L'America progetta il lancio d'una "piattaforma spaziale"
L'America progetta il lancio d'una "piattaforma spaziale" L'America progetta il lancio d'una "piattaforma spaziale" Cinque anni necessari per la realizzazione; costo 300 miliardi di lire - La fascia di radiazioni scoperta dall'Explorer si attenua al disopra dei poli (Dal nostro corrispondente) Washington, 29 dicembre. Il 1958 passerà alla storia come l'anno in cui l'uomo ha compiuto con successo 1 primi passi versa, la conquista dello spazio che però verrà iniziata su scala larga e significativa solo entro 11 1968. Questa valutazione e predizione sono la conclusione del congresso della Associazione americana degli scienziati ora convenuto a Washington. La comunicazione-chiave, e molto attesa, è stata quella del prof. Van Alien dell'Università dello -Jowa sulle due fasce, di radiazione che circondano la Terra, scoperte la prima volta dall'Explorer e poi confermate dagli altri satelliti e sonde lunari. La radiazione è cosi forte e penetrante che anche attraversando le fasce alla velocità massima consentita dai motori dei razzi ora disponibili, e cioè circa ventimila chilometri all'ora, essa distruggerebbe in un'ora o due i tessuti di un astronauta. Si era pensato in un primo tempo che schermando opportunamente la cabina della navicella spaziale sarebbe stato possibile superare l'ostacolo. Finora, però si è scoperta solo l'esistenza e l'ampiezza di queste due fasce di radiazioni ma non si conosce ancora l'esatta natura, né la velocità "9 forza di penetrazione delle particelle cosmiche che la compongono e non è quindi possibile sapere che tipo di schermatura sarà necessario. Per fortuna però le due fasce non circondano interamente la Terra ma essendo più intense sopra l'Equatore e regioni vicine, scompaiono quasi del tutto sopra i poli. Il direttore del-Centro ricerche della fabbrica di giroscopi Sperry ha confermato sostanzialmente le conclusioni del prof. Van Alien sostenendo però che sarà in ogni caso necessario proteggere i futuri astronauti ed i loro strumenti con una schermatura adatta e questo problema potrà essere seriamente affrontato quando si saprà non solo la locazione delle due fasce e la loro energia complessiva, ma si sarà potuto analizzare la natura delle particelle. Questo problema può esser risolto mediante il lancio di una vera e propria piattaforma spaziale lanciata in un determinato punto dello spazio possibilmente al di là delie fasce di radiazione e cioè fra sei e ottomila chilometri da missili di potenza doppia dell'* Atlas » che funzionando come rimorchiatori-spaziali trascineranno, spingeranno e uniranno assieme i molti segmenti di una stazione circolare pesante duecentocinquanta tonnellate. Gii uomini che guideranno gli astro-rimorchiatori (come li hanno chiamati gli scienziati della famosa casa di costruzioni aeronautiche Lockheed che hanno compiuto questo studio e redatto il progetto di costruzione per conto del governo americano) saranno del tutto protetti dalle insidie dello spazio perché I loro mezzi saranno provvisti di uncini e aggeggi speciali che manovrati dall'interno renderanno possibile l'operazione di saldatura dei segmenti. Questo fantastico progetto — che è assolutamente serio — assicurerebbe la permanenza nello spazio del la piattaforma per un tempo indefinito e permetterebbe lo studio accurato e prolungato di tutti i fenomeni astrotisici che debbono essere Investigati prima di poter cominciare la vera e propria navigazione dalla Terra agli altri pianeti Gli scienziati ritengono che se 11 governo americano vorrà spendere 1 400 o i 600 milioni, di dollari (pari a circa 240-360 miliardi di lire) occorrenti a realizzare 11 progetto, la piattaforma potrà essere in orbita, completamente montata e resa abitabile per dieci uomini entro cinque o sei anni. L'equipaggio astrale disporrà non solo di atmosfera terrestre artificiale ma di tutti 1 conforti esistenti sulla Terra in un appartamento di lusso di dieci stanze e di trenta metri di circonferenza Gino Toma juoli
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