Buone quotazioni a Carrù al mercato del bue grasso di Carlo Rava

Buone quotazioni a Carrù al mercato del bue grasso Buone quotazioni a Carrù al mercato del bue grasso Erano presentì commercianti giunti da Piemonte, Liguria e Lombardia - Gli allevatori premiati (Nostro servizio particolare) Carro, 18 dicembre. Le. manifestazioni fieristiche pre-natalizie òhe si svolgono nella cittadina; di Carrù hanno sempre avuto un particolare interesse zootecnico e folcloristico. I piccoli agricoltori della zona di Clavesana, Bastia, Farlgliano, Dogliani, Rocca Cigliò, Piozzo, Benevagienna ecc. presentano soggetti di razza piemontese di pregio e di alta resa alla macellazione; quindi, gli animali partecipanti alla mostra — dopo essere. passati al rigoroso vaglio della giuria presieduta dal veterinario locale dott. Ab rate — sfilano Inghirlandati per la via maestra della città preceduti dalla- banda municipale e seguiti dalle massime autorità provinciali e locali che ogni anno partecipano e danno lustro alla tradizionale Sera del bue grasso. Stamane era presente 11 Prefetto di Cuneo. Sono convenuti a Carrù i più noti negozianti di bestiame del Piemonte, della Liguria e di parte della Lombardia; le contrattazioni sono state attive, tanto che nella mattinata tutti i capi sono stati venduti. I prezzi registrati a Carrù sono da ritenersi 1 più elevati della regione piemontese, difatti, il miglior bue, del peso di 860 chili, dei signori Cappa fratelli di Rocca Cigliò, è stato venduto a 550 lire il chilo; altri capi a 500 e 460; la media dei buoi ordinari è stata di 280-370 lire al chilo. Per 1 vitelloni 1 .primi quattro classificati hanno raggiunto le 700-710 lire al chilo e gli altri capi in media le 600 lire. - Nel gruppo vitelli migliorati il primo premiato è stato venduto sulle 700 lire mentre gli altri dalle 580 alle 610. I primi vitelli nostrali 500 lire e la media da 460 a 480. Torelli dalle 450 alle 600. Il bue del maggior peso ha raggiunto 1 1225 chili Nel complesso 1 prezzi, In confronto dello scorso anno, sono stati buoni e soddisfacenti per gii animali scelti o di prima qualità; flessioni del 10-16 per cento per gli animali di seconda qualità. L'Amministrazione comunale ha posto in palio premi per lire 300.000 ed ogni anno ven gono prese nuove iniziative per stimolare gli agricoltori a ben allevare il bestiame onde mantenere sempre in efficienza questa speciale fiera di capi di alto valore commerciala Infatti, o o a a a , a i a a e e o ù l i , i I o a l 0 i i i e i e 0 i se è diminuita l'importanza dei buoi grassi (sostituiti dai trattori) sono invece in aumento i vitelloni ed i vitelli giovani, animali più adatti per la produzione della carne pregiata sempre più richiesta dal consumatori, I tecnici e gli allevatori, nel corso della fiera hanno commentato favorevolmente l'Iniziativa presa dal governo circa l'aumento dal 18 al 20 per cento del dazio sulle carni, ma vorrebbero inoltre la limitazione delle importazioni, almeno fino a quando la situazione del mercato non sarà normalizzata, perché gli attuali prezzi, per molte zone, non sono rimunerativi. In relazione a ciò, in alcuni ambienti si prospetta pure la richiesta dèlia fissazione del prezzo minimo del bestiame — non privo di difficoltà, tecniche — sotto 11 quale non dovrebbe più essere concessa l'importazione. Tali ' fiere pre-natalizie oltre a dimostrare la capacità del nostri migliori allevatori e porre a raffronto 1 capi presentati, giovano pure ad indirizzare gli allevamenti' lo conformità del nuovi orientamenti. della economia zootecnica e dell'alimentazione razionale del bestiame e. segnalare i problempiù urgenti per la tutèla della produzione animale. Ecco'l'elenco degli allevatori premiati dalla giuria: categoria buoi grassi isolati: fratellCappa di Rocca Cigliò; vitelldella coscia: Carlo Cappa dDogliani; vitelli migliorati: fratelli Manzone di Dogliani; vitello comune: Pietro Cravero di Bra; torelli: Enrico Massimino di Trinità Carlo Rava