Imminenti riforme nella struttura dell'Azione Cattolica di Enzo Forcella

Imminenti riforme nella struttura dell'Azione Cattolica Imminenti riforme nella struttura dell'Azione Cattolica Fra qualche giorno il comunicato sui lavori della conferenza episcopale - Quasi sicura la sostituzione del dr. Vinci e del dr. Saltarello; incertezza per Gedda - Il presidente dell'organizzazione è stato ricevuto in udienza privata dal Papa (Nostro servizio particolare) , Roma, 16 dicembre. Giovanni XXIII ha ricevuto stamane < per la prima volta ih privata udienza 11 prof. Luigi Gedda, presidente dell'Azione Cattolica italiana. Non si sa se l'udienza sia stata sollecitata da Gedda o se ne abbia preso- l'Iniziativa il Pontefice: In un caso o nell'altro è, comunque, evidente che si è voluto attendere, prima di fissare l'incontro, la conclusione dei lavori della Conferenza episcopale, che nel giorni scorsi si è occupata a fondo dei problemi dell'Azione Cattolica e, forse, del rinnovamento dei suoi organi direttivi. Il prof. Gedda ed 1 suoi più vicini collaboratori si trovano da sei mesi, com'è noto, in una singolare situazione. Nel giugno scorso scadeva 11 periodo di tempo — un triennio — fissato per le loro cariche. C'era già un certo fermento nel laicato e nella gerarchla cattolica e Pio XII, invece di decidere subito le sostituzioni o le riconferme, preferì prorogare per tre mesi 1 termini del mandato. La morte lo coglieva proprio mentre stava meditando sull'assetto definitivo. . Cosi 11 problema dell'Azione Cattolica è stato tra quelli di più urgente soluzione che il nuovo Pontefice si è trovato di fronte appena eletto. Ai primi di novembre la commissio¬ ne episcopale per l'A. e, presieduta dal card. Siri, gli sottoponeva delle proposte che suggerivano, .a quel che sembra, la riconferma di quasi tutti i vecchi titolari, ma Giovanni XXIII faceva presente che gli occorreva un po' di tempo per studiare con calma tutta la situazione e che, del resto,. era sua intenzione affidare la responsabilità delle nomine dell'Azione Cattolica al rappresentanti del vescovi, cosi come avviene in tutte le altre nazioni. E' stata questa — abbiamo già. avuto occasione di sottolinearlo — la prima notevole Innovazione portata da Giovanni XXIII nella .struttura dell'Azione Cattolica italiana A quel che si dice negli ambienti vaticani, ve' ne saranno altre, se non di forma, di sostanza. Una indiretta indicazione è venuta dal vescovo Ci Bergamo, mona Piazzi, membro della commissione episcopale di A. c ed apprezzato confidente dell'ex-patriarca, di Venezia, Roncarli, che in una recente esortazione ha auspicato un «rilancio generoso dell'Azione Cattolica » per rimediare alle sue numerose carenze. Dello stesso avviso è 11 nuovo patriarca di Venezia, Urbani, anch'esso molto ascoltato ds Giovanni XXIIL Nulla si sa ancora, tuttavia, delle decisioni della recante Conferenza episcopale, e la stessa udienza concessa stamane dal Papa al presidente dell'A. o. può essere stata una udienza di congedo, di riconferma o anche di semplice presa di contatto con carattere temporeggiatore. Secondo le voci che circolano con maggiore Insistenza) il comunicato che verrà emesso fra qualche giorno sul lavori della Conferenza episcopale parlerà dell'Azione Cattolica, ma solo • per fissare orientamenti e programmi di lavoro. La questione delle cariche verrebbe decisa a parte. La sostituzione del dott. Vinci, presidente della Gioventù cattolica, e del dott. Maltarello, presidente dell'Unione uomini, sarebbe pressoché sicura, mentre per Gedda — slamo sempre nei si dice — sussisterebbe ancora una grande incertezza. In sostanza, pur esistendo un orientamento contrario alia riconferma per un regolare triennio, si vorrebbero anche evitare i contraccolpi polemici di una sostituzione troppo brusca Sempre nel campo dell'Azione Cattolica, ma da una angolatura più schiettamente politica, è da segnalare ancora l'adesione del Quotidiano (organo dell'A.c.) alla campagna per il rimpasto o la. crisi governativa condotta in questi giorni dalla destra democri¬ stiana. Il giornale ha espresso dubbi stamane sulla possibilità di imbrigliare l'azione del «franchi tiratori», che, a suo avviso, sono l'espressione di una situazione generale troppo precaria. « Il problema — dice — è un altro: rafforzare i l'omogeneità e l'autono mia del partito di maggioranza e della sua rappresentanza alla Camera, abbandonare una volta per sempre anche soltanto l'apparenza di voler cercare una contaminazione soclalcomunlsta, riportare tra tutti 1.parlamentari la reciprocità del rispetto e della fiducia. Qui forse è da ricercare l'origine del fenomeno da tutti deplorato». Sono esattamente le tesi' che Sceiba, Peli a, And reotti vanno Illustrando In polemica con Fanfani e gli altri dirigenti della d. c. Saragat ha avuto stamane un colloquio con 11 capo gruppo della d. e, Gui. Gli ha confermato di avere dato le dimissioni dalla presidenza del gruppo socialista per protestare contro l'assenza di cinque deputati (ne informammo la aera in cui venne respinto il decreto-legge sul mercati generali), ma per li reato i due esponenti della maggioranza si sono trovati d'accordo nel respingere tutte le suggestioni par una revisione dell'attuale assetto governativo. Enzo Forcella Il prof. Gedda ricevuto lari in udienza dal Papa (Tel.)

Luoghi citati: Bergamo, Gedda, Roma, Venezia