Salvano una famiglia di 4 persone avvelenate da una stufetta a legna
Salvano una famiglia di 4 persone avvelenate da una stufetta a legna ULTI I C R O N A C A Salvano una famiglia di 4 persone avvelenate da una stufetta a legna I componenti di una famiglia — quattro persone — hanno rischiato stanotte di morire avvelenati dall'ossido di carbonio di una stufa. La famiglia colpita è quella dell'operaio Gino Caselli di 32 anni, verniciatore presso Ja carrozzeria Bertone, che abita a Collegno in frazione Regina Margherita, via Castagne-vizze 29, ai pianterreno. Alle 23,30 ia signora Iole Bortolasst e suo figlio Guido che abitano al primo plano della stessa casa hanno udito del lamenti provenire dal piano sottostante. Guido Bortolassl è sceeo ed ha suonato all'uscio del Caselli. E' venuto ad aprirgli 11 capofamiglia, pallido, con gli occhi stravolti e barcollante. Sua moglie, Novella di 26 anni, era svenuta ai piedi del letto dove era caduta nel tentativo di alzarsi, e 1 loro due figli, Maurizio di 6 anni e Luciana di 9, erano privi di sensi nei loro letti. Tutto l'alloggetto era invaso dalle esalazioni provenienti da una stufa posta nella cucina che in serata era stata annitrì tata con legna verde. Guido Bortolassi correva a telefonare alla Croce Rossa. I quattro intossicati venivano caricati sulla stessa autoambulanza giunta pochi minuti dopo e mentre essa corre va ai cento all'ora sullo stradale di Rivoli in direzione di Torino un infermiere dava loro l'ossigeno. Al Maurizi ano 1 componenti la famiglia Caselli ricevevano pron- te cure dai medici di guardia del « pronto soccorso », . Nel volgere di ' un'ora le loro condizioni erano notevolmente migliorate, tanto che l sanitari li giudicavano fuori pericolo. Comunque, per misura precauzionale, sono stati trattenuti in osservazione. Luciana Caselli, • suini
Persone citate: Caselli, Gino Caselli, Iole Bortolasst, Luciana Caselli, Maurizi
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