Probabile un confronto a Regina Coeli tra il Fenaroli e l'ex-socio Egidio Sacchi di Guido Guidi

Probabile un confronto a Regina Coeli tra il Fenaroli e l'ex-socio Egidio Sacchi Voigu ai termina Vistruttoria petr Uatittausinia della signora Màrtirano Probabile un confronto a Regina Coeli tra il Fenaroli e l'ex-socio Egidio Sacchi Le rivelazioni del ragioniere, con quelle del medico dott. Savi e dell'operaio di Verbania, rappresentano la base dell'accusa - La parte che avrebbe avuto 11 giovane Carlo Inzolia nel delitto di via Monaci per convincere e aiutare Raoul Ghiani -H»-r- d t ll'r i (Noetro servizio particolare l •. Bènna, 26 dicembre. Quindici o tientt giorni di. lavoro, ancora e poi sarà' poslibile tirare definitivamente la sommo. La terza /ose, -di questa indagine per. il delitto di via Monaci, ohe dallo, notte del io settembre ecorso ha impegnato per oltre quindici settimane polizia e magistratura, si presenta per gli inquirenti priva di qualsiasi difficoltà. Le rivelazioni di Egidio Bacchi che hanno sostanzialmente, trovato riscontro - ih quelle dell'assistente della Rhodiatoce, Bernardo Ferraresi, e in quelle del ginecologo milanese dott. carlo TSaiM, hanno sgomberato il cammino dell'accusa -da ògnir ostacolo. ■ ' ■ Il giudice istruttore dott. Roberto Modigliani e il Sostituto Procuratore della Repubblica dott. cesare Felicetti non hanno ohe da controllare taluni dettagli assolutamente marginali prima di riassumere tutti gli elementi da loro raccolti e di concludere, anche da un puntai dk vista strettamente procedurale, con la requisitoria ■ scritta e con to sentenza di rinvio a giudizio, la loro fatica ed affidare ai giudici \d'una Corte d'Assise (presumibilmente il processo non si avrà prima dell'autunno prossimoj il compito idi esaminare le prove par. cui a loro avviso Giovanni Fenaroli organizza il delitto, carlo Inzolia lo preparò e Raoul Qhiani lo eseguì. Le previsioni sul lavoro futura a palazzo di giustizia o a Regina Coeli del dott. Modigliani e del dott. Felicetti sono numerose, anche se non tutte sicure. Si parla di alcuni confronti ohe dovranno essere compiuti; ma sono in molti a ritenere questa voce [infondata o per lo meno poco attendibile. Quale risultato potrebbe infatti dare un confronto fra Giovanni Fenaroli e Carlo Inzolia o fra Raoul Ghiani e Giovanni Fenaroli o fra Carlo Inzolia e Raoul Ghiani, quando fra i Ire non vi è alcun punto di contrasto f Non vi sarebbe argomento di discussione. ' Potrebbe' invece profilarsi per i magistrati la necessità di porre di frónte a Giovanni Fenaroli un altro personaggio che, seppure tardivamente, si è inserito in questa storia con il compito di giocarvi un ruolo di grandissima importanza: il dott. Carlo Savi, al quale il geometra milanese, due o tre settimane prima del delitto propose di uccidere Maria Màrtirano. Potrebbe anche, presentarsi la necessità di interrogare ancora e a lungo Carlo Imolia, che fra i tre arrestati è Senza dubbio il più, debole, per sapere da lui dove sono stati nascosti o gettati quei: gioielli che l'assassino rubò da via Monaci. Il giorno-in cui i due magistrati rilevare.io • dalla polizia questo affare giudiziario (e questo avvenne, come vuole la legge, una settimana appena dopo la scoperta del delitto), la situazione era piuttosto confusa. Il capo della Squadra Mobile dott. Guarino (questo funzionario è stato promosso' vicequestore e domani o al massimo lunedi sard comunicato ufficialmente che al suo posto è stato nominato il dott. Emilio Santillo, un giovane commissario che ebbe il suo quarto d'ora di notorietà dieci anni or sono), conclusa la sua fatica, si presentò al consigliere istruttore del Tribunale e senza mezzi termini gli disse: «Abbiamo la certezza che l'assassino i Fenaroli; ma non sono riuscito a trovare una prova». La stessa frase fw ripètuta (senza fare il nome di' fenaroli, naturalmente) ai giornalisti e scoppiò una polemica aspra e vivace. Alcuni giorni dopo Giovanni Fenaroli convocò nel suo studio a Roma t giornalisti e spiegò loro che lui della morte di sua moglie non sapeva assolutamente nulla: ti - Due mesi dopo'il fag. Egidio Sacchi, SUO amministratore, suo pt segretario, sua amico, posto di fronte :(ti più, grave pericolo che po-tesse.p.revtder^JtSè lei non dice que\lo che sa, 16 ammoni. fi ^ptt: Modigliani, e lei sa molte'còse, là mando' a ".'.Repina Coéli" con l'accusa di concorso iri omicidio >), gM fece andare all'arila tutto H programma studiato con molta attenzione, anche se non con eccessiva preoccupazione, in tutti i suoi particolari. La storia di questo delitto ha muto, per l'accusa, con la firma che. Maria Màrtirano appose in calce a una polizza di 150 milioni di lire, nel febbraio scorso. Tre mesi dopo la Fenarolimpresa, la società di cui il geometra'era presidente, andò a rotoli. La situazione era diventata critica e il Fenaroli — è sempre l'accusa ohe parla — decise di agire. Il programma di intascare i denari dell'assicurazione probabilmente doveva, secondo i piani, essere realizzato molto più in là nel tempo. Ma la necessità impose al Fenaroli d. affrettare i tempi. D'altra parte Maria Màrtirano era ormai giunta alla decisione di separarsi legalmente-dal marito e un avvenimento dei genere avrebbe mandato in fumo ogni piano. Non si Spiegherebbe altrimenti perché fra la fine del mese di agosto e la prima decade di sette bre, l'attività di Giovanni Fenaroli è tutta improntata a condurre in porto il programma. E fu così ohe il geometra si rivolse dapprima al dottor Savi al quale chiese aiuto per togliere di mezzo la moglie. Deluso p%r la risposta negativa del ginecologo, Giovanni Fenaroli pensò al suo amico Carlo Inzolia,.fratello di quella donna che a Milano glKaveva fatto dimenticare il vincolo ohe lo legava pesantemente a Af aria Màrtirano. La scelta, questa voltai fu indovinata, e Carlo Inzolia ohe al geometra era legato da un debito di riconoscenza (aveva aperto a Milano un negozio di elettrodomestici con i denari di Giovanni Fenaroli) gli dette la. sua collaborazione, e convinse Raoul Ghiani a partecipare all'impresa. ' La morte di Maria Màrtirano fu fissata per il 7 settembre. Raoul ' Ghiani, o chi per lui, partì per Roma preceduto di un giorno o due dal Fenaroli, n piano era molto semplice. Mentre il geometra ai sarebbe fatto accompagnare alla stazione di Termini la sera del 7 settembre, per rientrare a Milano, il sicario si sarebbe introdotto, con la chiave che il Fenaroli gli ave¬ va consegnato, nell'appartamento di via Monàoi e avrebbe atteso che la signofà Màrtirano fosse rientrata per aggredirla, ucoiderla e portarne via il denaro ai1, gioielli per simulare la rapina. Se nonché qualcosa bloccò il meccanismo messo- in moto diebolieamente da Fenaroli. Maria'Màrtirano non volle accompagnare il marito alla stazione, e rimase in casa, chiudendo la porta dell'appartamento con il paletto . di sicurezza. E così quando il sicario arrivò trovò la strada sbarrata. Cercò' di forzare la serratura, Maria Màrtirano gridò, e il- sicario fu costretto a fuggire. . Fallito, il primo tentativo-si organizzò subito il secondo questa volta per necessita) di cose, in modo più complesso, Raoul Ghiani fu prelevato dalla ditta dove lavorava all» 18J0. Salì sulla Giulietta sprint del Fenaroli e portato a grande velocità' all'aeroporto della Malpensa prese l'aereo per Roma, con un biglietto intestato a Rossi da Egidio Sacchi, arrivò a Ciampino poco dopo le ti, attese l'ora fissata per entrare in azione. Alle 23£0 circa Giovanni Fenaroli chiamò al telefono sua moglie e la pregò d'aprire la porta al «nipote» dei dott. Carlo Savi che avreb be dovuto consegnarle alcuni documenti importanti. Tutto si svolse puntualmente. Maria Màrtirano apri la porta all'ospite, fu aggredita e uccisa. Raoul Ghiani, secondo l'accusa, parti con la < Freccia del Sud » verso Milano, dove arrivò alle 11. Ad attenderlo c'era l'InzoHa che con l'auto lo portò subito in due banche per l'alibi, Nella fretta di allontanarsi dall'appartamento di Maria Màrtirano, l'assassino aveva arraffato il denaro e t gioielli nascosti in un luogo -dove Fenaroli Sapeva che là moglie normalmente conservava le sue cose più preziose. Lasciò inve ce banconote per oltre un milione che Maria Màrtirano aveva sistemato, questa volta, in un altro nascondiglio segreto e sconosciuto anche al marito. E' questo l'elemento che, forse più d'ogni altro, potrà essere negativo per Giovanni Fenaroli, che impassibile continua ad attendere ti giorno del dibattimento. La' speranza di potersela cavare in istruttoria ormai non l'ha più da tempo, dal giorno in cui si è reso conto che ad accusarlo è stato il suo ex-amministratore, il suo ex-segretario, il suo ex-amico, Egidio Sacchi. Guido Guidi 2 a n : e e . ù i Egidio Sacchi fotografato Ieri con la moglie. SI- ritiene che il socio del Fenaroli potrà deporre al processo per l'uoolalone della eignora Martlrano (Telefoto) llllllllItllltllllKllllllllIIIII lIMIIlMirilMIfflIllirilllTIIIMMIIlKIItlllll llltllltllllllllllllllilll

Luoghi citati: Ciampino, Milano, Roma, Verbania