Bulganin rinnega gli antichi compagni e promette di essere un "buon comunista,, di Henry Shapiro

Bulganin rinnega gli antichi compagni e promette di essere un "buon comunista,, Pubblicata a Mosca l'autocritica dell'ex-Presidente # Bulganin rinnega gli antichi compagni e promette di essere un "buon comunista,, "Malenkov era un intrigante capace di opi bassezza,, - "Molotov viveva lontano dal popolo» - Una invocazione a Kruscev per non essere espulso - Forse oggi le sanzioni contro il gruppo "antipartito,. (Nostro servizio particolare) Mosca, 19 dicembre. E1 probabile che domani venga resa pùbblica la decisione del Comitato centrale del p. c sovietico sulla sorte dell'ex-primo ministro Bulganin: 11 quale è tuttora membro del comitato centrale, .dinanzi al quale ha reso ieri una piena < confessione > del sugi errori. Il comitato centrale deve appunto decidere se mantenere o meno Bulganin tra 1 membri.. L'ex primo ministro dal canto suo, quasi a dare per scontata l'espulsione dal comitato centrale, ha chiuso la sua 'e ritrattazione > — nel cui • corso si era riconosciuto capo del. c gruppo antipartito > — chiedendo' che gli venisse concesso, almeno, «di rimanere nelle file del partito >. La lunga e dettagliata confessióne di Bulganin, della quale oggi i giornali sovietici pubblicano non il testo integrale ma ampi stralci e rias; sunti, ha chiarito ciò che nei 5-:primi giorni delle riunioni del ^'comitato centrale era apparso _in parte inspiegabile agli osservatori occidentali: l'insiTjHtenza cioè con cui 1 diversi doratori, primo fra tutti Kruijpjcev, seguito poi dai minori, f^si erano scagliati contro un avversario giudicato ormai non più « attuale », l'antipartito. In realtà, come è ora manifesto, i dibattiti delle prime giornate dei lavori miravano al (ine di preparare l'atmosfera per la «confessione» di Bulganin e per la sua ammissione di essere stato il capo, oggi pentito, del gruppo che - combattè le teorie di Kruscev. L'impressione è che appun• to l'autocritica di Nikolat Bulganin varrà, al vaglio del Comitato. centrale, per non infierire contro l'ex primo ministro. In termini di politica generale vatvtsDil discorso tenuto ieri da Bul-i ■_ .!ganln, che ammette gli errori dell'antipartito, vale di per sé solo a sminuire la importanza dell'intero raggruppamento «traditore»: il quale non solo è stato privato del suo capo e del suol esponenti di maggior rilievo, ma soprattutto è stato svuotato di contenuto con la rivelazione di Bulganin circa gli errori che questa posizione politica conteneva. E' sintomatico che il solo Bulganin abbia voluto, o potuto, ritrattare. Ciò appare sottintendere che contro gli altri alti esponenti dell'antipartito (Molotov, Kaganovic, Scepilov e Malenkov) che non hanno voluto ritrattare o comunque non sono stati ammessi a farlo dall'autorevole tribuna del Comitato centrale, provvedimenti assai più gravi saranno presi. Rinnegando l'attività prima svolila e ponendosi in posizione di netto contrasto con gli ex-colleghi dell'antipartito, Bulganin ha puntualizzato come il suo gruppo < intendesse sovvertire la linea politica del partito, impedire la realizzazione del piano riorganizzativo dell'industria pesante e dell'agricoltura, così rendendo impossibile che il popolo sovietico migliorasse il suo standard di vita all'interno e l'efficienza della propria causa all'estero >. Di queste teorie e di questi uomini «ammetto di essere stato — ha detto Bulganin — il capo nominale: ma ho poi visto gli errori che questa linea di condotta conteneva ». Degli ' ex-colleghi, Bulganin ha tracciato, secondo gli stralci del suo discorso che la stampa oggi pubblica, giudizi estremamente duri. Di Malenkov" ha detto che era «un intrigante capace di ogni sorta di bassezze»; di Molotov che «viveva ed agiva del tutto separato dalla vita e dai pensieri del popolo sovietico»; di Kaganovlch, che < era un uomo il quale viveva solo di parola, e paralizzava 11 lavóro suo e degli altri a forza di discorsi confusi». Solo Scepilov è stato risparmiato data, caustica parola del convertito Bulganin. Di lui l'ex-primo ministro ha solò sottolineato (come del resto già si era saputo) che pra entrato < fra gli ultimi » ' nel i !gruppo antipartito, « non rap- a presentava, per cosi dire, uno dei soci fondatori. Bulganin ha ammesso di avere avuto < il ruolo di maggior preminenza nella fazione antipartito dalla sua fondazione fino al giugno 1957, quando il Comitato centrale .smascherò questo gruppo e a me stesso permise di ravvedermi notando gli errori della mia posizione politica». Dopo quel momento — ha insistito Bulganin — « sono tornato ad essere un buon comunista: come tale chiedo ora soltanto che mi sia permesso di vivere continuando a chimarml membro del partito, e di avere lavori ed incarichi tali che mi permettano di rimuovere dalla mia figura morale l'onta che io stesso mi sono procurata». Sui giornali odierni di Mosca, 11 testo del discorso di Bulganin occupa una colonna e mezzo (corno si è detto esso non è integrale) sia sulla Pravda che sulle Isvestia. E' pubblicato in seconda pagina, e alla pubblicazione non viene dato.un rilievo particolare. Il sunto e gli stralci del testo sono pubblicati con lo stc?:o titolo e gli stessi caratteri degli altri interventi della giornata di ieri. Bulganin ha parlato per sesto su ventun oratori, 1 quali tv.tti hanno espresso parole di dura critica all'antipartito. Tra , gli interventi di rilievo, quello dell'ex- minlstro della sicurezza di stato Ignatiev: il quale era stato esautorato quando ebbe luogo la riabilitazione dei medici del Cremlino (alla cui incriminazione Ignatiev pare abbia avuto parte) ma successivamente aveva ripreso quota. Oggi è rientrato a Mosca il vice primo ministro Anastas Mikoyan, del quale si parla in vista di un prossimo viaggio a Washington. Mikoyan era a Varsavia, dove ha preso parte ai festeggiamenti in occasione del 40° anniversarie della fondazione del partito comunista j polacco. In serata il Comitato Centrale del p. c. ha diramato un comunicato in cui si riconferma «la validità e l'utilità del rapporto Kruscev sullo sviluppo agricolo dell'Urss». Il rapporto contiene nuove espressioni di condanna del gruppo antipartito < che cercò invano di opporsi alla realizzazione del programma del governo». Henry Shapiro

Luoghi citati: Mosca, Urss, Varsavia, Washington