emessa questa sera alle ore 20. Raffaele Irollo era divenuto l'amico.e lo 'sfruttatore di LoreAzlna Rattazzo dopo aver conteso la donna al primo amante di questa, Francesco Speranza detto « Franco rostricaro»: i due uomini in un locale notturno di via Gramsci si erano sfidati a duello rusticano e la peggio era toccata all'Irollo. mentre l'« ostricaro » era finito in carcere sotto l'accusa di lesioni! Uscito-dall'ospedale, Raffaele Irollo aveva rintracciato la Rattazzo e costei; pur essendo innamorata dell'uomo, aveva cercato più volte di sottrarsi alle angherie del « guappo ». Il 10 novembre del '55, a conclusione di una serie di burrascose vicende, avvenne la tragedia. L'Irollo, armato di una rivoltella calibro 38, attese la «Pupa» sull'angolo di via Pré e vico S. Cristoforo. Quando la ragazza passò mischiata alla folla, l'irollo si fece avanti e le sparò un primo colpo di rivoltella scaricando poi tutto il caricatore dell'arma sul corpo della giovane. Riuscito a sottrarsi alla cattura e nascostosi per una notte sulle alture di Genova, Raffaele Irollo — braccato dalla polizia e dai carabinieri — penetrò la mattina dell'il novembre nel cimitero di Stagi ieno e tentò di togliersi la vita sulla tomba della sorella della Rattazzo, sparandosi un colpo di rivoltella alla tempia destra. La pallottola però venne fermata dall'osso temporale: soccorso dai custodi del cimitero, l'Irollo veniva portato all'ospedale, operato e salvato. Nel corso del processo, iniziatosi il 16 ottobre e più volte interrotto per diverse cause, il rappresentante dell'Accusa dottor Paolucci, aveva chiesto che l'Irollo, quale responsabile di omicidio premeditato, venisse condannato a 30 anni di reclusione. I difensori dal canto loro avevano sostenuto che l'imputato aveva agito senza premeditazione e in un momento d'ira.

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